Detective e Natale:non c'è niente di meglio di un buon delitto da risolvere come regalo sotto l'albero. Questa associazione tra crime e festività natalizie risale alla signora del giallo Agatha Christie in persona. Dopo il successo delle sue prime opere era diventata consuetudine per i suoi lettori trovare in libreria poco prima di Natale un suo nuovo romanzo, proposto dall'editore proprio a ridosso delle feste. Questa uscita era nota come il giallo di Natale della Christie, immancabile come per oltre un decennio nel Regno Unito. Oggi la tradizione natalizia è tenuta alta da canzoni a tema festivo che si sfidano per conquistare la numero uno più ambita: quella in prossimità del 25 dicembre.
In questi ultimi anni la tradizione del giallo di Natale sembra essersi trasferita al cinema. Nel 2019 a garantire una nuova investigazione agli amanti del giallo sarà Cena con delitto - Knives Out, una pellicola ambiziosa che guarda al crime all'inglese ma è ambientata negli Stati Uniti di Donald Trump. La critica l'ha amato, il trailer irresistibile ha attirato l'attenzione del pubblico e il cast stellare del film gli ha garantito l'uscita nel periodo più caldo del botteghino italiano. In uscita il 5 dicembre 2019, Cena con delitto - Knives Out punta a fare bene e a diventare uno dei campioni di dicembre.
Knives Out ha tutte le carte in regola per soddisfare gli amanti del giallo, il pubblico delle festività e i cinefili alla ricerca di un film all'altezza? La risposta è sì. Questo film infatti si distingue sotto tanti aspetti, riuscendo ad essere un gran bel film oltre che a un "semplice" gran bel lungometraggio crime. Dal cast all'omaggio alle signore del genere, ecco 5 (dei tanti) motivi per cui vale la pena di andarlo a vedere al cinema a dicembre 2019.
1 - Omaggia le signore del giallo
Knives Out racconta una storia originale, nata dalla penna dello sceneggiatore e regista Rian Johnson. Questo però non significa che sia lontano dai modelli del genere, anzi: il film è un grande omaggio al genere del giallo classico all'inglese, che non sono viene rievocato ma anche analizzato nei suoi capisaldi. Il primo e più importante riferimento è proprio quello ad Agatha Christie, dato che la persona che perde la vita è una sorta di suo alter ego. Christopher Plummer interpreta Harlan, un 85enne scritto che ha cominciato la sua carriera con una vecchia macchina da scrivere arrugginita, diventando uno scritto capace di vendere milioni di copie e guadagnare una fortuna di milioni di dollari.
All'inizio del film vengono citati alcuni titoli dei suoi libri e accennate alcune trame dei suoi romanzi più famosi e il riferimento alla regina della detective story è palese. Non è però l'unica signora del giallo ad essere citata, direttamente o indirettamente. Knives Out infatti racconta l'amore di Rian Johnson per tutto il genere crime, dalle sue incarnazioni più alte e classiche a quelle più moderne e pop. Una sera rincasando nella sua modesta dimora, l'infermiera Marta (Ana de Armas) trova la madre intenta a vedere una puntata di La signora in giallo, mentre i poliziotti che presiedono le indagini citano i metodi roboanti di CSI.
2 - Ha tutta l'atmosfera del giallo all'inglese
Nonostante sia ambientato nel 2019, Cena con delitto - Knives Out non ha davvero nulla da invidiare ai film più celebri che ricostruiscono i romanzi di Agatha Christie con un grandi dispendio di costumi e scenografie. Il merito sta innanzitutto nell'imponente produzione del film, attenta a ogni dettaglio e capace di scovare un'ambientazione perfetta per questo delitto di famiglia. Tra i protagonista di Knives Out c'è la splendida dimora di Harlan: una grande casa dall'aria gotica, perennemente immersa nella nebbia, che si erge solitaria nella campagna fuori Boston.
Qui il cast si è trovato prima delle riprese, per ambientarsi tra le sue stanze e creare una sorta di atmosfera familiare. Anche all'interno il maniero di Harlan è suggestivo e ricco di carattere. Tra legni scuri e tappeti persiani, il ricco scrittore ha disseminato la sua casa di oggetti antichi, cimeli bizzarri, statue, ritratti, copie dei suoi romanzi e coltelli: alcuni sono vere armi affilate, altre oggetti di scena. A dare quel tocco british in più ci sono anche i sontuosi costumi di Jenny Eagan, che veste i personaggi con uno stile a metà tra l'eleganza aristocratica inglese e lo stile dei grandi latifondisti americani. Knives Out è davvero una gioia per gli occhi, un film ricco d'atmosfera.
3 - Racconta con arguzia gli Stati Uniti di Trump
Se si limitasse ad omaggiare il filone dei gialli all'inglese, Cena con delitto - Knives Out sarebbe "solo" un ottimo film investigativo, invece si spinge oltre e diventa una pellicola riuscita in sé, che dimostra anche una cerca ambizione di fare critica sociale. Il merito è di Rian Johnson, che costruisce il suo film su uno splendido contrasto: quello di ambientare una storia all'inglese negli Stati Uniti del presente. Inizialmente l'accostamento è stridente, almeno fino a quando non si intuisce dove il regista voglia andare a parare.
La famiglia di Harlan è il classico covo di vipere dove tutti sono in attesa della morte del patriarca per ottenere l'eredità. Durante le deposizioni i figli e i nipoti di Harlan si dimostrano bugiardi e meschini, nascondendo la loro dipendenza dai soldi dello scrittore. A colpire lo spettatore è come la famiglia di un uomo fattosi da solo, vero esempio del sogno americano, si comporti come una stirpe nobiliare inglese: gli eredi di Harlan si sentono superiori alla servitù che impiegano e alla polizia che li interroga per diritto di nascita.
Molti di loro non hanno mai nemmeno lavorato e hanno sperperato i soldi di Harlan, ma si sentono nel giusto, ragionando esattamente come fanno i protagonisti dei romanzi di Agatha Christie, immersi nella società classista inglese d'inizio Novecento. Johnson suggerisce come "la vera" America si sia trasformata in una trappola classista e come il motto di Trump "rendiamo l'America di nuovo grande" nasconda la semplice volontà di preservare una società basata sul privilegio.
Tuttavia lo scrittore dà una soluzione brillante a questo scenario: quella della nuova America, che non a caso ha le simpatie di Harlan e del detective Blanc (interpretato da Daniel Craig). Quella di Marta, l'infermiera sudamericana al centro della storia, costretta a fronteggiare il palpitante razzismo della famiglia per cui lavora ma in grado di non cedere alla sinistra moralità dei suoi datori di lavoro, rimanendo una persona gentile, incapace di mentire, preoccupata del benessere della sua famiglia.
4 - Ha un cast strepitoso
In fondo anche questa è una caratteristica fondamentale del giallo all'inglese al cinema e Cena con delitto - Knives Out non ha di che lamentarsi: la lista di grandi star nel suo cast è davvero lunghissima, a cominciare da Christopher Plummer nei panni di Harlan. A interpretare i suoi figli meschini e superbi ci sono grandissimi attori, palesemente divertiti dai personaggi sopra le righe che interpretano. Toni Colette diventa una influencer salutista vanesia, Michael Shannon un editore e un figlio incapace di uscire dall'ombra del padre, Chris Evans un nipote scapestrato e sboccato, Jamie Lee Curtis una donna imprenditrice con aspirazioni da capofamiglia.
Non si può poi non citare uno splendido Daniel Craig, forse il più divertito di tutti da un'operazione che gli ha permesso di allontanarsi per un po' dal progetto di James Bond, verso cui è diventato palesemente insofferente. È stato lui il primo a dire sì a Rian Johnson e il suo detective Blanc è davvero indovinato. Accento del Tennessee (copiato da un amico scrittore di Craig), atteggiamento ironicamente distaccato unito alla capacità di essere empatico, Blanc è un personaggio sempre a cavallo tra la malinconia e la comicità. Non solo: Craig si dimostra generoso, lasciando quando necessario la scena ad altri attori, limitandosi a svolgere una sorta di funzione di raccordo nei passaggi più complessi della storia.
5 - È un giallo complesso da risolvere
Per essere davvero riuscito un giallo deve innanzitutto sapere intrigare il suo pubblico con un'investigazione che si riveli ricca d'indizi, false piste e colpi di scena. Cena con delitto - Knives Out si dimostra all'altezza della sfida, con una sceneggiatura che si rivelerà chirurgica nel disseminare indizi e particolari nella prima parte che risulteranno cruciali per capire cosa sia successo allo scrittore protagonista. Come nei gialli all'inglese, siamo di fronte a un suicidio sospetto, avvenuto in una stanza a porta chiusa. Anzi, a scala scricchiolante: Harlan viene trovato morto nel suo studio, il cui unico accesso è una scala rumorosissima che nessuno può percorrere senza svegliare gli abitanti della casa.
L'uomo si sarebbe suicidato tagliandosi la gola con un pugnale, proprio nella sera del suo compleanno, dopo aver litigato con molti dei suoi figli e nipoti per questioni economiche. Possibile che sia davvero solo un suicidio? A partire da questo presupposto classico del genere Cena con delitto - Knives Out sviluppa la trama da una prospettiva inconsueta. Lo spettatore infatti saprà molte più cose (almeno in apparenza) del detective protagonista riguardo i fatti di quella fatidica notte e seguirà l'investigazione al fianco di un personaggio interessato a depistare le indagini. Anche quando sembra che tutto ormai sia chiarito, Knives Out rivela di avere molte sorprese per il suo pubblico, oltre all'immancabile spiegazione finale di cosa sia successo esattamente alla vittima. Insomma, saprà deliziare i fan del genere giallo.
Cena con delitto - Knives Out è nelle sale italiane dal 5 dicembre 2019.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!