American Born Chinese, recensione: se siete nerd vi piacerà

Guarda la prima stagione di American Born Chinese, la nuova serie fantasy su Disney Plus con Michelle Yeoh e Ke Huy Quan.

Autore: Livia Soreca ,

Il 24 maggio 2023 una nuova serie TV è arrivata su Disney Plus. Si tratta di American Born Chinese, creata da Kelvin Yu per la piattaforma streaming, prodotta da Family Owned e 20th Television.

Questa si ispira all'omonima graphic novel di Gene Luen Yang, pubblicata nel 2006. La prima stagione di American Born Chinese conta 8 episodi, disponibili su Disney+ anche con doppiaggio in italiano. Qui in Italia è nota anche con il titolo Alla ricerca di me.

Nel cast di American Born Chinese spicca il giovane Ben Wang, nei panni del protagonista Jin Wang. Jimmy Liu, invece, interpreta Wei-Chen, una figura essenziale per questo piacevole racconto fantasy all'insegna del folklore cinese e delle arti di combattimento.

Ad arricchire la sfera di attori e attrici, ci sono alcuni volti che nei primi mesi del 2023 hanno fatto parlare tanto di sé. Ke Huy Quan e Michelle Yeoh, vincitori agli Oscar 2023 per il film Everything Everywhere All At Once (EEAAO), fanno la loro comparsa insieme a Stephanie Hsu. Curiosamente il poster ufficiale della serie sembra ispirarsi molto a quello di EEAAO. Questa similarità (volontaria o meno), insieme alla presenza degli attori prima citati, potrebbe aver contribuito alla curiosità su American Born Chinese.

Di cosa parla American Born Chinese?

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American Born Chinese - Due ragazzi seduti a un tavolo
Jin Wang e Wei-Chen si conoscono per la prima volta

American Born Chinese è una commedia fantasy adolescenziale. Il protagonista Jin Wang è un liceale di origini cinesi ma nato negli Stati Uniti. I primi episodi della serie, infatti, si incentrano proprio sul continuo tentativo di adattamento tra i suoi compagni di scuola. Jin vorrebbe trascorrere una vita normale, avere tanti amici, giocare a calcio e far colpo sulle ragazze. Tuttavia, un inaspettato incontro è pronto a cambiare le sue priorità.

Quello che sembra un classico teen drama (dramma adolescenziale) diventa presto un fantasy ricco d'azione, con lotte, combattimenti e Kung Fu. Cruciale è il ruolo di Wei-Chen, un adolescente nuovo a scuola che nasconde origini inimmaginabili e una missione incredibile da compiere.

La trama di American Born Chinese è piacevole quanto basta per stuzzicare la voglia di proseguire la visione. Il clima è molto leggero, così come i dialoghi, coerenti con l'età e il carattere dei personaggi. Complice è l'adattamento italiano che non tradisce quello originale.

Si tende subito ad affezionarsi ai protagonisti principali, in particolare Wei-Chen e Guanyin, la sua Guardiana, impersonata da Michelle Yeoh. Questo personaggio si riferisce a una figura del folklore cinese, insieme a tanti altri presenti nella storia. Il Re Scimmia Sun Wukong, qui interpretato da Daniel Wu, compare in Journey to the West, un racconto scritto in Cina nel XVI secolo durante il regno della dinastia Ming.

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Una versione riedita in inglese di Jurney to the West, il tradizionale racconto cinese diffusosi nel XVI secolo.

Jin accetta quasi immediatamente, e di buon grado, l'esistenza di figure mitologiche e divine. Questo, infatti, è un passaggio di trama che nella serie TV è fin troppo frettoloso. La seconda parte della storia, quella più ricca d'azione, tende a correre verso una risoluzione finale. Sicuramente gli ultimi episodi intrattengono il pubblico, ma l'ampio respiro dei primi viene meno, lasciando qualche piccolo elemento a sé stesso.

Cosa vuol dire American Born Chinese?

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American Born Chinese - Tre membri di una famiglia a cena
La famiglia di Jin Wang a cena

Il titolo American Born Chinese non va preso in considerazione solo in senso letterale, ossia indicante una persona di origine cinese (visibile nei tratti somatici) ma nata e cresciuta negli Stati Uniti. Si tratta di un'espressione che qui ha un valore ancora più profondo. È come se la serie TV fosse cristallizzata in un tempo ben preciso, in cui il cinema e la televisione hanno costruito l'immagine del tipico adolescente americano. Jin soffre molto per la sua diversità, e cerca in tutti i modi di essere come gli altri, per sentirsi parte di un gruppo.

Mentre il protagonista cerca l'accettazione, lo spettatore non ne approva le modalità, in quanto spettatore di stereotipi e modelli tossici con cui è cresciuto. Nel 2023 tende inevitabilmente a rifiutarli. Si possono prendere in esempio svariati elementi: le ridicole prove di coraggio per entrare nella squadra di calcio, l'esigenza di sedersi a pranzo con le persone più popolari, la necessità di vestirsi come tutti gli altri per non sentirsi fuori posto.

Mentre la serie TV stessa mostra volutamente tutti i cliché del teen drama americani, quasi ridicolizzandoli, l'arrivo di Wei-Chen è decisivo. Lo è non solo per l'introduzione dell'elemento fantastico, ma anche per la crescita del personaggio di Jin, a cui è riservata una grande lezione. Deve imparare ad accettare le proprie origini, senza dover annullarsi per essere uguale agli altri. Il diverso può sentirsi parte di un "tutto" solo quando è pienamente sicuro di ciò che è.

Perché guardare American Born Chinese?

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American Born Chinese - Mezzo busto di donna a un tavolo
Michelle Yeoh nei panni di Guanyin

Un valido motivo per guardare la prima stagione di American Born Chinese è la copiosa quantità di riferimenti alla cultura nerd, sia occidentale sia orientale. Spiccano volumi di Dragon Ball e il manga di Astro Boy di Osamu Tezuka, riposti sulle mensole di Jin. Si parla spesso di cosplaying, l'arte dell'impersonare figure della cultura pop.

Moltissime sono le scene in sui si può scorgere un dettaglio che strizza l'occhio agli appassionati di tutto questo, ed è anche per questo che il personaggio di Wei-Chen è il favorito. Questo fierissimo nerd, che gira per i corridoi della scuola con una rara action figure nello zaino, è il migliore amico che tutti avrebbero voluto ai tempi del liceo.

Jin, nei primi episodi, attraversa quella tipica fase adolescenziale in cui si pensa che avere passioni come fumetti, videogiochi e action figure sia roba per bambini. In questo senso, American Born Chinese perde leggermente la sua collocazione nel mondo attuale. Negli ultimissimi anni fino al 2023, per fortuna, sono stati sdoganati molti pregiudizi sulla cultura nerd. Qui, però, il protagonista sembra ancora circondato da una mentalità tipica dei primi anni Duemila, in cui essere nerd aveva un'accezione negativa.

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American Born Chinese di Gene Luen Yang

American Born Chinese di Gene Luen Yang

American Born Chinese è una graphic novel di Gene Luen Yang pubblicata nel 2006, a cui si ispira l'omonima serie TV su Disney+. Edita da Tunué.

D'altra parte, l'opera originale è proprio ambientata nel 2006. Oltre alla volontà di mostrare i vecchi cliché del classico teen drama americano, c'è anche l'esigenza di non stravolgere la storia e il background narrativo e psicologico dello stesso Jin.

A livello artistico, American Born Chinese possiede delle vere chicche. La serie è ricca di elementi meta-teatrali. In più di un episodio troviamo l'espediente della "serie nella serie". Una sigla, creata ad hoc, introduce una sitcom ispirata a diverse opere degli anni 90 e Duemila. In modo simile, un intero episodio (un lungo flashback) è strutturato come fosse un film, anch'esso con una sigla tutta sua e un "cast".

Essendo un'opera fantasy, ci si deve aspettare un abbondante uso di computer grafica (CGI), in particolare per gli effetti visivi così come per alcune ambientazioni in paesaggi sconfinati. La CGI non è sempre a fuoco, ma riesce comunque a immergere lo spettatore senza rompere troppo l'illusione scenica. La godibilità delle sequenze di Kung Fu non sono del tutto contaminate da deficit tecnici, e il lavoro degli stuntman è soltanto da apprezzare.

Conclusioni su American Born Chinese

American Born Chinese è una serie che, soprattutto qualche decennio fa, avrebbe potuto insegnare e incoraggiare tanto il suo pubblico a non rinunciare alle proprie passioni. Con una storia che riesce ad accattivare quanto basta, questa novità di Disney+ è un inno a vivere sé stessi per ciò che si è, senza forzature.

L’immagine di copertina di questo articolo è tratta dal poster promozionale di American Born Chinese di Disney+.

Commento

Voto di Cpop

75
American Born Chinese è una piacevole sorpresa. Tra importanti messaggi e toni leggeri, riesce ad intrattenere il pubblico, I pochi difetti non ne rovinano la godibilità.

Pro

  • Personaggi interessanti
  • Attenzione ai dettagli che omaggiano la cultura nerd
  • Stimolante panoramica sul folklore cinese

Contro

  • Alcuni passaggi di trama frettolosi
  • CGI non sempre ottima
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