Quando durante una discussione l'argomento della conversazione si sposta verso l'animazione giapponese, è quasi impossibile non citare il maestro del genere Hayao Miyazaki. Un autore d'oltreoceano che in cinquant'anni di carriera con i suoi film ha fornito un prezioso contributo al mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo a livello globale.
Artista a tutto tondo, oltre a essere un produttore attraverso il suo Studio Ghibli fondato nel 1985, Hayao Miyazaki è anche sceneggiatore, regista, fumettista e animatore. I lungometraggi che ha realizzato negli anni sono considerati dei capolavori unici nel proprio genere, tanto da definire Miyazaki come il Walt Disney "orientale". Perché proprio come il papà di Topolino, Hayao Miyazaki è riuscito a portare sul grande schermo un'incredibile innovazione e ad abbattere barriere fissate dietro vecchi stereotipi.
Tra i lavori di Miyazaki di notevole successo è presente il lungometraggio Il Castello Errante di Howl, che nel 2005 gli è valso il premio Leone d'oro alla carriera durante la 62esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Lo stesso film quando ha fatto il suo debutto in Giappone nel 2004 ha ricevuto sempre al Festival di Venezia il Premio Osella per il migliore contributo tecnico, oltre a una candidatura al Leone d'oro.
A quasi vent'anni di distanza dalla sua uscita al cinema, Il Castello Errante di Howl resta una pietra miliare dell'animazione nipponica, in grado di racchiudere in pieno la tipica essenza dei lavori di Hayao Miyazaki che includono personaggi unici e originali, meravigliose ambientazioni mozzafiato e fantastiche storie commoventi dal profondo significato. Ricordiamo insieme la storia del film d'animazione Il Castello Errante di Howl.
- La nascita del film Il Castello Errante di Howl
- La trama del film Il Castello Errante di Howl
- Il Castello Errante di Howl: differenze tra libro e film
- Il significato del film Il Castello Errante di Howl
La nascita del film Il Castello Errante di Howl
Il film d'animazione Il Castello Errante di Howl di Hayao Miyazaki è tratto dall'omonimo romanzo fantasy del 1986 scritto da Diana Wynne Jones. Tale libro, vincitore nel 2006 del Premio Phoenix, fa parte di una trilogia che include anche i volumi de Il Castello in Aria e La casa per Ognidove. Lo spunto per la storia di un castello errante viene data a Diana Wynne Jones da uno studente, quando la scrittrice era stata ospite presso una scuola.
La produzione del film Il Castello Errante di Howl inizia nel 2001 sebbene in principio Hayao Miyazaki si occupa soltanto della sceneggiatura e non della regia. Quest'ultima in prima battuta viene affidata a Mamoru Hosoda, animatore e regista giapponese che intraprende tale carriera dopo essere rimasto colpito dal primo lavoro di Miyazaki, il lungometraggio Lupin III - Il Castello di Cagliostro.
Tuttavia a causa di alcune divergenze con i membri di Studio Ghibli, Hosoda si vede costretto a lasciare il lavoro con Il Castello Errante di Howl a metà e nel 2003 al suo posto subentra lo stesso Hayao Miyazaki anche in veste di regista. La pellicola arriva infine sul grande schermo nel 2004 ottenendo un enorme successo, preceduta da un lungo procedimento di realizzazione dovuto soprattutto alla professionalità di Miyazaki e alla sua certosina ricerca della perfezione in ogni singolo dettaglio.
Non è un caso infatti che per dare vita alla pellicola Il castello errante di Howl, Hayao Miyazaki ha preso spunto da elementi reali urbanistici riadattandoli in chiave personale. Al tempo di tale produzione il regista è rimasto notevolmente impressionato dall'ambientazione presente nel mercatino natalizio di Strasburgo e ha inoltre trovato ispirazione dai lavori futuristici dell'artista Albert Robida e dagli edifici storici di Colmar e Riquewihr nell'Alsazia.
La trama del film Il Castello Errante di Howl
Come recita lo stesso titolo del film Il Castello Errante di Howl, la trama è incentrata sul personaggio di nome Howl - un mago - e sulla sua particolare abitazione, un castello errante che si può spostare di continuo. L'altra co-protagonista è la giovane Sophie, una ragazza di diciotto anni la cui vita finisce casualmente per incrociarsi con quella di Howl.
Sophie dopo la morte del padre, in quanto primogenita eredita il suo negozio di cappelli a cui si dedica a tempo pieno, mentre sua sorella minore lavora in una pasticceria. Un giorno proprio durante una visita alla sorella Lettie, lungo la strada Sophie viene importunata da due soldati. Ma all'improvviso arriva Howl che la salva portandola via con la sua "casa volante".
Successivamente Sophie si ritrova faccia a faccia con la Strega delle Lande Desolate che ha saputo del suo incontro con Howl. Essendo innamorata da tempo di quest'ultimo, per gelosia la Strega lancia una maledizione contro Sophie trasformandola in una donna anziana e con il sortilegio di non poter mai rivelare a nessuno chi sia in realtà. Sophie sconvolta dal suo nuovo aspetto fugge via senza una meta e si ritrova nelle Lande Desolate, dove incontra uno spaventapasseri che in seguito la conduce al castello errante di Howl per offrirle riparo.
Anche se Sophie non può rivelare la sua identità, Howl la riconosce comunque. I due personaggi iniziano così una lunga avventura insieme allo spaventapasseri e altri amici di Howl, per spezzare l'incantesimo della Strega e anche un altro maleficio di cui lo stesso Howl è vittima. Nel corso di questa nuova esperienza in comune, mentre si supportano a vicenda Howl e Sophie iniziano a combattere anche contro i loro demoni interiori. Fino a quando, dopo avere preso consapevolezza insieme delle loro paure sconfiggendole, finiscono per innamorarsi.
Il Castello Errante di Howl: differenze tra libro e film
Nel realizzare il lungometraggio Il Castello Errante di Howl, Hayao Miyazaki ha apportato delle modifiche alla storia originale del romanzo da cui è tratto e ha inserito delle novità basate su esperienze e gusti personali. Oltre ad aver preso ispirazione da alcuni luoghi esistenti per le ambientazioni del film, Miyazaki ha incluso nella pellicola anche il tema della guerra.
Proprio durante il periodo in cui Studio Ghibli sta realizzando Il castello errante di Howl è in corso la guerra in Iraq. Un drammatico evento che ha scosso particolarmente il regista tanto da spingerlo a portarlo in qualche modo sul grande schermo. La fusione tra il vecchio e il nuovo data dalla rappresentazione di elementi reali uniti a quelli di fantasia, ha caratterizzato il film d'animazione Il Castello Errante di Howl come un titolo di genere steampunk. Ovvero quella parte di narrativa fantascientifica che inserisce in una ambientazione storica della tecnologia anacronistica.
Per quanto riguarda la storia originale del romanzo Il Castello Errante di Howl, nell'omonimo film di Miyazaki ci sono varie differenze legate sia ai personaggi che alla stessa trama. Per esempio Sophie oltre a Lettie ha anche un'altra sorella minore, Martha, che all'inizio studia per diventare una strega. In seguito le due sorelle decidono di scambiarsi i lavori e Martha prende il posto di Lettie alla pasticceria.
Sophie apprende dell'esistenza di Howl attraverso i pettegolezzi diffusi dalle clienti del suo negozio di cappelli, le quali dipingono il mago come uno spietato donnaiolo senza scrupoli, che si diverte a collezionare ragazze arrivando a volte anche a mangiarne il cuore. Successivamente Sophie resta vittima del maleficio della Strega delle Terre Desolate, anche se non avviene l'incontro con Howl che la salva dai due soldati. Soltanto in seguito, quando la giovane fugge via dopo essere stata trasformata in un'anziana, si imbatte nel castello errante e decide di varcare la soglia nonostante le brutte voci sentite su Howl.
Il significato del film Il Castello Errante di Howl
Tutti i film d'animazione di Hayao Miyazaki racchiudono dei significati importanti mimetizzati da una grafica colorata e paesaggi fantastici, che a primo impatto sembrano evocare soltanto allegria e spensieratezza. Quella di leggere tra le righe grattando la superficie è proprio una prerogativa di Miyazaki ben rappresentata ne Il Castello Errante di Howl dove vige più che mai il detto de "l'abito non fa il monaco".
I personaggi della storia non sono mai ciò che sembrano all'apparenza, perché il loro aspetto non rappresenta chi c'è davvero dietro il lato estetico. Uno degli esempi più evidenti è Sophie, una diciottenne intrappolata nel corpo di un'anziana e che inizialmente fatica ad accettare il suo nuovo aspetto. Viceversa Howl proprio per via del suo modo di apparire viene descritto come una persona spregevole, quando in realtà ha solo paura di affrontare le sue emozioni e i suoi doveri.
L'incontro tra i due è fondamentale perché permette loro di apprezzarsi e farsi apprezzare a vicenda. Sophie capisce che il suo aspetto non le impedisce di esprimere i suoi valori o quello che sente perché a prescindere da come appare fuori, dentro è sempre la stessa persona di prima. Howl invece, dopo aver passato la vita a fuggire per non impegnarsi con nessuna donna e per non sottostare alle leggi del luogo visitato di volta in volta, trova finalmente una persona per la quale valga la pena impegnarsi a diventare un uomo migliore.
In tutto ciò fa da sfondo la guerra che per certi versi passa quasi in secondo piano, proprio perché Howl non vuole prenderne parte ma generando per questo un'infinita reazione di eventi a catena. Ogni persona combatte quotidianamente delle battaglie personali che forse sono quelle più difficili di tutte, perché l'essere umano è molto complesso e alla continua ricerca di qualcosa. La guerra come tale per Hayao Miyazaki non ha senso di esistere perché non porta a nulla di buono, a differenza dei benefici che si possono trarre dalla collaborazione tra le persone come avviene per Howl e Sophie.
Un tipo di tematica che ricorda la storia de La Bella e la Bestia dove il "mostro" in realtà non è ciò che sembra. E chi riesce a vedere oltre l'apparenza, come fa Belle, finisce per amarlo. Mentre il resto del paese dimostra di essere il vero mostro della situazione, che senza neppure conoscere come stanno davvero le cose, è già pronta con la forca in mano a dare il via a una sanguinosa guerra senza un valido motivo.
In cucina con i film dello Studio Ghibli
Un ottimo libro da regalare o da regalarsi, per chi ama sia i film d'animazione di Studio Ghibli sia cucinare.Immagini di copertina e di questo articolo tratte dal film Il Castello Errante di Howl. Crediti: Studio Ghibli
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