American Horror Story: Apocalypse, recensione episodio 3. La strage

Autore: Chiara Poli ,

Eliminare il protagonista: visto. Fare una strage di personaggi: visto. Ma uccidere (quasi) tutti al terzo episodio… Non è una scelta comune. Soprattutto in una serie antologica che si è premurata di presentarci i nuovi protagonisti illudendoci che sarebbero rimasti con noi - omicidi previsti a parte, trattandosi di #American Horror Story - per la stagione.

Sapevamo già, da molto tempo, che #Apocalypse sarebbe stato un crossover fra #Murder House e #Coven. Da qui al colpo di scena di questo terzo episodio, però, ce ne voleva di fantasia…

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nvece hanno rischiato. Ryan Murphy e Brad Falchuk ci hanno regalato la svolta inattesa, quella che trasforma una storia in un’altra. All’improvviso.

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American Horror Story: Apocalypse episodio 3
American Horror Story: Apocalypse. Arrivano le streghe

Il frutto proibito

Con le mele avvelenate ispirate alle fiabe - e qui, di streghe cattive, ce ne sono ben due: Miss Venable e Miss Mead - gli autori si sono liberati di tutti. Dopo la scioccante rivelazione sulla vera natura di Miriam Mead - un androide in puro stile Alien, che aumenta la dose di fantascienza nella ricetta di Apocalypse - ecco la strage.

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La metafora è evidente: la fissazione di Miss Venable per l’impedimento dei contatti intimi fra i sopravvissuti dell’avamposto 3 ha radici bibliche molto lontane. La mela, simbolo della tentazione che causò la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden, diventa lo strumento selettivo fra chi vive e chi muore.

Molto più dei colloqui condotti da #Michael Langdon, che aprono l’episodio cercando di mettere a nudo i veri sentimenti dei sopravvissuti. Un gioco di tradimenti i cui partecipanti fanno di tutto per mettere in cattiva luce i “concorrenti”. Anche quando si tratta dei loro famigliari.  Al grido di mors tua, vita mea, i protagonisti di Apocalypse scavano dentro loro stessi in cerca delle emozioni più profonde. Fino a quando il loro sforzo viene vanificato.

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American Horror Story: Apocalypse. Episodio 3
American Horror Story: Apocalypse. Il vero volto di Michael Langdon

I, Robot

La scoperta dei poteri di Mallory, potente strega che contrasta addirittura la potenza di Langdon - che sappiamo essere stato descritto fin dalla sua nascita l’Anticristo in persona - rappresenta il primo segnale che ci porta verso la svolta. L’invocazione di Michael, che chiama appunto “padre” Satana, rimanda alle streghe: benché pensassero di averle eliminate tutte, una è ancora viva. Si tratta di Mallory, naturalmente.

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Mentre ci viene inequivocabilmente spiegata l’improvvisa comparsa dei serpenti nel bunker, torniamo indietro nel tempo. Nel 1962, alla notte di Halloween. Con i ricordi di Miriam Mead, narrati dalla sua stessa voce. Attraverso gli anni - 1968, 1988 - le notti di Halloween ci raccontano la sua vita. Una vita che, evidentemente, è stata costruita nella sua memoria. Una memoria programmata per essere leale a Miss Venable. O forse no...

Il male dentro, il male fuori

L’apocalisse nucleare non ha ucciso tutti, all’esterno. Non ancora.  Morendo lentamente per via delle radiazioni, dediti al cannibalismo per sopravvivere e pronti a scannarsi l’un l’altro per un nonnulla, i sopravvissuti includono anche qualcuno che conosciamo: Brock, il fidanzato di Coco, in cerca del suo rifugio.

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Di nuovo, non a caso, Brock ci arriva insieme alle mele, inviate dal Santuario (la carrozza è identica a quella che aveva trasportato Langdon). Mele che non sono avvelenate, ma lo diventano per idea della Mead.

La bizzarra proposta di una festa per Halloween nasce invece da Miss Venable, e come previsto incontra l’entusiasmo di Coco e Gallant, riallacciandosi al tema del primo episodio. Con la punizione che, puntualmente, arriva per i privilegiati da parte di chi ha subito i loro privilegi.

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American Horror Story: Apocalypse, una scena dall'episodio 3
Le streghe di Coven irrompono in American Horror Story: Apocalypse.

Brock uccide Coco. Michael Langdon non si presenta alla festa. E a tutti gli altri pensano le mele. Il cui veleno, però, non può arrivare oltre certe barriere. Non può sconfiggere la magia, o l’influenza del Male. Miss Venable muore. Mister Langdon sopravvive. E Miriam Mead è al suo servizio, fin da quando ha avuto l’idea delle mele avvelenate. Fin dal principio. Fin dall’infanzia di Langdon.

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Per arrivare alla svolta: il ritorno delle streghe. Con la resurrezione di Mallory, Coco e Dinah. Per trasformare la storia di American Horror Story: Apocalypse in qualcosa di diverso.

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