Non è da tutti. Sono davvero pochi gli autori a osare tanto, al cinema e in TV: uccidere il protagonista della loro storia, cambiare genere a metà film, o - come in questo caso - concludere un racconto a metà percorso.
#Ryan Murphy è uno dei pochi che osa, questo si sa. Osa, sempre.
E questa volta ha superato se stesso: nel quinto episodio di #Roanoke, la sesta stagione di #American Horror Story, ha "concluso" l'incubo.
Il racconto - ricostruito in stile reality-documentario - delle disavventure di #Matt e #Shelby Miller è finito.

I protagonisti si sono salvati (grazie alla ribellione di Ambrose White). La casa è stata abbandonata. Le loro vite sono ricominciate.
Matt e Shelby sono riusciti a uscire da una situazione che sembrava non lasciare scampo, e che si è trasformata in un diverso incubo durante la fuga.
La famiglia Polk è uscita allo scoperto, ha raccontato del patto stretto molto tempo prima con la Macellaia e ha mostrato il suo vero volto.
Il volto di mostri, cannibali e assassini che sembrano usciti dritti dritti da Non aprite quella porta.
Guidati da una sempre strepitosa #Frances Conroy nell'ennesimo ruolo indimenticabile, quello di Mamma Polk
E adesso?

Adesso aspettiamo il colpo da maestro, la svolta di venerdì prossimo.
In un modo o nell'altro, il mistero di questa sesta stagione continua.
Dopo i legami con le altre stagioni, dopo la storia della colonia di Roanoke e di Croatoan, dopo la Luna di Sangue, ecco che ci aspetta un nuovo inizio.
Cosa succederà?
Francamente non ne ho idea (mi sono tenuta bene alla larga dagli spoiler), e non vedo l'ora di scoprirlo "in diretta" nel prossimo episodio.
Le ipotesi, in ogni caso, sono due: o continueremo a seguire i Miller, che a questo punto verranno travolti da una nuova avventura - poco piacevole, dato il contesto - oppure si cambierà del tutto.

Potremmo lasciare i Miller e la loro storia come se avessimo seguito quel finto programma TV che raccontava il loro incubo: "My Roanoke Nightmare".
Che potrebbe lasciare spazio a qualsiasi cosa: nuovi personaggi, nuovi protagonisti, nuove ambientazioni, nuove tematiche.
American Horror Story quest'anno sta superando i propri (già quasi inesistenti) limiti narrativi.
Dopo aver creato una serie antologica servendosi quasi sempre degli stessi, amatissimi interpreti, dopo aver riportato in tv l'horror d'autore e dopo averci regalato una vera e propria enciclopedia del classici horror, eccoci a un nuovo bivio.
Ryan Murphy e Brad Falchuk, la premiata ditta che non sbaglia un colpo, ci riserva delle sorprese.

Probabilmente saranno sorprese spaventose.
Per ora, una sola cosa è certa: se l'incubo di Roanoke è finito, non lo è American Horror Story.
Il tuffo nel passato della casa, con la comparsa di #Evan Peters nei panni di Edward Mott, (con tanto di storica che ricostruisce la sua vita) è solo un esempio degli infiniti filoni che i nuovi episodi potrebbero sviluppare.
E la conferma di un'incredibile capacità di stupire, continuamente, giocando con le nostre aspettative.
Anche questa stagione, in un modo o nell'altro, è destinata a lasciare il segno nella storia del piccolo schermo.
[QUIZ]
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