Andor 2 offre un esperimento narrativo legato ai salti temporali (le parole dello showrunner)

Tra i tanti elementi che rendono Andor una serie diversa nel panorama di Star Wars, uno dei più affascinanti sembra essere sicuramente l’approccio narrativo scelto per la seconda stagione.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Tra i tanti elementi che rendono Andor una serie diversa nel panorama di Star Wars, uno dei più affascinanti sembra essere sicuramente l’approccio narrativo scelto per la seconda stagione.

Tony Gilroy, showrunner della serie, ha svelato (via Gamesradar) che i nuovi episodi adotteranno una struttura innovativa, pensata non solo per esigenze pratiche, ma anche per mantenere alta l’intensità del racconto.

Dopo aver deciso di ridurre l’arco della serie da cinque a due stagioni (ve ne abbiamo parlato qui) principalmente per i lunghi tempi di produzione e per evitare il naturale invecchiamento di Diego Luna, il team creativo ha dovuto trovare un modo per raccontare quattro anni di storia... in una sola stagione.

La soluzione? Un formato narrativo a blocchi, con salti temporali e sequenze compatte.

Ogni blocco della seconda stagione coprirà circa tre giorni nella vita di Cassian, ma tra un blocco e l’altro ci sarà un salto temporale di un anno.

Questo significa che lo spettatore assisterà a momenti chiave della sua evoluzione, ma solo in segmenti estremamente focalizzati, quasi come se ogni arco narrativo fosse un piccolo film a sé stante.

Gilroy ha spiegato che si tratta di una sorta di "gioco con lo spazio negativo": ciò che non viene mostrato diventa parte attiva del racconto, arricchendo di significato quello che vediamo sullo schermo.

Un approccio simile permette alla serie di mantenere coerenza visiva e ritmo serrato, evitando di diluire la trama con riempitivi e puntando invece su snodi fondamentali nella trasformazione di Cassian in agente della Ribellione.

Questo esperimento non solo risponde a esigenze produttive, ma rappresenta anche una sfida creativa che potrebbe aprire nuove strade nel modo di raccontare storie all’interno di universi narrativi così vasti come quello di Star Wars.

La seconda stagione di Andor, dunque, non sarà solo una chiusura anticipata, ma un banco di prova per una narrazione più matura, compatta e coraggiosa.

La stagione, suddivisa in 12 episodi, segue gli ultimi quattro anni che precedono gli eventi del film, esplorando i momenti cruciali che definiscono il destino di Cassian.

La serie, che debutterà su Disney Plus il 23 aprile

Oltre a Diego Luna, il cast include Stellan Skarsgård, Genevieve O'Reilly, Denise Gough, Kyle Soller, Adria Arjona, Faye Marsay, Varada Sethu, Elizabeth Dulau e Alan Tudyk. La regia è affidata a Ariel Kleiman (episodi 1-6), Janus Metz (episodi 7-9) e Alonso Ruizpalacios (episodi 10-12), mentre la scrittura degli episodi è divisa tra Tony Gilroy, Beau Willimon, Dan Gilroy e Tom Bissell.

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