Animali notturni è un film del 2016 di Tom Ford, un revenge movie metaletterario con Amy Adams e Jake Gyllenhaal nei ruoli principali. Lei è Susan, una ricca gallerista, lui Edward, il suo ex marito, uno scrittore abbandonato dalla moglie anni prima perché non all’altezza del suo status borghese, oltre per avere un carattere troppo fragile.
Anni dopo Edward, che ha coronato il sogno di diventare scrittore, sogno in cui lei non aveva mai creduto, le invia a casa un manoscritto, un romanzo inquietante che punta a colpirla con una vendetta consumata sul piano della letteratura.
Ecco le frasi memorabili del film, che si è aggiudicato nel 2016 il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
Frasi di Susan
Susan e la sua carriera
Riempirò le pareti con tele di qualche nuovo artista e tutti penseranno che siamo all’avanguardia.
Susan difende Edward
Lui ha la forza di credere in se stesso e di credere in me.
Susan e l’addio a Edward
Edward, non sono spaventata. Sono infelice. Così infelice che mi sento morire.
Animale notturno
Mi conosci: non dormo mai. Il mio ex marito mi chiamava animale notturno.
Incompatibilità
Non siamo fatti l’uno per l’altra, Edward. Forse lo saremmo se non vivessimo nel mondo reale. Ma viviamo nel mondo reale.
Frustrazioni
Pensi mai che la tua vita sia diversa da come la volevi?
Frasi di Edward
L’amore
Quando ami qualcuno, cerchi una soluzione. Non butti via tutto quanto, perché potrebbe non ricapitarti.
La scrittura
È un modo per tenere unite le cose, per preservare quello che è destinato a morire, sento che scrivendole dureranno per sempre.
La mamma di Susan
A me è sempre piaciuta tua madre. È stata fantastica quando è morto mio padre. Avete la stessa tristezza negli occhi.
Altre frasi
Mamma di Susan
Tutte noi diventiamo come le nostre madri.
Mamma di Susan
Le stesse cose che ami di lui [Edward] sono quelle che odierai tra qualche anno.
Andes
Io non ho niente da perdere Quel cogl*** del procuratore non manderà a monte il mio ultimo caso. Non me ne starò a guardare un omicida a piede libero. Ho visto troppi maniaci di m*** come Ray Marcus farla franca. Lei è disposto a uscire dalla procedura ufficiale?
Carlos
Goditi la magica assurdità del nostro mondo, è meno doloroso, perché credimi il nostro mondo è molto meno doloroso di quello reale.
Focus Features
Dialoghi
Confronti
Susan: Tu come fai con Carlos?
Alessia: Va benissimo così. Avere un marito gay non è così male come pensi. Siamo grandi amici. Ci amiamo in modo profondo. E sono l’unica donna della sua vita. Questo dura più del desiderio, è per sempre.
Susan: Tra noi non è la stessa cosa. Neanche prima.
L’infelicità
Alessia: Sono preoccupata per te. Guardami per un secondo, guardami! Mi hai spaventato l’ultima volta.
Susan: Sto bene. Davvero, sto bene. Non posso credere di averti detto quelle cose. Mi sento in imbarazzo per averlo fatto. In fondo, con quale diritto mi metto a parlare di infelicità? Ho tutto. Mi sento un’ingrata a lamentarmi.
Alessia: Lo stesso diritto degli altri, lo stesso! Tutto è relativo.
L’arte
Edward: Perché hai rinunciato a diventare un’artista?
Susan: Perché sono troppo cinica per farlo. Io credo che bisogna avere qualcosa di molto speciale dentro di sé, e io non sono sicura di averlo.
Edward: Tu Susan ti sottovaluti. Lo sai questo?
Arte o spazzatura
Carlos: Ho trovato il tuo lavoro incredibilmente forte, così perfetto per questa cultura-spazzatura in cui viviamo.
Susan: Hai ragione, è spazzatura. Un’immonda spazzatura.
Carlos: Cara, il tuo lavoro è perfetto. Davvero! Nessuno ama davvero quello che fa.
Susan: E allora perché lo fa?
Sensi di colpa
Andes: Le hanno detto qualcosa?
Tony: Mi hanno detto: ‘Granduomo, tua moglie ti vuole’
Andes: E lei è rimasto lì?
L'attacco dei disarmati
Andes: A quanto ho capito questi uomini non erano armati…
Tony: …no.
L’amore non basta
Edward: ...sono debole.
Susan: Non ho detto che sei debole.
Edward: Tu mi ami?
Susan: Non è questo il punto.
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