Assassinio sull'Orient Express: le frasi più belle tratte dal libro di Agatha Christie

Uno dei romanzi gialli più celebri di tutti i tempi, che ha contribuito a cementificate il mito di Agatha Christie. Ecco una raccolta delle frasi più belle tratte da Assassinio sull'Orient Express.

Autore: Emanuela Brumana ,

Assassinio sull'Orient Express, oggi riconosciuto fra i gialli più famosi di tutti i tempi, uscì inizialmente come romanzo a puntate su un settimanale americano nel 1933. Solo l’anno dopo fu raccolto in un unico volume. Da allora, questo piccolo capolavoro di letteratura investigativa è diventato un classico, ancora oggi attuale sia per la trama intricata sia per la narrazione sempre pulita e attenta di Agatha Christie.

Dall'opera sono stati tratti diversi adattamenti, per i cinema e per la TV, senza dimenticare anche un videogame del 2006. Nel 2017 è uscito l'ultimo remake del film, diretto, co-prodotto e interpretato da Kenneth Branagh.

Ecco una raccolta della citazioni più belle tratte dal libro.

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"E la psicologia, caro amico? E la psicologia, dove la mette?"

"L’Europa ha bisogno di svegliarsi. È mezza addormentata."

"Abbiamo scoperto tutto quello che c’era da scoprire. I fatti sono davanti a noi, sistemati con ordine e metodo. I passeggeri si sono seduti qui, uno dopo l’altro, a fare le loro deposizioni. Sappiamo tutto quello che si può sapere dall’esterno. […] Abbiamo sempre scherzato fra noi su questo fatto di sedersi a pensare, non è vero? Ebbene, mi accingo a mettere in pratica la mia teoria: qui, sotto i vostri occhi."

"L’umore del generale, del suo generale, si era fatto sempre più nero. E poi era arrivato questo belga: fin dall’Inghilterra, a quanto pareva."

"Ma ho idea, vede caro Bouc, che quest'assassinio sia stato accuratamente progettato in tutti i suoi particolari e non meno accuratamente eseguito. È una mia piccola idea, s'intende..."

"Le persone più buone e gentili non sono sempre le più intelligenti."

"Le cinque del mattino sono un’ora scomoda per salire su un treno."

"Provi inoltre a pensare se accadesse un incidente; certo, dal suo punto di vista non c’è da augurarsi una simile evenienza, ma proviamo per un attimo a pensarci. Per esempio, se tutta questa gente avesse in comune… la morte!"

"L’aria di fredda efficienza nel suo modo di mangiare e di chiamare il cameriere perché le portasse altro caffè testimoniava una profonda conoscenza del mondo e dei viaggi."

"Curioso questo Poirot! È un genio? È un pallone gonfiato? Svelerà questo mistero? Impossibile. Non vedo come potrebbe riuscirci, C’è una tale confusione in questo affare!"

"Si dovrebbe procedere sempre un passo alla volta."

"È così pazzesco, amico mio, che talvolta sono perseguitato dalla sensazione che in realtà debba essere molto semplice… Ma è solo una delle mie piccole idee."



"Se tutti mentono, la confusione non è minore di quella che vi sarebbe se tutti dicessero la verità."

"Lei rimase in silenzio per un attimo, poi disse: «Hercule Poirot… Sì, adesso ricordo. È il destino»."

"Di solito i britannici non mi vanno mai a genio, hanno tutti la puzza sotto il naso. Ma questo mi piaceva!"

"«Su amico mio», disse Monsieur Bouc. «Lei sa quanto sto per chiederle. Conosco le sue capacità. Prenda in mano questa indagine! […] Lei risolve il mistero. Noi diciamo: ‘C’è stato un omicidio… Ecco l’assassino!»"

"A quel punto, al secondo giorno di viaggio, tra i passeggeri incominciavano a cadere le barriere."

"A un tavolino sedeva una delle vecchie signore più brutte che avesse mai visto. Era una bruttezza distinta: affascinava piuttosto che ripugnare. Sedeva con la schiena rigida. Intorno al collo aveva una collana di perle enormi e, per quanto improbabile potesse sembrare, autentiche. Le mani erano ricoperte di anelli. Aveva sulle spalle un mantello di ermellino. Un piccolissimo e costoso tocco nero stonava in maniera orribile con la faccia da rospo che vi stava sotto."

"La sua voce era leggermente opaca. Aveva qualcosa si morbido e pericoloso."

"«Amico mio, per carità, dica qualcosa! Dimostri che l’impossibile può essere possibile!»
  «Bella frase, questa, mio caro Bouc!», approvò Poirot. «L’impossibile non può essere accaduto; quindi l’impossibile deve essere possibile, nonostante le apparenze.»"

E voi, accaniti lettori, avete mai letto questo capolavoro? Avete altre citazioni tratte dal romanzo che volete condividere con noi? Scrivetecele nei commenti!

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