Gaetano, alias Vincenzo Salemme, è un vigile urbano napoletano trapiantato a Parma. Nell'assolvere i propri compiti, non è certo un esempio di rettitudine e pazienza: è pieno di debiti, ha un'ex moglie (Paola Minaccioni) che lo tartassa per gli alimenti e una fidanzata (Asia Argento) che lo tradisce con il suo capo (Alessandro Gassmann).
"Malato" di SuperEnalotto, Gaetano punta sempre sulla stessa combinazione. Peccato che proprio quando non riesce a giocare la schedina per fare un piacere ad un'amica psicanalista (Nicole Grimaudo) da sempre innamorata di lui, escono i suoi numeri. Il vigile sviene e prende una botta in testa: dimesso dall'ospedale, scopre che a Parma sono stati vinti 120 milioni di euro.
Di colpo la città comincia a corteggiarlo credendolo milionario: ma è stato davvero lui a giocare quella sestina vincente?
Baciato dalla fortuna è la commedia di Paolo Costella (Matrimonio al Sud) basata sullo spettacolo Fiori di ictus di Vincenzo Salemme (interpretata in scena da Yvonne D'Abbraccio e Cetty Sommella con la regia di Maurizio Casagrande) e sceneggiata dall'attore e autore napoletano con il contributo di Massimiliano Bruno.
Il film è tutto ambientata a Parma, anche se Salemme ha confessato a Repubblica che il suo Gaetano sarebbe un gran pasticcione anche lontano dalla città del Correggio e del Parmigianino.
Oggi il ruolo che una volta era dei napoletani lo giocano gli immigrati. Gaetano sarebbe a disagio anche a Palermo. Il suo è il malessere dell'italiano medio che ha come smarrito la speranza per il futuro. Una volta in tempi di crisi si aguzzava l'immaginazione, oggi invece si tende a dire: vabbuò, ci resta solo la fortuna.
Ma quali sono esattamente le location che la produzione ha individuato per girare Baciato dalla fortuna? Scopriamole insieme.
All'inizio del film Gaetano discute con il collega Nicola (Dario Bandiera): il set è piazza Garibaldi, il centro della vita urbana della città.
Sullo sfondo si nota il palazzo del Governatore, trasformato dopo il recente restauro in un "luogo d'arte moderna e contemporanea".
Non può mancare il Teatro Regio: è davanti al teatro d'opera voluto dalla duchessa Maria Luigia e inaugurato il 16 maggio del 1829 che il comandante dei vigili interpretato da Gassmann telefona alla sua amante Betty (Argento).
La piazza dove Betty chiama Gaetano è invece piazzale San Giovanni: la chiesa che si ammira è San Giovanni Evangelista, parte dell'abbazia benedettina.
Il chiosco dove Gaetano gioca al SuperEnalotto esiste davvero ed è nel "giardino" della città, ovvero il Parco Ducale.
Il "Chiosco dei Parmigiani" si chiama Da Mat e propone cucina, cantina e cocktail.
La pizzeria dove Betty griglia la carne in pubblico è La Duchessa di Parma in piazza Garibaldi.
Il ristorante si trova nel cuore pulsante della città, in pieno centro storico.
Nello stesso edificio del locale, si trova anche il comando dei vigili urbani: la stanza del donnaiolo Silvano è parte del Palazzo comunale in Strada della Repubblica 1.
Un altro angolo suggestivo della città è la casa gialla con la torretta in cui vive Marisa, l'ex moglie vergine e bacchettona di Gaetano. L'appartamento si trova in via Massimo d'Azeglio 6.
Lo studio di Grazia, invece, ha il terrazzo nel condominio di Borgo Bruno Longhi 8.
L'ingresso è situato all'inizio di Strada Duomo.
Un altro terrazzo, quello dal quale Gaetano tenta il suicidio, è in strada Giuseppe Mazzini 2.
È da qui che si ammira la cupola della chiesa di San Pietro.
Scorci di modernità sono quelli del cimitero della Villetta – in viale Villetta 29 – e dell'Hotel City Parma: il luogo del rendez-vous involontario tra Silvano, Betty e la moglie del vigile Nicola (Elena Santarelli) è in Strada Cornocchio 55, immerso nella campagna parmigiana a pochi chilometri dal centro.
Dove Gaetano ferma la sua Ferrari rosso fiammante è il DUC (Direzionale Uffici Comunali), lo sportello mobilità del Comune nella zona di viale Fratti.
Il lato opposto del DUC, quello da cui Gaetano e due colleghi escono in bicicletta, è in viale Mentana.
La rotatoria con la meridiana attorno alla quale Gaetano gira in Ferrari è piazzale Tomaso Barbieri.
Alla fine del film, in occasione delle nozze tra Gaetano e Grazia, si torna al classico: la location del ricevimento è la suggestiva cornice del chiostro dell'Annunziata.
La Chiesa della Santissima Annunziata, detta anche il Duomo dell'Oltretorrente, è un posto del cuore per molti parmigiani perché luogo in cui ha vissuto ed operato Padre Lino Maupas, il frate francescano "eroe della carità", come si legge sul sito a lui dedicato.
Nonostante l'esaltazione delle bellezze locali, Baciato dalla fortuna ha suscitato numerose polemiche all'epoca delle riprese.
La produttrice Rita Rusic e i distributori di Medusa sono stati accusati di voler "riabilitare" il corpo dei vigili urbani, segnato dal caso di Emmanuel Bonsu, il ragazzo di origine ghanese scambiato per il palo di uno spacciatore, arrestato soltanto per il colore della sua pelle e vittima di percosse e insulti razzisti nel comando della polizia municipale.
Il processo è diventato virale grazie a Un giorno in pretura e alla testimonianza di Andrea Alongi. Ma sul film, uscito nelle sale in un periodo delicato per la città travolta dagli arresti per le tangenti sul verde pubblico e le mense scolastiche che hanno scosso l'amministrazione comunale, ha indagato persino la Procura: la commedia, costata 5 milioni di euro, è stata finanziata con i soldi della holding comunale Stt.
Parma, come si legge nella ricostruzione della vicenda giudiziaria fatta dal Fatto Quotidiano, non ne è uscita proprio "baciata dalla fortuna".
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