A volte la follia del web sembra non conoscere confini. Soprattutto quando il pretesto per scatenarla è l'uscita di un film al cinema. Qualche giorno fa infatti, un sedicente gruppo di fan DC Comics - la casa editrice di Batman & Co. - aveva lanciato un tentativo di boicottaggio ai danni di Black Panther.
Lo scopo era quello di sabotare il "tomatometro" - il punteggio assegnato dall'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes a film e serie TV - della nuova pellicola del Marvel Cinematic Universe.
Tutto questo per cercare di pareggiare i conti con Disney, rea secondo questo delirante punto di vista di aver influenzato gli organi di informazione affinché creassero della cattiva stampa intorno alle varie produzioni del DCEU.

Sinceramente, facciamo davvero fatica a credere che un'iniziativa di questo genere possa essere ispirata solo dalla passione per dei supereroi.
Molto più probabilmente le persone che hanno provato a metterla in atto hanno cercato di nascondere in modo maldestro tutta la loro avversione per il colore della pelle di T'Challa e degli altri protagonisti del cinecomic con Chadwick Boseman e Michael B. Jordan.
Forse anche per questo Facebook ha deciso di rimuovere il post che incitava ad accanirsi contro la diciottesima produzione dei Marvel Studios, che arriverà in Italia il 13 febbraio.
Il regista di Black Panther snobba il tentativo di boicottaggio
Chi non sembra essere minimamente preoccupato dall'esito di questo boicottaggio - forte forse dello straordinario risultato che il suo Black Panther continua a far registrare in fase di prevendita - è il regista che Kevin Feige ha scelto per dirigere il solo movie dedicato alle avventure del sovrano del Wakanda: Ryan Coogler.
Raggiunto da Huffington Post, il filmmaker ha commentato in maniera estremamente diplomatica quello che ci auguriamo rimanga un caso isolato nella storia della settima arte.
Per quel che mi riguarda, non vedo l'ora che tutti vedano Black Panther. Sono ansioso di condividere il mio film con il pubblico, a prescindere da quali siano le sue opinioni politiche.

In seguito Coogler fa partire anche una piccola stoccata nei confronti di Rotten Tomatoes e del suo eminentissimo sistema di valutazione, che a volte rischia di influenzare troppo - e troppo alla svelta - il giudizio degli spettatori, decretando nello spazio di poche righe un successo clamoroso o una prematura disfatta del lavoro altrui.
Rispetto l'opinione della critica e cerco di farne buon uso quando lavoro, ma le percentuali del 'tomatometro' possono essere una semplificazione eccessiva di quello che i critici pensano di un film. È molto più rapido guardare quelle che leggere l'intero articolo.
Probabilmente queste percentuali non andranno a intaccare minimamente l'inarrestabile corsa al botteghino di Black Panther che, stando a quanto apprendiamo da ScreenRant, dovrebbe guadagnare qualcosa come 400 milioni di dollari solamente al box office americano, diventando il quinto incasso di sempre per un cinecomic del MCU.

E voi cosa ne dite? Siete curiosi di vedere Black Panther? Cosa pensate del tentativo di boicottaggio?
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