Il 22 settembre è ormai vicino e potete iniziare il conto alla rovescia per il vostro appuntamento al cinema con Bridget Jones's Baby.
Il terzo film con la single più famosa di tutti i tempi arriva dopo 12 anni dal secondo film Che pasticcio, Bridget Jones (2004).
A che punto eravamo rimasti? Ritroviamo Bridget ormai quarantenne, cinque anni dopo la fine del suo rapporto con Mark Darcy (Colin Firth).
Come sta la vostra eroina? Secondo Colin/Mark continua ad essere un fantastico paradosso tra "completa disperazione ed incredibile competenza", caratteristiche che hanno reso questo personaggio così celebre ed amato.
Al paradosso disperazione/competenza va aggiunta la sua determinazione ad agguantare il successo, nonostante i tanti fallimenti in cui incappa lungo il cammino. In questo terzo capitolo, infatti, Bridget è molto concentrata sul suo lavoro di produttrice televisiva di news.

Secondo Renée Zellweger, la tenacia di Bridget è una fonte di ispirazione per tutte quelle donne che si riconoscono in lei e si identificano in lei.
Sarete d'accordo con noi che fino a questo punto possiamo dire che Bridget Jones è rimasta Bridget Jones. Il film cioè promette di farvi ridere, di farvi commuovere, di farvi imbarazzare e di farvi divertire insieme a lei.
In realtà, ci sono un paio di enormi novità: il nuovo triangolo amoroso di Bridget e la sua gravidanza, con annessa confusione sulla paternità del bambino.

Già, perché per un Mark Darcy che torna dal passato c'è un Jack Qwant che sbuca dal presente. E Jack ha il volto di Patrick Dempsey, che si è ritrovato con l'ingrato compito di sostituire Hugh Grant.
È Patrick ad aggiungere qualche dettaglio sulla sua visione di questo personaggio. Secondo lui è confusa e non è perfetta, ma la cosa bella e che non pretende neppure di essere Miss perfezione. È semplicemente una donna in cerca della sua strada!
Intanto per riempire l'attesa fino al 22 settembre, date un'occhiata al trailer del film!
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