Gli appassionati di grande cinema ricorderanno sicuramente uno dei film più celebri degli anni '90: Caccia a Ottobre Rosso (titolo originale The Hunt for Red October) ispirato al romanzo La grande fuga dell'Ottobre Rosso di Tom Clancy. La pellicola, che ha portato per la prima volta il personaggio immaginario di Jack Ryan sul grande schermo, è stato diretto da John McTiernan e interpretata da grandi attori del calibro di Sean Connery, Alec Baldwin, Scott Glenn, James Earl Jones e Sam Neill.
Accolto positivamente dalla critica cinematografica e dal pubblico mondiale, Caccia a Ottobre Rosso, così come il romanzo che lo ha ispirato, trae spunto da un fatto storico realmente accaduto: l'ammutinamento della Storoževoj (un nave da guerra anti-sottomarino della Marina militare dell'URSS) avvenuto nel 1975.
Ad onor del vero, occorre dire che il film si riferisce del tutto liberamente a quanto accaduto nel 1975, discostandosi in molti punti dal reale ammutinamento della Storoževoj.
Ma procediamo con ordine, ricordando in breve la trama della pellicola, il fatto reale da cui prende spunto e le differenze sostanziali tra essi.
- La trama di Caccia a Ottobre Rosso
- La vera storia dell'ammutinamento della Storoževoj
- Le differenze tra finzione cinematografica e fatti reali
La trama di Caccia a Ottobre Rosso
Nel novembre 1984, al capitano sovietico Marko Ramius viene affidato il comando di Ottobre Rosso, un sottomarino missilistico di classe Typhoon con un nuovo sistema di propulsione magnetoidrodinamica (Caterpillar), che gli consente di muoversi in tutto silenzio senza essere rilevabile dai sonar. Ramius lascia il porto per sperimentare l'efficacia del nuovo sistema insieme al sottomarino classe Alfa Konovalov, comandato dal capitano Tupolev, suo ex allievo. Una volta in mare, Ramius uccide segretamente l'ufficiale politico Ivan Putin e trasmette falsi ordini all'equipaggio, riguardanti presunte esercitazioni missilistiche al largo della costa orientale dell'America. In realtà, lo scopo di Ramius (con la complicità di altri ufficiali a bordo) è quello di consegnare il sottomarino al nemico americano. Il capitano manifesta ai suoi colleghi ragioni sia di natura politica che dovute ad una crisi personale, seguita alla morte della moglie.
Nel frattempo, il sommergibile USS Dallas , incaricato di identificare e oscurare i sottomarini sovietici mentre escono dal porto, rileva Ottobre Rosso mentre inizia la sua missione, ma ne perde immediatamente il contatto una volta che il sottomarino attiva Caterpillar. La mattina seguente, l'analista della CIA ed ex marine, Jack Ryan, dopo aver consultato il vice ammiraglio James Greer, informa i funzionari governativi dell'esistenza di Ottobre Rosso e della minaccia che rappresenta. Gli Stati Uniti temono che Ramius pianifichi un attacco nucleare contro la nazione.
Vengono anche a conoscenza che la maggior parte delle forze della Marina sovietica sono state dispiegate nell'Atlantico per trovare e affondare Ottobre Rosso. Ciò perché l'Unione Sovietica vuole evitare che i propri segreti militari finiscano nelle mani del nemico, cosa che non viene inizialmente compresa dal Consiglio di Sicurezza statunitense, convinto che sia stata direttamente Mosca ad ordinare a Ottobre Rosso di avvicinarsi agli Usa.
Le ipotesi di Jack Ryan sono invece differenti: l'analista ritiene che Ramius voglia realmente disertare per consegnare Ottobre Rosso agli Americani e gli vengono concessi tre giorni per dimostrare la veridicità delle sue tesi. Salito a bordo del sottomarino americano classe Los Angeles USS Dallas, avvalendosi, tra gli altri, dell'esperienza del comandante del sottomarino Bart Mancuso, stabilisce un contatto con Ottobre Rosso e si guadagna la fiducia di Ramius.
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Riusciti a sventare una serie di attacchi da parte dei sovietici, Ryan (che riesce a smascherare un finto cuoco che voleva far esplodere il sottomarino) e Ramius, dopo aver elaborato un marchingegnoso piano per mettere al riparo il resto dell'equipaggio, navigano con Ottobre Rosso fino al fiume Penobscot, nel Maine,al riparo da occhi indiscreti sovietici. Ramius ammette che il motivo per cui ha disertato è che dopo che gli sono stati consegnati i piani dei reali scopo di Ottobre Rosso, un'arma da attacco per la prima guerra nucleare, ha ritenuto che mai avrebbe potuto portare a termine tale operazione.La vera storia dell'ammutinamento della Storoževoj
Come abbiamo anticipato, Caccia a Ottobre Rosso è liberamente ispirato all'ammutinamento della Storoževoj, condotto nel1975 dal tenente comandante e commissario politico, Valery Sablin, come protesta nei confronti della leadership del PCUS (Partito Comunista Unione Sovietica), a quel tempo capeggiato da Leonid Il'ič Brežnev. L'intenzione di Sablin era quella di portare la nave fuori dal Golfo di Riga, verso Leningrado, attraversando il fiume Neva, per poi fermarsi accanto alla nave museo Aurora (simbolo della Rivoluzione Russa) e da lì trasmettere un accorato appello al popolo. Giunto a destinazione, Sablin aveva intenzione di denunciare la corruzione delle autorità politiche e spiegare come il Socialismo fosse oramai in pericolo. C'era pertanto bisogno di far ritornare in auge i principi di giustizia di stampo leninista.
Dopo aver conquistato con un arguto discorso gli oltre 150 marinai a bordo, Sablin uscì da Riga con la Storoževoj non prima di aver spento il radar per evitare di essere rintracciato. Una volta che le autorità sovietiche appresero dell'ammutinamento, ben 60 aerei da guerra furono lanciati all'inseguimento della nave di Sablin, che con il suo equipaggio dovette poi arrendersi in seguito allo sgancio di bombe da 226 kg. Mentre tutti i membri dell'equipaggio furono congedati con disonore dalla Marina Sovietica, Sablin e il suo secondo in comando, Alexander Shein, furono processati e condannati. In particolare, il mese di luglio 1976 Sablin fu condannato per alto tradimento e giustiziato il 3 agosto seguente.
Le differenze tra finzione cinematografica e fatti reali
La storia che vi abbiamo appena raccontato è, evidentemente, molto diversa da quella che è stata trasposta sul grande schermo.
In primis, se la Storoževoj di Sablin è una fregata (nave da guerra) anti-sottomarino, l'Ottobre Rosso di Ramius è un vero e proprio sottomarino.
Inoltre, mentre il comandante e commissario politico, Valery Sablin si ribellò contro il governo sovietico a quel tempo guidato da Leonid Il’ič Brežnev, con l'accusa di aver abbandonato gli ideali di Lenin e del Comunismo, in Caccia a Ottobre Rosso Marko Ramius non guida una vera e propria sommossa idealista attraverso i fiumi sovietici per sbarcare a Leningrado. Ramius ha intenzione di consegnare Ottobre Rosso agli americani e si dirige, appunto, verso le coste orientali degli Stati Uniti.
Ramius, inoltre, si rivolta contro il "suo" governo sovietico non per meri fini idealistici, quanto per motivi di natura personale: rivendicare l'uccisione di sua moglie.
Un personaggio del tutto immaginario, e quindi lontano dai reali accadimenti del '75, è quello del cuoco, in realtà un agente del KGB fedele al governo di Mosca e intenzionato a far esplodere Ottobre Rosso per non farlo cadere nelle nemiche mani americane.
Che ne dite ora di gustarvi, ancora una volta, questo film che, di certo e a modo suo, ha rappresentato e continua a rappresentare un piccolo cult del genere thriller-spionaggio?
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