Fiori di fuoco che illuminano il cielo, lanterne rosse, ravioli caldi, mandarini, draghi e leoni che danzano: il Capodanno cinese è un rito ancestrale in cui storia e magia trovano spazio per alcuni giorni dell'anno. È molto più di un'esperienza festosa, è una delle celebrazioni più antiche al mondo.
Quest'anno il Capodanno cinese cade il 10 Febbraio e vede l'avvento del Drago di Legno, perché sì, questa festività cambia ogni anno e ogni anno viene dedicata a uno dei dodici animali dello zodiaco cinese.
Moltissime le curiosità legate all'astrologia, alle tradizioni e ai rituali che ancora oggi vengono praticati in Cina e in moltissime parti del mondo. Pronti a viaggiare e festeggiare con noi?
Capodanno cinese: tutto quello che dovete saperlo per festeggiarlo al meglio e portarvi fortuna!
Storia del Capodanno cinese
Il vero nome del Capodanno cinese è in realtà Capodanno Lunare o Festa di Primavera. Le origini di un simile nome risalgono a leggende vecchie più di 3000 anni, a quando i cinesi ritenevano che l'inizio di un nuovo anno potesse coincidere con l'inizio del lavoro agricolo.
Secondo la mitologia cinese, il Capodanno cinese prende vita da un’antica leggenda: un mostro chiamato Nian emergeva dall'oscurità della sua tana una volta all’anno per cibarsi di esseri umani. L’unico modo per evitarlo, consisteva nello spaventare il mostro, che temeva i rumori forti e il colore rosso.
Per questo motivo hanno una grande importanza per il Capodanno cinese i rumori forti, i fuochi d'artificio, il rosso e la maschera tradizionale della danza del Leone, che richiama simbolicamente proprio il Nian, il cui ideogramma 年 in cinese significa anche “anno”.
Perché il Capodanno cinese cambia ogni anno?
Oltre alle leggende e ai miti, il cinese era fortemente influenzato dall'astrologia e dall'astronomia, al punto da declinare il proprio stile di vita seguendo la rotazione lunare: piantavano, coltivavano e raccoglievano i propri raccolti seguendo le fasi lunari che cambiavano appunto di anno in anno secondo i movimenti del nostro amato satellite.
Si realizzava così un proprio sistema metrico temporale, che facevano iniziare con il Capodanno lunare. In questo periodo ricominciavano le prime fasi del raccolto, come la sementa, da qui il motivo per cui per i cinesi questa fase dell'anno coincideva con quella che noi occidentali identificheremo come una Primavera.
Dato che la maggior parte della popolazione del tempo era formata soprattutto da agricoltori, era importante celebrare l'evento, esprimendo il desiderio di un buon lavoro e facendo offerte agli dei.
Molti dei festeggiamenti che gli antenati dei cinesi praticavano più di mille anni fa, sono stati tramandati ancora adesso e fanno ancora parte di una tradizione che serve a propiziarsi la riuscita negli affari, il successo nelle varie professioni e una fortuna generale.
Quando inizia e quando finisce il Capodanno cinese?
Proprio come il Capodanno occidentale, anche il Capodanno cinese ha un inizio e una fine: dato che segue il complicato calcolo delle fasi lunari, la data di inizio varia come detto ogni anno, ma la durata del Capodanno è sempre di sedici giorni.
Si comincia con la vigilia di Capodanno, il momento in cui di solito tutta la famiglia si riunisce. Proprio come la notte di San Silvestro, in questa notte si siede a tavola per cenare insieme, scambiarsi gli auguri e festeggiare.
Secondo il calendario tradizionale cinese questo momento si chiama 除夕 Chúxī, che in italiano si può tradurre con "sbarazzarsi della sera". Si è soliti cenare con piatti tradizionali e lasciare oggi la televisione accesa come sottofondo per l'atteso conto alla rovescia.
Il primo giorno dell’anno, chiamato 初一 Chūyī, che significa letteralmente "primo giorno", è il giorno di Capodanno vero e proprio. È dedicato alla visita agli amici stretti e ai parenti più lontani, in particolare gli anziani. In questa giornata è tradizione seguire la parata con la danza del Leone o del Drago, un evento folkloristico legato alla storia imperiale della Cina.
Sebbene la tradizione pirotecnica stia andando sempre più a scemare per via dell'inquinamento ambientale, i fuochi d’artificio illuminano di solito la sera di questo giorno, con lo scopo di scacciare gli spiriti maligni o il sopracitato Nian: per questo più fanno rumore, più l’anno nuovo sarà fortunato.
Nel corso dei sedici giorni si succedono altri eventi che cambiano anche a seconda delle diverse regioni della Cina, ma alla fine l'ultimo giorno coincide sempre con la Festa delle Lanterne, quando tutti escono di casa e salutano il periodo di festa con lanterne colorate e luminose. Secondo alcune tradizioni, le lanterne vengono lasciate fuori di casa, appese o tra gli angoli della strada, per guidare gli spiriti benevoli verso le abitazioni.
Curiosità sul Capodanno cinese
I cinesi sono molto tradizionalisti e solitamente ligi alla propria cultura. Per non dire superstiziosi. Per loro il Capodanno cinese è importantissimo, credono che influenzi l'intero corso dell'anno. Per questo è buona norma seguire le numerose e curiose regole relative a questo periodo.
La hongbao e il colore rosso
La hongbao (红包) è una busta rossa contenente una cifra simbolica di denaro. Di solito viene regalata ai bambini e agli anziani della propria famiglia, ma è possibile che anche gli adulti le ricevano da parte dei loro datori di lavoro.
Il colore rosso è il colore per eccellenza del Capodanno cinese: porta buona fortuna e scaccia la malasorte, mentre i soldi regalati simboleggiano prosperità tutto l'anno per coloro che li ricevono. Negli ultimi anni sono state sviluppate anche delle applicazioni per smartphone per vincere o inviare buste rosse virtuali.
Molto importante è la cifra di denaro: niente può essere lasciato al caso, poiché nella superstizione cinese anche i numeri sono importanti e possono augurare la buona sorte. L'8 è in assoluto il numero più fortunato, in quanto simile al simbolo dell'infinito. Bandito, invece, in generale dal Capodanno cinese è il numero 4, considerato il numero più sfortunato in Cina perché il suo suono è simile a quello della parola morte.
Niente pulizie
Meglio non spazzare via la buona sorte proprio il primo giorno dell'anno. Letteralmente. Secondo le curiose regole del Capodanno cinese, infatti, è proibito fare le pulizie di casa, sia nel giorno della vigilia, sia il primo giorno dell'anno.
Prima della vigilia non si dovrebbe smuovere la cattiva sorte, così come a Capodanno ci si dovrebbe soltanto rilassarsi. Proibite, dunque, in questi due giorni le pulizie in generale. Niente shampoo, niente vestiti da lavare e niente pulizie domestiche. Ci si penserà un altro giorno.
Coccolare i bambini (per zittirli)
Il pianto dei bambini attira una grande sciagura sulla famiglia. Pertanto nel corso del Capodanno cinese i piccoli vengono spesso viziati, vestendoli anche di tutto punto (con colori rossi in primis). Se fanno i capricci, in questo periodo dell'anno spesso vengono accuditi e sgridati dai più anziani, che hanno il compito di insegnargli a rispettare le antiche tradizioni di famiglia. Anche in questi giorni di festa.
Il proprio segno porta sfortuna
Uno penserebbe di essere fortunato tutto l'anno, se corrisponde al suo segno zodiacale cinese. Ma non è così: contrariamente all'astrologia occidentale, l'oroscopo cinese non suddivide le persone di mese in mese, in base alla data di nascita, ma in base all'anno. E l'anno che coincide col nostro di nascita, porta sfortuna.
Tra i modi di attirarsi la benevolenza della divinità dell'Età, è quello di vestirsi spesso di rosso e indossare anche accessori fatti di giada, un potente talismano secondo la tradizione cinese.
Cosa mangiare per avere fortuna
Non può esistere cultura e tradizione senza cibo: il Capodanno cinese è un'occasione non solo per festeggiare, ma anche per gustare piatti tradizionali, ricchi di simbolismo.
Durante i 16 giorni di festa, soprattutto nella vigilia, le tavole cinesi abbondano di piatti considerati veri e propri porta fortuna, sia per il loro significato simbolico che per la loro preparazione e presentazione.
Carpe e pesce gatto
Uno dei piatti imprescindibili è il pesce, simbolo di prosperità. Il suo nome cinese, "鱼 Yú", suona simile alla parola che significa "surplus" ed evoca l'auspicio di avere un surplus di ricchezze nell'anno nuovo. Ma non è solo il pesce in sé a portare fortuna: anche il tipo di pesce ha un ruolo importante. La carpa carassio, ad esempio, è associata alla "buona fortuna", mentre il pesce gatto simboleggia un "surplus" di ricchezza e beni.
La preparazione e il servizio del pesce durante la cena rivestono anch'essi un significato simbolico importante. La posizione della testa del pesce deve sempre essere rivolta verso i più anziani o l'ospite d'onore, come segno di rispetto dato che sarà la prima a cominciare a mangiare.
Ravioli cinesi e involtini primavera
Altri piatti imprescindibili includono i ravioli cinesi, che rappresentano la ricchezza, e gli involtini primavera, simbolo di prosperità. La forma dei ravioli, richiamante i lingotti d'oro, e la loro preparazione sono particolarmente significative, in quanto più ravioli si mangiano, più soldi si guadagneranno nell'anno a venire.
Torta e dolci di riso
La torta di riso glutinoso, o niangao, rappresenta l'aumento e le promozioni in vista, mentre le palline di riso dolci, o tangyuan, simboleggiano l'unione familiare. La forma circolare e la pronuncia richiamano il concetto di ‘ritrovo’ e dello ‘stare assieme’, ed è per questa ragione che sono un piatto favorito durante le celebrazioni.
Spaghetti della longevità
Gli spaghetti della longevità augurano una lunga vita, così come suggerisce il nome 长寿面(Chángshòu Miàn). Sono più lunghi degli spaghetti normali e non devono essere mai spezzati quando si servono o quando si mangiano. Di solito per il Capodanno cinese possono essere serviti saltati in padella o bolliti e augurano a chi li mangia lunga vita e prosperità.
Frutta porta fortuna
Oltre ai piatti e alle ricette, ci sono anche certi frutti considerati porta fortuna per il Capodanno cinese. Mangiarli ed esporli in casa, attirerebbe la buona sorte. Il frutto più conosciuto e apprezzato è di certo il mandarino, ma anche le arance e il pomelo assumono una certa importanza.
La loro forma e il loro colore vengono selezionati attentamente, perché in base alla rotondità e alla sfumatura simboleggiano qualità che richiamano ricchezza e pienezza. Anche il loro nome è legato a questa superstizione, in quanto il carattere cinese per arancio, 橙 (chéng), ha lo stesso suono della parola ‘successo’ 成 (chéng). In maniera simile, il carattere cinese per il mandarino, 桔(jú), ha una parte del carattere che significa ‘buona fortuna’ 吉(jí).
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