Chloë Sevigny hainterpretato molti ruoli tormentati. In particolare, abbiamo imparato aconoscerla nelle vesti di CatherineJensen in “Those Who Kill” dopo averla vista nei panni di Shelley in “American Horror Story: Asylum”.
Probabilmente sono state queste parti a farlaconsiderare da chi non la conosce una ribelle sfacciata, ma l’attrice ci tienea dire che non tutto è come sembra e che a volte si sente incompresa.
“Probabilmenteè perché nella vita reale sono molto prudente quindi quando recito devolavorare molto per interpretare quelle parti in modo convincente”.
L’attrice, che si definisce una “niceCatholic girl” è cresciuta in una famiglia di ceto medio, ma in unaparte del Connecticut piuttosto lussuosa.
“Mio padrelavorava in un’assicurazione e lo faceva con impegno e fatica per permettercidi vivere in una zona che fosse un ambiente molto sicuro. Mi rendo conto che non l’ho mai ringraziato abbastanza per questo.”
Una frase triste e malinconica visto che il padreè morto di cancro quando la Sevigny avevasolo 20 anni.
Questo evento l’ha cambiata profondamente, sia nella vita personale chesul lavoro, perché dovendo essere più responsabile, anche dal punto di vistafinanziario, ha dovuto fare delle scelte professionali più pratiche cheartistiche. In ogni caso, sono state scelte che le hanno portato fortuna. Forseperché ha seguito il consiglio del padre “Non seguire gli altri, comportandoti da pecora”.
“Those Who Kill” è in prima assoluta su FoxCrime il venerdì alle 21.55.
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