Colpa delle stelle, il significato del film tratto dal libro di John Green

Autore: Cristina Migliaccio ,

Chi conosce John Green è perché ha amato (o si è lasciato sedurre da) Colpa delle stelle (in lingua originale intitolato The Fault in Our Stars), un romanzo drammatico che racconta la storia d'amore tra due ragazzi adolescenti che avvertono il peso del tempo che passa a causa di una salute fragile e una malattia che non vuole lasciarli andare. 

Il romanzo è stato un successo ma, non contento, il film ha fatto anche di più. Mentre il primo arrivava tra gli scaffali nel 2012, il secondo ha aiutato Shailene Woodley e Ansel Elgort a farsi strada nel mondo del cinema nel 2014.

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Il titolo, ripreso da Shakespeare

Ma perché scegliere questo titolo, cosa significa Colpa delle stelle?

Per carpire il significato, dobbiamo infilare il naso nella storia della letteratura e tornare all'epoca di Shakespeare. Il titolo si rifà a Giulio Cesare, un'opera di William Shakespeare dove il personaggio di Cassio riteneteva che

La colpa non è nelle nostre stelle, ma in noi stessi, che siamo subalterni.

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L'edizione norvegese, invece, ha tradotto il titolo in "Faen ta skjebnen" che tradotto significa "Fan***o destino", una scelta che persino John Green ha apprezzato. 

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Colpa delle stelle

Colpa delle stelle

La trama dell'amato teen drama 

Hazel Grace è una ragazza di 17 anni, tutta la vita davanti se non fosse per quel cancro diagnosticatole quando aveva 13 anni. La sua vita, da quel momento, è ruotata attorno alla sua malattia. I genitori iperapprensivi l'hanno spinta a frequentare un gruppo di supporto guidato da un sopravvissuto al cancro, Patrick. Le riunioni in genere si svolgono nel seminterrato di una chiesa, nel "cuore di Gesù". Ma, nonostante il suo rifiuto per quel gruppo di supporto, è proprio lì che Hazel conosce Augustus: prima di ammalarsi, Gus (così lo chiamano tutti) era un giocatore di basket ma, a causa di un osteosarcoma, ha perso la gamba. 

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Gus è d'animo gentile e allegro rispetto ad Hazel che tende a chiudersi in se stessa, soprattutto quando le cose vanno male. I due iniziano a stringere amicizia, si frequentano al di fuori del gruppo di supporto all'ospedale. Hazel lo va a trovare a casa sua, conosce i genitori, gli mostra il suo libro preferito, Un'afflizione imperiale, di un autore americano - Peter Van Houten - che ha lasciato la nazione per trasferirsi ad Amsterdam. Hazel spera di visitarla un giorno, quando magari starà meglio. 

Ma Gus, dopo aver letto il libro, convince Hazel a buttare giù una lettera da inviare all'assistente dello scrittore. Come risposta, le arriva un invito: Van Houten le aprirà le porte di casa sua. Un viaggio fino ad Amsterdam è impegnativo, ancor di più se uno dei due è malato di cancro, ma Hazel è testarda e vuole fare quel viaggio insieme a Gus, costi quel che costi. Purtroppo, prima della partenza, Hazel si sente male. I suoi polmoni si riempiono di liquido cancerogeno e lei finisce in terapia intensiva. Di partire, non se ne parla ancora. Sofferente, Hazel interpreterà quell'incidente di percorso come un segno del destino e preferirà leccarsi le ferite da sola, prendendo le distanze da Gus. 

Il finale di Colpa delle stelle e la morale della storia

Hazel, convinta di essere soltanto una fonte inesauribile di sofferenza per i suoi cari, decide di allontanare chi può essere sacrificato, ovvero chi non è tenuto a stare con lei. La sua famiglia è "condannata" e dovrà sopportare la malattia con lei, ma Augustus no ed è per questo che lo allontana, vuole chiudere i rapporti. Ma Gus non vorrà sentire storie, perché l'affetto non è dato soltanto da un legame di sangue. Lui le vuole davvero bene e affronterà la malattia con lei, tenendola per mano. Hazel è convinta che morirà, per questo vuole circondarsi di meno persone possibile, così soffriranno in pochi quando lei non ci sarà più. Un simile peso sulle spalle di un'adolescente che non ha potuto godersi gli anni più belli, gli anni dell'avventura, delle prime esperienze, gli anni dell'amore, delle amicizie, delle trasgressioni. Hazel non ha avuto modo di vivere un'adolescenza normale e il cancro è diventata la sua unica realtà. 

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20th Century Fox
Hazel abbraccia Gus ad Amsterdam
Colpa delle stelle

Grazie alla tenacia e all'affetto di Gus, una volta ripresasi dall'ultima crisi, Hazel parte con il ragazzo alla volta di Amsterdam, decisa a coronare un sogno che però le si frantuma davanti con le fattezze di un uomo ubriaco marcio e burbero. Van Heuten non era proprio lo scrittore che s'immaginavano d'incontrare. Così, per far fronte alla delusione, l'assistente dello scrittore Lidewij invita i ragazzi a visitare la casa di Anna Frank. Complice l'esperienza e le emozioni contrastanti, Hazel decide di baciare Gus proprio lì, per la prima volta, carpe diem. Purtroppo, Gus ha un segreto e non può più tenerlo per sé.

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E allora glielo confessa: i dottori hanno trovato qualcosa, una ricaduta, il cancro è tornato. Sembra una condanna, una maledizione. Hazel non può credere di essere stata così egoista e sfortunata dall'incontrare una persona così bella e vederla soffrire come lei, se non peggio. Settimane dopo, quando ormai Amsterdam è diventato soltanto un dolce ricordo, la malattia ha preso il sopravvento e Augustus non ce la fa. Al suo funerale, Hazel rincontra Van Houten, ma non ha proprio voglia di sopportare la sua maleducazione. Ma lo scrittore è lì per un motivo, è lì per lei. Ha una lettera, scritta dalla mano di Gus: più che una lettera, è l'elogio funebre che Gus aveva scritto per lei, perché Hazel aveva sempre creduto di morire per prima. E, tra quelle parole, Hazel ritroverà amarezza e lacrime, amore e solitudine, eternità e vulnerabilità.

Lei mi ha chiesto di scriverne uno ed io ci provo, solo che ci vorrebbe un po’ di stile… il fatto è che tutti vogliamo essere ricordati, ma Hazel è diversa, Hazel conosce la verità. Non voleva un milione di ammiratori, ne voleva uno, e lo ha avuto. Forse non è stata amata da molti, ma è stata amata profondamente, e questo non è più di quanto spetti a molti di noi?

Green, che può contare su tanti altri romanzi, ha lanciato la sua carriera scrivendo con delicatezza e leggerezza di una tematica brutalmente attuale e complicata, mettendosi nei panni di un'adolescente la cui vita non esiste se non per il cancro. Ciò nonostante, non è la malattia ad essere la protagonista di questa storia, quanto il coraggio di due adolescenti ad amarsi nonostante le avversità e un destino presumibilmente già scritto. L'amore batte la paura. 

E voi, avete letto o visto il film di Colpa delle stelle? 

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