In Italia è famoso soprattutto per essere stato il regista degli ultimi due episodi della sesta stagione di Game of Thrones: la Battaglia dei Bastardi e I venti dell'Inverno, sono state due puntate particolarmente apprezzate dal pubblico della serie televisiva. Ma in realtà, il regista inglese Miguel Sapochnik è particolarmente stimato. Anzi è considerato, da molti intenditori del settore, l'uomo del momento.
Dopo tante esperienze nelle serie TV - è stato regista anche di alcuni episodi #Dr. House, Fringe, True Detective e Masters of Sex - per Miguel è tornato il momento di dedicarsi alla sua prima passione, i film. Sei anni dopo il suo debutto cinematografico con Repo Men, titolo poco conosciuto ma molto apprezzato dagli esperti, Sapochnik torna a dedicarsi a un lungometraggio, scegliendo un personaggio che non ci sono problemi a definire mitico: Sinbad il marinaio.

L'eroe protagonista della meravigliosa favola araba, diventata famosa in occidente grazie alle Mille e una Notte, è stata soggetto di vari adattamenti nel corso della storia del cinema: basti pensare che tra il primo, che risale al 1947 - Sinbad il marinaio - e l'ultimo, del 2016, intercorrono ben 39 diverse riproduzioni, tra lungometraggi, cartoni animati e adattamenti televisivi, della storia del celebre pirata.
Sinbad è una figura completa e coinvolgente, che si presta ad un pubblico internazionale ed ha un grande impatto visivo, ma permette anche di aver ruoli diversi e unici per mantenere il cast più eterogeneo. Questo progetto fa parte del continuo impegno di Studio 8 di lavorare insieme ai registi per modernizzare i generi.
Questa è stata la spiegazione della casa di produzione del progetto, a cui si affiancheranno anche David Hoberman e Todd Lieberman di Mandeville Films/TV, e Kyle Killen come autore, dopo le buone prove di The Beaver e Scenic Route, due dei film entrati nella lista nera di Hollywood del 2010 per le migliori sceneggiature non realizzate.

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