Hideo Kojima si è sempre divertito a giocare con i fan ben prima dell'uscita dei suoi titoli: trailer criptici e ricchi di atmosfera spesso hanno sfidato l'intuito e la passione degli utenti, che si sono ritrovati in più di un'occasione a mettere insieme indizi tali o apparenti per comprendere i contenuti del videogioco. È sicuramente il caso di Death Stranding, che all'E3 2018 mostra alcune sequenze di gameplay e, soprattutto, infittisce il suo mistero.
Un eroe non convenzionale per Death Stranding
Con buona pace dei tanti potenti soldati che popolano l'universo dei videogiochi, il protagonista di Death Stranding sarà un uomo comune. Sam, questo il nome del personaggio interpretato da Norman Reedus, si occupa di consegne non meglio precisate che lo espongono a enormi rischi. Rimane da scoprire cosa vogliano da lui le misteriose e oscure creature che incombono nei video di Death Stranding, ma conoscendo Kojima ci vorrà ancora un po' prima di saperlo.

Lo stesso game designer, sulle pagine di PlayStation Blog Ufficiale, ha spiegato che il suo intento è proprio quello di avere un eroe lontano dai canoni dei videogiochi:
Forse alcuni lo avranno già notato, ma Sam è differente da ogni altro eroe che avete visto nei videogiochi. Un eroe tipico è spesso qualcuno che fa parte di un elite, o magari qualcuno con trascorsi nel mondo militare. Sam non è niente di tutto questo. Possiamo dire che sia un uomo che lavora, e che lo fa direttamente sul campo. Potremmo dire che le sue abilità sono quelle di un colletto blu, si tratta di una cosa che capirete in modo intuitivo giocando e prendendone il controllo. Anche qui risiede la nostra sfida: vogliamo creare sia un gameplay che un eroe che non siano mai stati visti prima.
Il nuovo trailer ci svela anche che Sam non sarà solo: dopo la presentazione del personaggio interpretato da Mads Mikkelsen, Hideo Kojima ha scelto Lindsay Wagner e Léa Seydoux per interpretare le protagoniste femminili della sua nuova opera. La seconda, che ha fatto innamorare il game designer con la sua interpretazione in Mission Impossible: Protocollo Fantasma, viene definita dall'autore come "un tesoro della Francia", mentre nel caso della Wagner le tecnologie di Kojima Productions ne hanno mappato il volto per riscostruirne un modello più giovane. Secondo l'autore, l'attrice è "una musa per ogni era" e precisa che "ha un posto unico nel mio cuore", il che ci lascia pensare che avrà un ruolo importante nelle vicende del gioco.

Vedremo sicuramente ulteriori interpreti unirsi al cast di quelli mostrati fino ad oggi, in futuro: Kojima ha spiegato che ha preferito presentare prima gli attori con cui ritiene di avere un particolare legame e proprio questi "fili affettivi", promette, saranno uno dei temi portanti di Death Stranding.
Finalmente un po' di gameplay
I fan speravano di vedere il gameplay di Death Stranding, a due anni dall'annuncio all'E3 2016, e sono stati accontentati. O, almeno, lo sono stati in parte. Il trailer include alcune sequenze giocate, ma mostra solo alcune fasi stealth e di esplorazione. Non è ancora chiaro in che modo interagiremo con le creature che possono attaccare Sam, né se sia possibile farlo con altri personaggi. Per ora, Kojima ha lasciato questi dettagli al mistero, facendo intendere che l'uscita del gioco non è ancora prossima e ci sarà tempo per mettere tutti i puntini sulle i. Proprio il game designer, in merito alle fasi di gioco mostrate (esplorazione e stealth), ha spiegato:
In questo video abbiamo deciso di mostrare un po' di gameplay, ma in alcuni casi abbiamo cambiato l'angolazione della telecamera. La metà iniziale e la scena conclusiva sono, in particolare, quelle che ritengo essere più rappresentative del vero gameplay di Death Stranding.
Esploreremo enormi scenari, anche arrampicandoci e scalando discese impervie, nel tentativo di compiere queste misteriose consegne senza farci braccare dalle oscure creature? Difficile fare ipotesi, al momento, ma sembrerebbe di sì.

Death Stranding non è pensato per soli videogiocatori
Mentre tiene vivi i misteri e anzi ne aggiunge di ulteriori, Hideo Kojima ha spiegato che l'ambizione di Death Stranding è quella di rivolgersi a un pubblico più ampio dei soli videogiocatori. I suoi titoli passati vantavano già di per loro una forte contaminazione tra i media per i loro convinti approcci cinematografici, ma questa volta Kojima promette di voler fare un passo in più:
Ciò che voglio è riuscire a dare alle persone di tutto il mondo qualcosa che possa trascendere le generazioni. Voglio che tutte le persone vivano l'intrattenimento dato dai videogiochi, non solo i giocatori, ma anche gli amanti di cinema, romanzi, fumetti, musica e arte.
E così, mentre sul web impazzano le nuove teorie sui contenuti mostrati in questo video dall'E3 2018, Kojima ha voluto anche ringraziare i fan, con i quali il legame affettivo (usa volutamente la parola "strand", n. d. r. ) è più forte che mai:
Questo gioco sta venendo messo insieme da molti legami e connessioni tra le persone, compresi quelli che ho con voi: i fan. L'immagine che si forma è già splendidamente dipinta nella mia mente e, ora come ora, sta vendendo assemblata con la massima cura. Sicuramente, formerà un'immagine diversa da qualsiasi cosa abbiate mai visto prima. E spero che il legame con voi sia uno di quelli speciali.

In attesa di ulteriori novità sul prossimo videogioco di Kojima Productions, siete anche voi tra coloro che guarderanno e riguarderanno il trailer in cerca di indizi sui contenuti di Death Stranding?
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