Dopo lo scorso (incandescente) episodio, Game of Thrones è tornato questa settimana con Eastwatch, il quinto della settima stagione che sembra volerci condurre verso un futuro glaciale. Vediamo quello che è successo in questo quinto (e movimentato) episodio.
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Quest’anno Game of Thrones è tornato con una stagione che, sin dal primo episodio, ha promesso di essere una delle più dinamiche e complete della saga. Nonostante l’assenza di scontri (fisici) in Eastwatch, non sono mancati incontri emozionanti e novità all’orizzonte.Dolci attese ad Approdo del Re
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Avevamo lasciato Jaime in balia del destino nello scorso episodio: salvato da Bronn, Jaime è scampato al fuoco di Drogon e anche alle acque torbide del torrente. La nuotata sembra avergli schiarito le idee, perché Jaime non è più così tanto convinto di poter vincere quella battaglia, non quando Daenerys può contare sull’appoggio di tre draghi sputafuoco.

La follia di Daenerys
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Daenerys non sarà mai come suo padre… forse. La Madre dei Draghi ha vinto il primo scontro infuocato contro l’esercito dei Lannister e non è disposta a fare prigionieri.Non esistono sfumature di grigio in questa battaglia e Daenerys pone le condizioni in bianco e nero ai superstiti, tra cui Lord Tarly e figlio che preferiscono la morte anziché servire una regina che non hanno scelto. Buffo, siccome fino a poco tempo prima la loro regina era Olenna Tyrell…
Scintille a Roccia del Drago
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Meravigliose sequenze a Roccia del Drago in questo episodio, partendo dall’epico momento tra Jon e Drogon. Tornati dalla battaglia, Daenerys e il drago sono atterrati dinanzi un preoccupato Jon che d’improvviso ha voluto compiere una magia (che tanto magia, come sappiamo, non è): non soltanto è riuscito ad avvicinare Drogon quel tanto che basta per essere inceneriti in un istante, ma gli ha persino lasciato una carezza sul muso, trasformando il feroce drago sterminatore in un perfetto animaletto domestico. Daenerys non è stata l’unica a pregustarsi la scena in un mix di stupore e meraviglia ma – a differenza della Madre dei Draghi – noi sappiamo quale sia la vera natura (Targaryen) di Jon. Il drago avrà riconosciuto il DNA?Un altro grande (e atteso) momento è stato il ritorno di Jorah. Il prode cavaliere si è finalmente ricongiunto al cospetto della sua amata Khaleesi sotto gli occhi indagatori di Jon Snow (povero Jorah, deve sempre combattere contro qualche pretendente).
Arya, la spia di Grande Inverno
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Mentre Bran ha inviato i fidi corvi oltre la Barriera per valutare la marcia degli Estranei, Arya ha supervisionato le gesta di sua sorella Sansa nelle vesti di Lady Stark. Tra le due non scorre affatto buon sangue, soprattutto perché Sansa vuole giocare alla Regina senza volersi sporcare le mani, a differenza di Arya che forse ci avrà preso fin troppo gusto a sguainare la spada.
Intanto alla Cittadella…
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Il povero Sam è arrivato al limite. Nonostante nessuno lo abbia informato della morte brutale di padre e fratello sul campo di battaglia, il giovane Tarly ha tentato di far ragionare i Maestri riguardo il vero pericolo degli Estranei, senza alcun esito positivo.Stanco di lavorare su vecchie pergamene, Sam si è impossessato dei libri della biblioteca (utili contro gli Estranei) e, insieme a Gilly e il bambino, si sono allontanati dalla Cittadella. Per quanto sognasse di diventare Maestro, Sam ha sentito l’urgenza di rivolgersi altrove con le proprie conoscenze, poiché consapevole del pericolo che incombe sui Sette Regni.
La nuova strategia di Daenerys
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Bran ha informato Jon (a Roccia del Drago) della marcia degli Estranei. Il Re del Nord ha deciso di tornare a casa pur non avendo abbastanza uomini e, nonostante la contrarietà di Daenerys, hanno elaborato una nuova strategia per placare l’animo dei Lannister.


E a voi è piaciuto questo quinto episodio?
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