Game of Thrones 8: Jon Snow tradirà Daenerys? L'ipotesi della Northern Fool Theory

Autore: Silvia Artana ,

La data della messa in onda di Game of Thrones 8 è ancora avvolta nel mistero. Ma che sia la primavera o l'estate del 2019, per i fan è comunque un lasso di tempo lunghissimo. Gli appassionati fremono per conoscere il finale della serie HBO (anche se significherà dire addio per sempre ai loro beniamini, pure nel caso fortunato in cui sopravvivano) e nell'attesa provano a immaginare possibili scenari.

In rete stanno fiorendo congetture e ipotesi di ogni sorta (oltre agli immancabili spoiler, veri e presunti) e una che sta facendo molto discutere è la cosiddetta Northern Fool Theory, comparsa sul blog di Tumblr The Lawyer That Was Promised e approfondita e sviluppata in maniera organica dal sito Winter is Coming. Secondo questa tesi, Jon Snow tradirà Daenerys (in estrema sintesi).

Advertisement

Ma quali sono i presupposti su cui si basa e come arriva a una simile conclusione? 

Il grande equivoco degli Stark

La Northern Fool Theory deve il suo nome a uno scambio di battute che avviene tra Tyrion e Jon Snow a Roccia del Drago nell'episodio 7x03 La giustizia della regina, in cui il primo dice al secondo:

Forse sei solo uno sciocco del Nord.

Con le sue parole, il Primo Cavaliere di Daenerys non muove una critica solo al Re del Nord e al suo modo di affrontare la vita, la giustizia e la politica, ma più in generale a tutti gli Stark. In altre parole, Tyrion dice a Jon che è testardo, onorevole e "stupido" come suo padre e suo fratello e che è destinato a fare la loro stessa fine.

Advertisement

Ma davvero Ned e Robb sono morti perché erano degli idealisti privi di scaltrezza politica?

La Northern Fool Theory prende le mosse proprio dalla confutazione di questa (erronea) percezione degli Stark.

I Protettori del Nord non sono sprovveduti, dotati di grande lealtà e coraggio ma poca intelligenza, bensì giocano al gioco del trono in maniera diversa. Anche loro elaborano e seguono strategie, solo che queste ultime si discostano da quelle per così dire "usuali" delle altre casate.

Secondo la Northern Fool Theory, esistono diversi esempi che mostrano non solo la capacità politica degli Stark, ma anche la loro perspicacia. Tuttavia, nella maggioranza degli spettatori si è fatta strada la convinzione che i Protettori dei Nord siano una sorta di Don Chisciotte votati al martirio. In un cortocircuito metanarrativo, gli Stark sono i bifolchi ignoranti portati in scena nella rappresentazione di Braavos alla quale assiste Arya.

Advertisement

Ma così non è e una dimostrazione arriva proprio dal più criticato dei Protettori del Nord, Lord Eddard Stark

Ned capisce che Gendry è figlio di Robert, mentre Joffrey, Myrcella e Tommen sono il frutto dell'amore proibito tra Cersei e Jaime (e la causa della morte del suo predecessore, Jon Arryn, oltre che del tentato omicidio di suo figlio Bran). Scoperta la verità, l'uomo affronta la regina per "misericordia", avvisandola che rivelerà il suo inganno. Nelle sue azioni non c'è nulla di sbagliato o di "sciocco". Il suo tragico destino è la conseguenza della morte (imponderabile) di Re Robert e soprattutto del tradimento di Ditocorto.

Allo stesso modo, Robb Stark sconfigge Tywin e Jaime al Bosco dei Sussurri, cattura quest'ultimo e mette sotto scacco i Lannister sul campo di battaglia. A causare la sua morte sono la decisione di giustiziare Rickard Karstark per avere ucciso gli ostaggi Lannister a Delta delle Acque (contro i suoi ordini) e di sciogliere il patto stipulato con Walder Frey.

In definitiva, gli Stark commettono degli errori di strategia - non di "stupidità" o ignoranza - proprio come le altre casate. La differenza è che loro pagano un prezzo molto più caro. Almeno, fino all'attuale punto della storia.

HBO
Game of Thrones: Ned Stark
Ned Stark non era affatto uno

Ma cosa c'entra l'intelligenza politica dei Protettori del Nord con il (presunto) tradimento di Jon Snow ai danni di Daenerys?

Advertisement

Come membro della casata degli Stark (se non di nome, di fatto), anche il Re de Nord è vittima dello stesso equivoco. Jon è considerato un idealista, un uomo tutto d'un pezzo, incapace di mentire e sostanzialmente ingenuo e un po' "stupido".

Ma per la stessa ragione per cui Ned e Robb non erano "sciocchi del Nord", neppure lui lo è. E secondo la Northern Fool Theory, la stagione 7 di Game of Thrones sarebbe piena di indizi che lo dimostrerebbero. In particolare, il buon "tu non sai niente, Jon Snow", starebbe conducendo un sofisticato gioco politico per garantirsi la totale fiducia di Daenerys e la sua fondamentale alleanza per salvare la sua famiglia, il Nord e il mondo intero.

Advertisement

L'amore per la Madre dei Draghi sarebbe una necessaria finzione e il destino della Khaleesi per lui sarebbe irrilevante. O almeno, meno rilevante di quello delle sue sorelle e di suo fratello, della sua gente e dei popoli di Westeros ed Essos.

La strategia di Jon Snow

La tesi che Jon possa tradire Daenerys e sacrificarla per un bene superiore non è nuova. Ma la Northern Fool Theory non pesca dalla mitologia delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, bensì si basa sul comportamento del giovane re nella stagione 7 di Game of Thrones, dato per acquisito l'assunto che gli Stark (pure quelli di fatto come lui) non sono "sciocchi del Nord". 

L'ipotesi su cui poggia è semplice, ma cruciale. Per Jon, la famiglia, il Nord e la guerra contro gli Estranei sono i pilastri della sua esistenza e la sua missione. È lui stesso a dirlo prima di partire da Grande Inverno alla volta di Roccia del Drago:

Mi avete nominato vostro re. Non l'ho mai voluto. Non l'ho mai chiesto. Ma ho accettato, perché il Nord è la mia casa. Fa parte di me. E non smetterò mai di combattere [per proteggerlo, n.d.r.], a prescindere dalle probabilità [di vittoria, n.d.r.]

Con un simile presupposto, è credibile che Jon decida di inginocchiarsi per amore davanti a una regina straniera (per di più una Targaryen), consegnandole la sua gente (inclusa la sua famiglia) e la sua terra? Per la Northern Fool Theory, non è plausibile e le azioni del Re del Nord si inseriscono in una precisa strategia per avere l'aiuto di Daenerys, dei suoi draghi e dei suoi eserciti.

La tesi analizza per punti il comportamento di Jon nell'arco della stagione.

La dinamica di potere tra Jon e Daenerys

Jon va a Roccia del Drago per stringere una (cruciale) alleanza con Daenerys per combattere contro gli Estranei. Quando la Khaleesi gli dice che la sua condizione per accettare è che lui la riconosca come legittima erede al Trono di Spade, il Re del Nord è pronto ad andarsene. Ma in realtà, non può. La delegazione della Madre dei Draghi ha privato lui e Ser Davos delle armi e di fatto sono prigionieri della giovane regina.

Jon si trova in una posizione subordinata a Daenerys anche quando viene imbarcato incosciente su una nave Targaryen, dopo la missione oltre la Barriera. Stando a quello che scrive Winter is Coming, c'era un'altra versione della sceneggiatura dell'episodio 7x06 Oltre la Barriera (poi modificata), in cui a a spogliarlo degli abiti ghiacciati era la stessa Khaleesi e non Ser Davos, in quella che sembra un'ulteriore conferma della "debolezza" del Re del Nord nei confronti della Madre dei Draghi.

Un altro presunto dialogo scartato prevedeva che fosse Daenerys a "invitare" Jon nelle sue stanze sulla nave che li sta portando al Nord. E a quanto pare, il preludio alla famosa scena tra i due recitava:

Jon entra nella cabina di Dany, sapendo esattamente cosa vuole lui e cosa vuole lei.

Secondo la Northern Fool Theory, il Re del Nord acconsente perché non può fare diversamente (la sua regina gli ha dato un ordine), ma la scelta di parole "cosa vuole lui e cosa vuole lei" è un chiaro indizio che Jon e Daenerys non hanno gli stessi obiettivi. E ancora di più, non provano gli stessi sentimenti.

La relazione personale tra Jon e Daenerys

Per la Northern Fool Theory, la relazione tra Jon e Daenerys è priva di pathos, in confronto alle altre storie d'amore (tragiche, disfunzionali, romantiche) portate in scena nel corso delle 7 stagioni di Game of Thrones.

HBO
Game of Thrones: Daenerys e Jon
Daenerys e Jon: amanti o nemici?

Winter is Coming cita un articolo di Uproxx, secondo il quale la chimica tra i due non funziona e la (presunta) passione è sbilanciata dalla parte della Madre dei Draghi. Jon non ha mai slanci per la giovane regina e di questa mancanza di (reale) interesse ci sarebbero diverse evidenze. 

Per esempio, nel loro caso non viene utilizzato l'escamotage narrativo "rivolgere un ultimo sguardo nostalgico", che invece è stato usato per altre coppie (Ned e Catelyn, Jaime e Brienne, Robb e Talisa). Del manipolo di uomini che parte per la missione oltre la Barriera, non è il Re del Nord a guardare con struggimento la Khaleesi, ma Ser Jorah Mormont (che è innamorato di lei).

E l'atteggiamento amichevole e del tutto privo di rivalità che ha Jon per l'uomo (al quale offre anche Lungo Artiglio) sarebbe un altro indizio dell'inconsistenza dei suoi sentimenti per la Madre dei Draghi. Se fosse molto coinvolto, con Ser Jorah ci sarebbe un'inevitabile tensione (come quella che l'ha contrapposto a Orell, il Bruto che gli contendeva Ygritte).

Il Re del Nord appare anche riluttante a condividere i propri sentimenti e pensieri con la sua (presunta) amata. Jon nasconde le sue emozioni davanti a lei quando viene a conoscenza che Arya e Bran sono vivi a Grande Inverno e impedisce a Ser Davos di dirle della sua resurrezione (cosa di cui invece parla liberamente con Beric Dondarrion). Perché? Molto probabilmente, per non dare vantaggi a qualcuno che da alleato potrebbe diventare un nemico (e mostrando di avere imparato dagli errori di Ned e Robb).

Inoltre, ancora nell'episodio 7x05 Forte Orientale, definisce Daenerys una straniera e parla di loro come di due estranei.

In aggiunta a ciò, c'è il fatto che le dimostrazioni di affetto del giovane re sembrano piuttosto gesti per non contrariare la Khaleesi, come quando corregge il tiro sui suoi draghi e concorda con lei che siano "animali meravigliosi".

Per la Northern Fool Theory, la mancanza di pathos nella storia tra Jon e Daenerys non è neppure una questione di tempi scenici e copione (nella stagione 7, Verme Grigio e Missandei condividono un'unica sequenza, ma piena di intimità e passione).

Non ultimo, il romanticismo della scena in cui fanno l'amore è sovrastato dalle implicazioni relative alla loro parentela e di natura politica.

I valori e la visione politica di Jon

E proprio la politica è la chiave per comprendere il comportamento di Jon, secondo la Northern Fool Theory.

Nell'episodio 5x05 Uccidi il ragazzo, Maestro Aemon dice al giovane Guardiano della Notte:

Uccidi il ragazzo, Jon Snow. L'Inverno è alle porte. Uccidi il ragazzo e lascia che nasca l'uomo.

In un'intervista a Smile Magazine, riportata da Winter is Coming, Kit Harington ha dichiarato:

[Nella stagione 7, Jon, n.d.r.] cambia, diventa un politico. [...] Inizia a manipolare le persone, in un modo molto Jon Snow, molto gentile.

Per la Northern Fool Theory, questi due passaggi sarebbero indizi inequivocabili che il Re del Nord sta conducendo una strategia politica. Ma chi sta manipolando?

La risposta è una sola: Daenerys Targaryen.

Jon ha bisogno di lei per combattere contro gli Estranei, ma perché la Khaleesi metta in gioco tutto, deve fidarsi ciecamente di lui. Di più, deve amarlo.

Sotto questa luce, la dichiarazione di Jon a Cersei che lui riconosce una sola regina non è un gesto kamikaze, ma un rischio calcolato. Gli eserciti dei Lannister e dei loro alleati gli servono, ma non come i Draghi della Khaleesi e il Vetro di Drago che si trova a Roccia del Drago. Inoltre, sfidando apertamente Cersei, rafforza la fiducia e il sentimento che Daenerys prova per lui.

HBO
Game of Thrones: Jon e Daenerys vs Cersei
La lealtà di Jon a Daenerys contro Cersei potrebbe essere un sottile calcolo politico del Re del Nord

Per i detrattori della Northern Fool Theory, un Jon "politico" sconfessa in maniera inaccettabile la natura del personaggio. In primis, il suo incrollabile senso dell'onore, il suo idealismo e la sua lealtà.

Ma il Re del Nord si sta davvero comportando in modo immorale?

Dal punto di vista di Daenerys, probabilmente sì. Per quanto lei stessa abbia compiuto azioni discutibili, quando non apertamente deprecabili (solo nella stagione 7, la distruzione delle scorte di cibo destinate alla popolazione di Approdo del Re e l'esecuzione dei Tarly).

Ma dal punto di vista della sua famiglia, del Nord e di un bene superiore, probabilmente no. Jon non ha mai nascosto i suoi valori e le sue priorità e sarebbe immorale se rinnegasse il sacrificio e il dolore di Ned, Rob, Catelyn e Sansa (che lo ha salvato nella Battaglia dei Bastardi) e consegnasse la sua gente e la sua terra a una regina straniera. Non solo. Sarebbe ancora più immorale se non facesse tutto quanto in suo potere per fermare gli Estranei.

Lo scontro (inevitabile) tra Jon e Daenerys

Secondo la Northern Fool Theory, la strategia di Jon condurrà inevitabilmente a uno scontro con Daenerys. Ma non da sola. I due sono irrimediabilmente in rotta di collisione anche per ragioni ataviche. Il Re del Nord è il legittimo erede del Trono di Spade e insidia alla Khaleesi anche il titolo leggendario di Azor Ahai, il Principe che fu promesso.

È lecito immaginare che per la Madre dei Draghi sarà uno shock vedere sconfessato tutto ciò in cui credeva, per cui ha lottato e che l'ha porta a essere quella che è e che reagirà di conseguenza.

Come non è dato sapere, ma per la Northern Fool Theory significa una molto probabile rottura dell'alleanza con il giovane re e un nuovo capitolo della guerra civile tra Targaryen (perché non va dimenticato che Jon è uno Stark di fatto, ma un Targaryen di sangue) che ha lacerato Westeros 200 anni prima dei fatti narrati in Game of Thrones.

A sostegno di questa tesi, un indizio verrebbe anche dal titolo dell'episodio 7x07 Il drago e il lupo. Nel corso della serie, i simboli delle casate sono stati utilizzati per indicare uno scontro tra loro:

  • 1x05 Il lupo e il leone - Ned vs Jaime
  • 4x02 Il leone e la rosa - Lannister vs Tyrrell
  • 4x08 La vipera e la montagna - Oberyn Martell vs Gregor Clegane

Dunque, l'incontro amoroso tra Jon e Daenerys sarebbe in realtà uno scontro (almeno, da parte del Re del Nord) e prefigurerebbe la prossima rivalità tra i due.

HBO
Game of Thrones: intimità tra Jon e Daenerys
L'amore tra Jon e Daenerys è solo una finzione?

La Northern Fool Theory non si spinge a definire i tempi e i modi dell'eventuale rivalità tra Stark/Targaryen e Targaryen (introducendo al contempo una nuova variabile, ovvero la posizione del Nord nei confronti del suo re), ma la strategia di Jon è a tutti gli effetti un tradimento di Daenerys.

D'altra parte, è pur sempre una teoria, senza nulla di ufficiale e non è detto che la storia di David Benioff e D.B. Weiss andrà nella stessa direzione.

Alla fine, l'unica certezza è che il destino dei protagonisti di Game of Thrones sarà svelato nella stagione 8.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...