Voi o i vostri familiari avete mai visto spiriti, spiritelli o fantasmi? Se la risposta è sì, ci sono ottime notizie per voi.
È in lavorazione un nuovo capitolo di Ghostbusters, ambientato nello stesso universo narrativo dei primi due film diretti da Ivan Reitman. La regia è affidata al figlio d'arte Jason Reitman, e il film uscirà nelle sale americane nell'estate del 2020.
La notizia è stata data in esclusiva dal sito americano Entertainment Weekly, che ha riportato le dichiarazioni del regista:
Visitando il set all'età di 6 anni, mi sono sempre considerato il primo fan di Ghostbusters. Volevo fare un film per tutti gli altri fan. Questo è il prossimo capitolo della serie originale. Non è un reboot. Quello che è successo negli anni '80, rimane negli anni '80, e questo è ambientato ai giorni nostri.
Ci si aspetta che il nuovo Ghostbusters di Sony Pictures venga girato in pochi mesi, forse entro la fine del 2019.
È ovviamente presto per conoscere quali saranno i membri del cast, e per conoscere dettagli della trama. Lo conferma anche Jason Reitman:
È veramente presto, e voglio che il film venga visto con stupore, come un regalo. Abbiamo tante sorprese meravigliose e nuovi personaggi da far incontrare al pubblico.
La sceneggiatura del nuovo Ghostbusters è scritta dallo stesso Reitman e da Gil Kenan, quest'ultimo già regista del film d'animazione Monster House del 2006 e del remake di Poltergeist del 2015.

Un nuovo film di Ghostbusters, con il cast tutto al femminile, è uscito nei cinema nel 2016. Il film, diretto da Paul Feig, non ha accontentato la maggior parte dei fan, che hanno chiesto a gran voce una pellicola con il cast originale. A questo proposito Jason Reitman dice:
Ho tantissimo rispetto per ciò che Paul [Feig] ha creato con quelle brillanti attrici, e mi piacerebbe vedere più storie ambientate in quell'universo. In ogni caso, questo è un nuovo film, che segue le linee tracciate da quelli originali.

In ultimo, Jason Reitman parla dei suoi ricordi, che risalgono a quando il padre girava il primo Ghostbusters.
Amo tutto di quel film. L'iconografia, la musica, il tono. Ricordo di quando ero sul set: li vedevo provare la gag della libreria per la prima volta, quando il fantasma della biblioteca li faceva scappare. Ricordo il giorno in cui fecero esplodere lo Stay Puft, e io mi portai a casa un pezzo di schiuma da barba che conservai per anni. Ero spaventato dal fatto che ci fosse un terror dog [oggi chiamati anche cani infernali n.d.R.] sotto il mio letto, prima ancora che la gente li vedesse al cinema.
Con queste premesse, Jason Reitman sembra proprio in grado di regalare ai fan il film che questi desiderano. Cosa ne pensate?
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