Chi ama i videogiochi lo sa bene, di recente il web ha regalato diversi rumor sul futuro della famiglia PlayStation.
Da mesi si rincorrono voci di corridoio e presunte specifiche tecniche sulla già attesissima PlayStation 5, console che avrà onore e onere di dover fare i conti con la preziosa eredità lasciata da PlayStation 4. Una macchina da gioco che soprattutto nell'ultima fase del suo fortunato ciclo vitale sta regalando diverse soddisfazioni al pubblico geek.
Al netto delle produzioni multipiattaforma, sono infatti tante le esclusive di qualità che hanno popolato negli ultimi mesi le nostre PS4 - e tanti altri arriveranno, come Death Stranding o The Last of Us Part II. Tra questi è impossibile non citare God of War, capitolo di svolta per la saga action ambientato tra i ghiacci della mitologia norrena.
E se è vero che il gioco è disponibile dallo scorso aprile, è altrettanto vero che continua a riservare sorprese ai fan. Anche in un 2019 iniziato letteralmente col botto!
Vi va di scoprire il perché?
I retroscena di God of War da Santa Monica Studio
Già in passato l'avventura di Kratos per PlayStation 4 aveva smosso gli animi dei gamer. Ricordate ad esempio quando il game director Cory Barlog informò gli utenti dell'esistenza di un segreto di gioco mai scoperto? O di quando, sempre lui, ci aveva messo al corrente dell'esistenza di tanti altri boss, poi tagliati dalla versione finale?
Ebbene, è ancora il buon Barlog a fare luce su un retroscena piuttosto interessante sullo sviluppo di God of War. Questa volta dalle pagine di VentureBeat.
Stando a quanto dichiarato, infatti, inizialmente si era pensato alla moglie Faye come compagna di viaggio per Kratos. Non solo, anche il rapporto tra il protagonista e Atreus sarebbe dovuto essere diverso, per poi evolvere solo successivamente in quello padre-figlio che tutti noi conosciamo. Il tutto è nato a quanto pare per un banale malinteso:
Per primo doveva esserci il rapporto padre-figlio e solo per seconda la mitologia norrena. Quando iniziai a parlarne con Shannon (la executive producer Shannon Studstill, ndR), penso nel febbraio del 2013, l'idea stava germogliando ma non devo aver verbalizzato la cosa in modo eloquente. Quando ne parlai con tutti a giugno, l'idea generale era che quel ragazzo (Atreus) non fosse il figlio biologico (di Kratos). Avremmo avuto questo giovane lì e nessuno ne avrebbe capito il reale motivo.
Qualora lo sviluppo di God of War avesse seguito le originali direttive, tra il furioso Dio della Guerra e il giovane Atreus non ci sarebbe dunque stata alcuna parentela. Un elemento, questo, che rende ancora più evidente quanto la relazione tra Ellie e Joel nel primo episodio di The Last of Us abbia in qualche modo influenzato il capolavoro di Sony Santa Monica.

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