Google conferma per sbaglio l'esistenza del Pixel 3a: il lancio è vicino

Autore: Pasquale Oliva ,

L’ultima vera sorpresa nel mercato degli smartphone risale probabilmente al 2007, quando Steve Jobs presentò sul palco del MacWorld l’iPhone di prima generazione. Quello fu il punto di svolta per questa categoria di prodotti, ma da quel momento quasi ogni nuovo dispositivo, di qualsiasi brand, è stato svelato prima della presentazione ufficiale. Ma di chi è la colpa? A differenza di quanto si possa pensare, a distruggere l’effetto sorpresa non sono solo quelli oggi noti come leaker, ma anche le stesse aziende.

Da settimane si parla di versioni Lite dei Pixel 3 e Pixel 3 XL, smartphone che Google ha presentato a New York a ottobre 2018. I rumor di certo non mancano, ma a confermare l’esistenza di questi modelli ci ha pensato la stessa azienda di Mountain View, che sul suo sito ha involontariamente citato il Pixel 3a. Questo “errore” porta a due considerazioni: il dispositivo esiste, e il suo lancio (anche nella versione XL) non è lontano.

Google / 9to5Google
Nell'elenco degli smartphone di Google figurava anche il Pixel 3a
Il Pixel 3a compare per errore nell'elenco degli smartphone di Google

I nomi Pixel 3a e Pixel 3a XL sono apparsi anche nel codice di Android Q, prossima versione del sistema operativo sviluppato da Google attesa per settembre 2019.

XDA
Alcune stringhe di codice di Android Q citano il Pixel 3a XL
Pixel 3a XL citato nella beta di Android Q

Secondo le ultime indiscrezioni, la variante più “piccola” avrà un display da 5.6 pollici con risoluzione di 1080 x 2220 pixel mentre quella XL invece un display da 6 pollici con risoluzione di 1080 x 2160 pixel. Entrambe dovrebbero avere 4GB di memoria RAM, Snapdragon 670 di Qualcomm come processore, una fotocamera posteriore da 12 megpaxiel e una anteriore da 8 megapixel. Si vocifera inoltre del supporto alle e-SIM e alla funzione Active Edge per scorciatoie rapide.

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Ma Google non è l’unica azienda vittima di un suo stesso leak. Guardando al recente passato, Huawei ha mostrato il P30 sul suo sito web prima dell’evento di presentazione, gli auricolari wireless Powerbeats Pro di Apple e Beats sono stati invece svelati anzitempo dal codice di iOS 12.2.

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C'è ancora speranza per l'effetto sorpresa o bisogna arrendersi ai leak?

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