#I Simpson non mollano. Non arranca, neanche dopo 30 stagioni e le critiche di alcuni detrattori, il cammino della sitcom animata più amata di tutti i tempi, con l'acquisizione dei diritti da parte di Disney che ha ridato nuova linfa alla creazione targata Matt Groening. Nel corso della D23 Expo, che ha visto svelate - tra le altre cose - numerose news sui prossimi progetti provenienti dalla casa di produzione di Topolino, il panel dedicato ad Homer e compagni ci ha regalato non poche soddisfazioni, tra conferme probabili e novità inattese.
Basti pensare, ad esempio, a come ci sia stata una importante apertura nei confronti di un nuovo film sui Simpson: come vi avevamo accennato qualche settimana fa, d'altronde, l'idea di cimentarsi in un progetto simile era già da tempo nelle menti dei produttori e degli sceneggiatori della serie, che con l'accordo siglato con Disney potrebbero anche sfornare un nuovo lungometraggio.
Non solo questa, però, tra le novità annunciate da Groening e soci, che ci hanno regalato almeno un paio di spunti che ci hanno fatto davvero saltare dalla sedia!
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Apu o non Apu?
Partiamo da uno dei temi più importanti dell'intero panel: la situazione legata ad Apu. Abbiamo parlato, a più riprese, delle polemiche legate all'eccessiva ostentazione di un personaggio volutamente stereotipato in quelli che sono i comportamenti di un immigrato indiano negli USA. Essendo però I Simpson una sitcom che basa il proprio successo sulla satira, e di conseguenza sulla generalizzazione di alcuni atteggiamenti legati a varie etnie o contesti sociali, pareva effettivamente assurdo pensare ad un possibile addio di Apu alla serie.
E proprio per questo, a sostegno di tale tesi, il buon Matt Groening ha pensato bene di liquidare tutti i rumors sulla questione, dichiarando quanto segue.
Apu resterà. Amiamo il suo personaggio e siamo orgogliosi di lui.

Film, spin-off e l'infanzia di Groening
Tra gli altri temi affrontati, molto spazio è stato dato a questioni come la possibilità di veder realizzato un secondo film dei Simpson. Il primo lungometraggio giallo, d'altronde, vanta già più di 12 anni d'anzianità, e anche in virtù del successo di botteghini e critica sono stati in molti a chiedersi perché Groening e soci non avessero mai gettato le basi per un nuovo film sui Simpson.
Ed ecco che, un po' a sorpresa - ma neanche tanto viste le ultime uscite - si è aperta la strada non soltanto per un nuovo lungometraggio, che eventualmente incontrerebbe anche tutti i favori da parte di Disney, ma anche e soprattutto per una serie spin-off. Sì, avete capito bene: ci sarebbe, eventualmente, anche l'ipotesi legata ad una serie parallela che racconti il passato o comunque le avventure di un personaggio secondario - magari un Ned Flanders o un Apu, azzardiamo noi - tra i più odiati o amati della serie.
Credo che Disney ci supporterebbe in qualsiasi scelta prendessimo, che sia magari anche una folle serie su un personaggio secondario oppure un film. Sono stati davvero molto disponibili sul piano creativo, e ciò ci darà molte nuove strade per realizzare lo show assieme al format classico.
Nel corso della conferenza, inoltre, vi è stato anche modo di approfondire parte del passato di Matt Groening, con il creatore dei Simpson che ha spiegato come la sua famiglia, nello specifico suo padre, non fosse d'accordo con la sua scelta di sposare un lavoro duro come quello da animatore. Spazio inoltre anche a qualche conferma sull'episodio 666, vale a dire il prossimo La Paura fa Novanta, che come pronosticato sarà un grosso tributo a Stranger Things. E voi, come avete reagito a tutte queste notizie di matrice simpsoniana? Siete carichi in vista delle prossime mosse dei creatori della serie?
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