Stasera in TV Il collezionista: il finale del film e le differenze con il libro

Il collezionista è un thriller del 1997, interpretato da Morgan Freeman e Ashley Judd. Ecco la trama (compreso il finale) della pellicola e qualche piccola differenza con il romanzo omonimo di James Patterson che lo ha ispirato.

Autore: Simona Vitale ,

Chi ama i grandi thriller, ricchi di colpi di scena e suspance, all'americana, di certo non si sarà perso Il collezionista (Kiss the Girls), pellicola del 1997 diretta da Gary Fleder e interpretata da Morgan Freeman, Ashley Judd e Cary Elwes.

Stasera, 9 luglio, in TV su Rete 4 dalle ore 21.25 c'è Il collezionista

Il film è ispirato al romanzo omonimo del famoso scrittore statunitense James Patterson, secondo libro della serie che ha introdotto il fittizio personaggio del detective/psicologo Alex Cross (il primo romanzo è stato Ricorda Maggie Rose). 

Al cinema, invece, il personaggio di Alex Cross è stato introdotto al grande pubblico proprio dal film Il collezionista, a cui hanno fatto poi seguito le pellicole Nella morsa del ragno, sempre con Morgan Freeman, e il prequel Alex Cross - La memoria del killer. 

La trama

Morgan Freeman interpreta Alex Cross, uno psicologo forense della polizia di Washington, che viene coinvolto nelle indagini riguardanti una serie di rapimenti di belle donne a Durham, Carolina del Nord. Quando anche sua nipote Naomi (Gina Ravera) viene rapita, il nostro protagonista vola a Durham presso il dipartimento di polizia, dove ha continuato ad aspettare per ore fino a quando finalmente irrompe nell'ufficio del capo.

Le donne-bersaglio dei rapimenti sono state il bersaglio di un uomo che firma se stesso come "Casanova". Una delle sue vittime viene trovata morta - legata a un albero e abbandonata in modo tale da poter essere poi trovata. Cross, però, col passare del tempo comincia a chiedersi come mai non siano stati rinvenuti altri corpi e teorizza che Casanova sia un vero e proprio "collezionista", che uccide la propria vittima solo quando sente di doverlo fare. Le altre donne quindi, compresa sua nipote, devono essere ancora vive da qualche parte.

Una delle donne rapite da Casanova è la dottoressa Kate McTiernan (Ashley Judd), sequestrata in casa sua e portata in una specie di labirinto sotterraneo pieno di celle dove si accorge dell'esistenza di altre donne rapite. Grazie alla sua abilità nelle arti marziali, Kate riesce però a fuggire e, dopo aver trascorso diversi giorni in coma all'ospedale, accetta di collaborare con Cross per catturare il suo aguzzino.

Il collezionista: il finale

Una serie di indizi porta Kate e Cross a Los Angeles, con l'indiziato dei terribili crimini che risulta essere il dottor William Rudolph, assassino brutale e diretto a cui piace tagliare parti del corpo e tenerle come trofei. Gli sforzi di Cross per catturare e interrogare Rudolph si rendono vani quando lo stesso riesce a fuggire. Nella Carolina del Nord, Cross rintraccia Casanova lungo il fiume. Avvisato da uno sparo, scopre il nascondiglio sotterraneo dello stesso. Rudolph, in realtà, si rivela essere il complice di Casanova, che riesce a scappare, mentre Rudolph viene colpito da Cross. Il detective riesce così a salvare tutte le donne che erano state rapite, tra cui sua nipote Naomi.

Più tardi, Kate invita Cross a cena a casa sua. Il detective Ruskin, incaricato delle indagini sul caso, fa un salto a casa di Kate e manda a casa i due poliziotti che la stavano tenendo sotto controllo dopo la fuga di Casanova.

Mentre Cross è a casa a prepararsi alla cena con Kate, scopre che la firma di Ruskin sui mandati di arresto corrisponde alla calligrafia di Casanova.Il nostro psicologo forense prova a chiamare Kate per avvertirla, ma Ruskin ha già tagliato la sua linea telefonica. Kate, di contro, diventa sospettosa di Ruskin mentre conversa con lui, che effettivamente le confessa di essere Casanova.

Dopo uno scontro e un tentativo di stupro, Kate riesce a liberarsi ancora una volta e ad ammanettarlo al forno. Ruskin, però, ferisce al braccio Kate con un coltello da cucina e, nel tentativo di liberarsi, Casanova estrae il forno dal muro, rompendo il tubo del gas. Ruskin allora prendee un accendino, minacciando di provocare un'esplosione a causa della perdita di gas.Cross, arrivato finalmente a casa di Kate, cerca di dissuadere Ruskin dal suo intento. Quando ciò fallisce, Cross spara a Ruskin, mirando però a lui attraverso un cartone di latte per evitare di accendere il gas. Kate è così salva, una volta e per tutte.

Il collezionista: differenze tra film e libro

Un certo numero di sottotrame e personaggi del libro sono stati rimossi dalla sceneggiatura del film, reso quindi più snello ed essenziale per il grande schermo.

In particolare, nella pellicola è assente il personaggio di Beth Lieberman, una giornalista che sta lavorando ad una storia da pubblicare sul serial killer noto come" The Gentleman Caller, che ha appena violentato e ucciso una ragazza di 14 anni. Quest'ultimo, che non è stato ancora catturato, minaccia delle vere e proprie "uccisioni bonus" se le sue lettere non verranno sul giornale per cui lavora la donna, il Los Angeles Times. Mentre l'agente dell'FBI Kyle Craig incontra Lieberman a Los Angeles, Cross si rende conto che The Gentleman Caller, in una delle sue missive, parla anche di sua nipote Naomi.

Non solo. Dopo aver contattato Lieberman e il suo caporedattore, Cross capisce che Casanova e The Gentleman Caller stanno comunicando come serial killer della East Coast e della West Coast degli Stati Uniti. 

Pertanto, chi ha letto il libro e poi ha visto la pellicola ad esso ispirata, si sarà reso conto di come la storia sia sostanzialmente la stessa, sebbene molto più articolata nel romanzo, come è (probabilmente) giusto che sia. 

 

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