Il finale di Avengers: Endgame crea dei problemi di continuity? I viaggi nel tempo nel film

Autore: Emanuele Zambon ,

La trovata narrativa di Avengers: Endgame e quella scena conclusiva con protagonista lo Steve Rogers di Chris Evans sta animando il dibattito sul web e sui social network. Il film dei fratelli Anthony e Joe Russo segue in sostanza una propria scienza, fatta di regole e assiomi che trascendono quella reale.

Nei 180 minuti di durata del sequel di Infinity War vengono piegate le leggi della fisica, ci si appella ai topoi della fantascienza, rievocando di fatto pellicole che, narrando di un viaggio del tempo, hanno colonizzato l'immaginario collettivo per quel che riguarda la fantascienza: dai cyborg inviati dal futuro della saga di Terminator alle avventure di Doc e Marty (i film, neanche a dirlo, sono quelli di Ritorno al futuro).

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Il cliché sci-fi di questi film è stato ora riproposto al cinema da Avengers: Endgame in una maniera, però, che apre la strada a diverse ipotesi future. E se il viaggio nel tempo intrapreso dai Vendicatori superstiti per sconfiggere Thanos era, prima che uscisse il film, un po' il segreto di Pulcinella, quanto seguirà nell'articolo necessariamente obbliga ad avvertire il lettore della presenza di spoiler d'ora in avanti.

Avengers: Endgame e il viaggio nel tempo 

Show hidden content Occorreva porre rimedio allo "snap" di Thanos responsabile dello sterminio di metà della vita dell'universo. Ma, impossibilitati a ripristinare la realtà com'era prima (e sì che hanno tentato, arrivando perfino a decapitare il titano folle), ai Vendicatori non restava che tentare la strada della fantascienza, una volta ricomparso Scott Lang dal Regno Quantico. Il primo, decisivo, step nella rivincita con Thanos, quindi, si ha nel film quando Ant-Man rintraccia gli Avengers 5 anni dopo quel tentativo di riprendersi le Gemme dell'Infinito non andato a buon fine. È Lang, infatti, che mette gli altri al corrente della possibilità di percorrere un varco spazio-temporale grazie alle particelle Pym. Dalla teoria alla pratica, il piano di Cap e soci conoscerà più di qualche intoppo quando sarà "BannerHulk" a mettere a punto la tecnologia, poi perfezionata dall'uomo della provvidenza, Tony Stark.In tal modo, Avengers: Endgame introduce il tema del viaggio nel tempo e lo fa in un modo che si dissocia dai film di culto citati in precedenza. Il fatto che il film si comporti nel modo che ora andremo ad analizzare è potenzialmente una mossa che ha del geniale e che lascia al Marvel Cinematic Universe la facoltà di progettare il futuro del proprio universo condiviso avendo a disposizione ancora più carte nel mazzo.Image not foundTornando al film, accadono diverse cose che, per un pubblico abituato ai paradossi temporali di Terminator, sono difficili da digerire. Una modifica apportata al nostro passato dovrebbe in teoria stravolgere il nostro futuro. Ma se così fosse, allora Endgame avrebbe alzato un discreto polverone in termini di continuity. Che succede, ad esempio, se il Loki del 2012 (quello strapazzato da Hulk dopo l'invasione dei Chitauri) dovesse svignarsela col Tesseract, come puntualmente accade per via delle maldestre azioni di Stark & Co. giunti dal futuro? E se Nebula uccide la sé stessa del passato, com'è possibile che esista una Nebula nel futuro (che poi è il presente del racconto)? Stesso discorso per Thanos, senza contare che il barbuto e panzone Thor ruba il Mjolnir su Asgard al sé stesso di The Dark World, privandolo di fatto dell'arma che gli assicura l'invincibilità.Joe Russo, durante una recente Q&A, risolve la questione del "Paradosso del nonno" - suppone che un nipote torni indietro nel tempo e uccida suo nonno prima che incontri sua nonna, dunque prima che possa sposarsi e avere discendenza. L'uccisione rende impossibile l'esistenza del nipote e dunque dello stesso viaggio nel tempo che determina l'assassinio del nonno - ribadendo quanto affermato sia da Banner che dall'Antico in Avengers: Endgame.

Non puoi cambiare il futuro semplicemente tornando al passato, ma è possibile creare un futuro alternativo, parallelo al primo. Non si ha a che fare con un effetto farfalla, per cui ogni decisione presa nel passato potrebbe potenzialmente creare un nuovo corso degli eventi. Ad esempio, il vecchio Cap che vediamo nel finale ha trascorso un'intera vita in un universo diverso da quello principale: ha poi dovuto compiere un altro viaggio nel tunnell quantico per ritornare all'universo principale e consegnare lo scudo a Sam.

Avengers: Endgame, 5 timeline alternative generate dal film

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Marvel Studios
Chris Evans nel film
In sostanza, afferma Russo, qualsiasi stravolgimento del passato darebbe origine ad una nuova linea temporale, staccata da quella originale, che invece rimarrebbe inalterata. Ciò significa che potrebbero esserci più timeline generate da Avengers: Endgame, inclusa una in cui Nebula e Thanos sono morti nel 2014. Allo stesso tempo, la Gamora di quella stessa linea temporale è scomparsa e vive nel presente dopo la battaglia finale del film (mentre la Gamora della timeline principale sappiamo tutti essere stata uccisa da Thanos nel sacrificio per la Gemma dell'Anima). Non è dato sapere, per adesso, se queste potenziali linee temporali verranno esplorate nei film futuri del MCU. Di sicuro una soluzione del genere apre diversi scenari, in cui anche gli attori che oggi hanno dato l'addio potrebbero clamorosamente far ritorno. Basterà semplicemente opzionare uno degli universi alternativi offerti dal ventaglio di dimensioni a disposizione. Un aiuto, per districarsi in questa giungla di possibili (e suggestive) timeline, arriva da un utente di Reddit che ha realizzato una tabella che mette ordine alla scienza di Avengers: Endgame.
Reddit
La tabella con le linee temporali alternative del film
Chi ha realizzato questo diagramma, specifica nell'analisi che "vi sono almeno cinque timeline parallele generate dagli eventi del film: una in cui Thanos e Nebula sono morti nel 2014, una in cui Frigga potrebbe non essere stata uccisa (con Thor privato del suo martello), una in cui Loki è fuggito con il Tesseract nel 2012 e una in cui Steve Rogers è tornato ai primi anni '50, sposando Peggy Carter e sventando il piano dell'Hydra di infiltrarsi nello S.H.I.E.L.D.".Avengers: Endgame sceglie di non mostrare, ad esempio, i viaggi nel tempo intrapresi da Captain America nel finale per riconsegnare le Gemme e il Mjolnir. Una scelta furba, che da un lato avvalora il volersi dissociare dei Russo dai vari Ritorno al futuro e affini, proponendo una (non del tutto) nuova grammatica dei loop temporali al cinema, dall'altro riserva agli studios la possibilità di percorre in futuro quante più strade possibili, avanti e indietro nello spazio-tempo alternativo.Lo stesso Steve Rogers è un enigma in questo senso: quando varca il condotto quantico per rimettere le Gemme al loro posto (nella dimensione principale), sceglie di vivere nel passato, invecchiando, oppure vive una grande storia d'amore in una dimensione alternativa?I Russo sembrano confermare la prima ipotesi (che però smentirebbe quanto affermato in precedenza), avvalorata anche dai gesti e dall'espressione di Bucky prima di salutare l'amico, che in realtà dovrebbe intraprendere - nella timeline principale - un viaggio di pochi secondi. È un saluto, quello del Soldato d'Inverno, che sa di addio. Lo confermano i registi, ammettendo in sostanza che il personaggio di Sebastian Stan sia a conoscenza di ciò che farà di lì a poco Cap. Non è un caso che sia lui a dire a Sam di andare incontro a "Old Cap", quasi sapesse già ogni cosa (mentre l'alter ego di Falcon è all'oscuro di tutto). Che il Cap del passato abbia già incontrato Bucky? Come recitava quel ritornello, lo scopriremo solo vivendo.Fonti: ComicBook; Entertainment Weekly
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