Il futuro dei videogiochi non è una console: Google presenta Stadia per il gaming in streaming

Autore: Andrea Guerriero ,

Dopo tanto vociare e tutta una serie di indiscrezioni più o meno attendibili, Google ha finalmente alzato il sipario sulla sua prima console da gaming. E lo ha fatto presentandosi sul palco della Game Developers Conference di San Francisco... senza una console!

Sì perché, il progetto conosciuto precedentemente con il nome in codice Yeti non è una console in senso stretto come PlayStation 4, Xbox One o Nintendo Switch, ma una piattaforma assolutamante versatile e dalla potenza invidiabile tutta dedicata allo streaming di videogiochi

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Il suo nome è Stadia, quasi a ricordare quel concetto di inclusività che nel corso della presentazione alla GDC 2019 è stato più volte sottolineato da Phil Harrison. Un uomo che di queste cose ne capisce eccome. E che ha delineato la visione futura del colosso di Mountain View, incarnandola in un progetto che punta a coinvolgere i giocatori, gli spettatori su YouTube e gli stessi sviluppatori

Stadia, nata come naturale evoluzione degli esperimenti realizzati da Google nell'ambito dello streaming di videogiochi grazie alla realizzazione di Project Stream, sembra estremamente ambiziosa. E accompagnata prima di tutto da un controller ufficiale, visto per la prima volta nel corso della stessa kermesse. Disponibile in tre colorazioni, questo si collega direttamente al data server in Wi-Fi, essendo esso stesso un client device. Di conseguenza, il pad potrà rilevare e arrivare sul dispositivo che vorremo utilizzare senza bisogno di ulteriori operazioni nel caso in cui decidessimo di cambiare piattaforma. Ci sarà un tasto per la condivisione diretta su YouTube, con i video caricati direttamente alla massima risoluzione nativa - quindi 4K e 60fps.

Google
Google Stadia è una piattaforma per il gaming in streaming più potente di PS4 Pro e Xbox One X
Il controller di Google Stadia sarà in vendita in tre diversi colori e presenterà feature mai viste prima

L'intento di Google pare quindi cristallino. La Big G vuole - e può, visti i mezzi a disposizione - garantirsi una compatibilità massiva sulla maggior parte dei dispositivi attualmente in commercio, trattando i suoi data center come fossero console. Potentissime, e aggiornabili senza impatti economici sull'utente finale.

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Stadia permetterà di giocare in streaming, da qualsiasi dispositivo dotato di uno schermo. Con la piattaforma sarà possibile giocare a produzioni come Assassin's Creed Odyssey da uno smartphone, da un tablet o da un PC portatile, con la possibilità di interrompere la partita in qualsiasi momento e riprenderla in un altro dispositivo. E questo, grazie all'accordo stretto con Ubisoft, avverrà per tutto il catalogo della software house d'Oltralpe.

Non solo, Google Stadia includerà una profonda integrazione con YouTube: nel video poco più sopra, ad esempio, è possibile notare che mentre guardiamo un trailer basterà un rapido click sul tasto Play per iniziare a giocare istantaneamente, senza la necessità di effettuare nessun download.

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Google Stadia offrirà giochi in grado di girare alla risoluzione di 4K e 60 fps già al lancio, sulla base di una piattaforma dotata di 10,7 TFLOPS di potenza, fornita da AMD. Si tratta di una sorpresa rispetto alle specifiche di Project Stream, che si limitava alla risoluzione di 1080p e 60 fotogrammi al secondo, nonché un sostanziale passo in avanti rispetto a PlayStation 4 Pro e Xbox One X. Stando a quanto dichiarato da Google, Stadia arriverà a offrire anche contenuti a 8K e 60 frame al secondo in futuro. Trattandosi di un sistema completamente remoto, potrà essere aggiornato nel corso del tempo, superando i limiti delle attuali console.

Il sistema operativo scelto è Linux, mentre per quanto riguarda le librerie grafiche la scelta è caduta su un'altra piattaforma open, ovvero Vulkan. Le specifiche della piattaforma sono queste:

  • CPU custom 2.7GHz hyper-threaded x86 con AVX2 SIMD e 9.5MB L2+L3 cache
  • GPU custom AMD con HBM2 memory e 56 unità computazionali, da 10.7 teraflops
  • 16GB RAM con fino a 484GB/s
  • SSD cloud storage

Fra i giochi già annunciati per Google Stadia c'è DOOM Eternal, che girerà naturalmente a 4K e 60 frame al secondo. Il nuovo capitolo della celebre serie di id Software arriverà dunque anche sulla piattaforma videoludica di Google al massimo del suo splendore. Salgono a bordo anche Take-Two, Crystal Dynamics2K GamesTencentCrytek e Q Games

Oltre ad Assassin's Creed Odyssey e DOOM Eternal, nell'attuale libreria di Google Stadia trovano spazio anche la tech demo The Night Forest, una nuova demo mostrata da Tequila Works (Deadlight, RiME, The Invisible Hours), una demo di un misterioso progetto di Tencent Games (PlayerUnknown's Battlegrounds Mobile), un nuovo titolo di Q Games (autori della serie PixelJunk Monsters), Rise of the Tomb Raider di Crystal Dynamics e NBA 2K19 di 2K Games.

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Non solo, la "grande G" ha creato Stadia Games and Entertainment, divisione videoludica preposta quindi alla creazione di videogiochi e al supporto per i team di terze parti. A guidarla c'è niente meno che Jade Raymond, la celebre co-creatrice di Assassin's Creed, ex-elemento chiave di Ubisoft poi passata a Electronic Arts e ora vicepresidente di Google.

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Google Stadia ha un periodo di uscita ufficiale: la piattaforma di game streaming sarà disponibile nel corso del 2019 negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in alcuni paesi dell'Europa. Non è chiaro se l'Italia sarà o meno fra questi.

Google non ha ancora annunciato il prezzo di Stadia, che probabilmente sarà una forma di abbonamento in stile Netflix. Voi cosa ne dite, il colosso di Mountain View riuscirà a rappresentare una seria concorrenza alle offerte ludiche di Microsoft, Sony e Nintendo?

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