Il Google Doodle di oggi, 9 marzo 2018, è dedicato ai Giochi paralimpici invernali 2018.
Dopo le recenti Olimpiadi invernali, gli occhi attenti di tutto il mondo torneranno a concentrarsi su PyeongChang (Corea del Sud) per i Giochi paralimpici invernali 2018.
Sono ben 80 i Paesi del mondo che hanno inviato i loro atleti a gareggiare per le Paralimpiadi, che si svolgeranno da oggi (con una solenne cerimonia d'apertura) al 18 dello stesso mese. Più di 670 atleti avranno, finalmente, la possibilità di mostrare le loro abilità dopo anni di duro lavoro e allenamento.
Le discipline che fanno parte dei Giochi Paralimpici invernali includono: sci alpino, biathlon, sci di fondo, hockey su ghiaccio, snowboard e curling su sedia a rotelle, con più di 80 medaglie che verranno assegnate agli atleti vincenti.
Il doodle realizzato da Google rappresenta gli atleti di ciascuno degli sport in gara, tutti in corsa insieme per conquistare un ambito posto sul podio.
Le Paraolimpidi invernali coreane saranno anche ricordate anche per il fatto che, per la prima volta, parteciperà anche una piccola delegazione della Corea del Nord. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto nelle Olimpiadi Invernali, gli atleti nord-coreani gareggeranno separatamente, senza confluire nella squadra della Corea del Sud. Il tutto a testimonianza di una maggiore apertura e collaborazione, almeno in ambito sportivo, tra i due Paesi che non hanno di certo ottimi rapporti diplomatici.
I Giochi paralimpici rappresentano l'equivalente dei Giochi olimpici, concepiti per atleti con disabilità fisiche. Pensati come vere e proprie Olimpiadi parallele, le Paralimpiadi devono il loro nome alla fusione della parola para con la parola Olimpiade e i suoi derivati. Per quanto riguarda la loro origine, essa è alquanto simile a quella delle Paraolimpiadi estive.
I soldati tornati feriti dalle battaglie della Seconda guerra mondiale vedevano nello sport una possibilità per poter competere e, contemporaneamente, per guarire o alleviare gli effetti dei traumi subiti. Lo sport era concepito come una vera e propria terapia fisica e psicologica.
Uno dei promotori di questo tipo di attività sportive fu il britannico di origini tedesche Ludwig Guttmann, che organizzò nel Regno Unito, tra il 1948 e il 1960, delle vere e proprie competizioni sportive tra i reduci di guerra. La prima edizione dei Giochi paralimpici, riconosciuta come tale, venne così disputata in Italia nel 1960, dopo i Giochi Olimpici estivi.
Proprio per quanto riguarda l'Italia, saranno 25 gli atleti azzurri impegnati nelle gare, a cui si aggiunge un atleta guida che partecipa col resto del gruppo alla spedizione. I nostri sportivi sono chiamati a migliorare quanto registrato a Sochi nel 2014: gli azzurri, infatti, in quell'occasione non riuscirono a portare a casa neppure un podio.

Il portabandiera del nostro Paese è l'hockeista Florian Planker, 41 anni, giunta alla sua sesta Paraolimpiade.
Non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo a tutti gli atleti che saranno coinvolti nelle gare e che daranno dimostrazione, ancora una volta, di come una disabilità fisica non rappresenti un ostacolo di fronte alla forza e alla determinazione di una persona.
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