Kevin Feige parla di Mar-Vell dopo Captain Marvel e del futuro del Marvel Cinematic Universe

Autore: Mattia Chiappani ,

Il 2019 promette di essere davvero un anno eccezionale per il Marvel Cinematic Universe. Il grande arco narrativo sviluppato in tutti questi anni giungerà a conclusione con Avengers: Endgame, lanciando il franchise verso nuovi mondi e, probabilmente, nuovi protagonisti. Tra questi anche la new entry Captain Marvel, il cui omonimo film di debutto è arrivato nelle sale italiane lo scorso 6 marzo e sta già ottenendo risultati eccezionali al box office. Insieme a lei ci sarà l'amichevole Uomo Ragno di quartiere, che tornerà come protagonista questa estate in Spider-Man: Far From Home. E dopo? Cosa succederà al Marvel Cinematic Universe?

È una domanda molto complessa, dato che per la prima volta da anni, non sono ancora stati annunciati nel dettaglio i piani futuri relativi al franchise, mantenendo un certo alone di segretezza intorno ai progetti in cantiere. Tra le persone che sanno sicuramente cosa attende gli Avengers nei prossimi anni c'è sicuramente Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios fin dal 2007. Proprio lui in questi giorni ha discusso di alcuni dettagli sul futuro della saga supereroistica in una lunga intervista pubblicata da ScreenRant.

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Nell'intervista sono presenti alcuni spoiler più o meno rilevanti sugli eventi di Captain Marvel, quindi se ancora non avete visto la prima avventura cinematografica di Carol Danvers vi invitiamo a procedere con cautela nella lettura.

Show hidden content Una delle prime domande riguarda il personaggio di Mar-Vell, fondamentale per l'universo Marvel fumettistico e introdotto nel franchise proprio con l'ultima pellicola. Feige ha discusso della possibilità che il personaggio, ma soprattutto la sua influenza, abbia nuovamente un ruolo rilevante nei prossimi film, suggerendo che potrebbe esserci qualcosa da raccontare tra il finale di Captain Marvel e gli ultimi avvenimenti riguardanti gli Avengers.

Vedremo altro dell'eredità del personaggio? Sì. Insomma, penso che uno degli aspetti più divertenti per noi della timeline di questo film e del potenziale per storie future con questi personaggi è che c'è un grande passato, non solo di Mar-Vell, ma dell'intero conflitto Skrull/Kree e anche questo spazio ignoto tra quando Carol Danvers è volata via con Talos nel finale e, spoiler, quando arriva a unirsi agli Avengers.

Sembra che proprio quello che è successo in questo intervallo di tempo sia una delle principali ragioni per cui Carol Danvers è stata assente dal Marvel Cinematic Universe per tutto questo tempo. Feige sottolinea come ci siano diversi indizi del fatto che l'eroina si stesse occupando di un "conflitto colossale e universale in un'altra parte del MCU".
Disney/Marvel Studios
Ben Mendelsohn nei panni di Talos in Captain Marvel
Successivamente il presidente dei Marvel Studios ha discusso del ruolo degli Skrull nel film. In Captain Marvel infatti scopriamo come Talos e i suoi compagni non siano dei veri e propri villain come ci si aspettava, anche sulla base della loro storia fumettistica. Tuttavia viene anche sottolineato che si tratta solo di una piccola parte della razza aliena, che potrebbe non essere altrettanto benevola. Su questo, Feige ha risposto così:

Come dice Talos, ci sono molti di loro sparsi per tutta la galassia. E, come abbiamo detto, parte del colpo di scena a cui alludi coinvolge la caratterizzazione di questi alieni verdi dalle orecchie a punta. Renderli reali, renderli personaggi completi e, nel bene e nel male, parte di questo renderli completi e renderli una specie tridimensionale comprende il fatto che ce ne siano probabilmente alcuni buoni, come quelli che abbiamo visto nel film. E probabilmente ce ne sono di cattivi.

Sulla possibilità di un futuro adattamento di Secret Invasion, Feige non si è sbottonato, sottolineando come tutto ciò che ancora non è stato preso dai fumetti potrebbe arrivare in futuro. Viceversa, il produttore ha apertamente celebrato l'interpretazione di Ben Mendelsohn nel ruolo di Talos, apprezzata anche da gran parte della critica. A quanto pare già sul set si era percepita la qualità della sua performance, tanto da fare nascere un modo di dire interno: TGBM, ovvero "Thank God for Ben Mendelsohn" traducibile con "Grazie a Dio per Ben Mendelsohn".
2016 Marvel Characters, Inc.
Dettaglio della cover di Eternals #3
Sul futuro del Marvel Cinematic Universe, Feige ha mantenuto un riserbo quasi totale, spiegando che tutto ciò che avverrà dopo Spider-Man: Far From Home "è, almeno pubblicamente, tutto in lavorazione e solo il tempo potrà dirci di più". Tuttavia, parlando di The Eternals, ha spiegato come gli Studios non lo vedano come un mezzo per introdurre nuovi eroi come Hercules o Namor. L'obiettivo è proprio portare sullo schermo gli Eterni stessi, con tutte le differenze e caratteristiche distintive che hanno i diversi personaggi.Un altro aspetto dei prossimi anni del Marvel Cinematic Universe su cui Feige si è leggermente aperto è il ruolo del Regno Quantico. Ci sono state diverse dichiarazioni in passato su quanto questa realtà diventerà sempre più centrale nel franchise, con qualcuno che già inizia a vederlo come il nuovo filo conduttore della serie, come accaduto in questi anni per le Gemme dell'Infinito. Alla domanda su quanto sarà importante il Regno Quantico in futuro, il produttore ha risposto così:

Credo sarà davvero molto importante. Penso che una delle cose più divertenti del mondo dei fumetti sia che ti permette di esplorare mondi completamente nuovi. Abbiamo inserito indizi su di esso e sul suo potenziale praticamente non ancora sfruttato in numerosi film ormai.

Disney/Marvel Studios
Chris Pratt, Zoe Saldana e Dave Bautista in Guardiani della Galassia

Nell'intervista c'è stato anche spazio per parlare di come i film del MCU siano sempre unici, chiaramente caratterizzati, anche quando hanno ambientazioni simili come Captain Marvel e Guardiani della Galassia. Feige ha commentato sottolineando come gran parte del merito di ciò vada ai registi e autori delle pellicole:

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Sono felice tu l'abbia detto. È merito dei filmmaker. Cioè, Anna e Ryan [Boden e Fleck, registi di Captain Marvel n.d.R.] sono molto diversi da James Gunn e differenti da Taika e differenti ancora da Joss o John e Joe e Anthony. È così che i toni non sono mai uguali, sebbene possano sembrare simili.

In chiusura, Kevin Feige ha parlato delle serie Marvel in lavorazione per Disney+, la piattaforma streaming di The Walt Disney Company che dovrebbe debuttare nei prossimi mesi. Il produttore ha sottolineato come ci sia un coinvolgimento totale dei Marvel Studios nello sviluppo di questi progetti, che saranno quindi strettamente interconnessi con i film del franchise:

Siamo completamente coinvolti. I Marvel Studios stanno producendo per Disney+. E, senza essere troppo specifici, vogliamo fare qualcosa che affianchi i film del MCU e sarà completamente interconnesso e la storia e i personaggi faranno avanti e indietro tra i programmi per Disney+ e le pellicole.

Cosa ne dite? Vi piacerebbe vedere nuovamente gli Skrull o Mar-Vell sul grande schermo? E soprattutto, che direzione vorreste prendesse il Marvel Cinematic Universe nei prossimi anni?

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