Una petizione lanciata su Change.org da Gianna Collier-Pitts, attivista GLAAD all'Università di New York, invita Warner Bros. a:
...riconoscere Diana Prince per quella che è ed è sempre stata (indipendentemente dal suo attuale interesse d'amore) e per ciò che il suo personaggio potrebbe rappresentare per milioni di persone.
Lo scopo della petizione è dunque quello di rappresentare una Diana Prince bisessuale nel prossimo sequel del film sull'eroina dei fumetti (la cui uscita è prevista per il 2019).
Ma perché Diana Prince dovrebbe avere un diverso orientamento sessuale da quello proposto nel film di Patty Jenkins?
La Collier-Pitts sembra avere le idee chiare:
La Diana Prince di Wonder Woman viene da Themyscira, terra delle Amazzoni e abitata esclusivamente da donne. Questo da solo dovrebbe bastare come ragione sufficiente per confermare la sua sessualità, poiché qualsiasi relazione ravvicinata che avrebbe potuto avere prima della sua storia romantica con Steve Trevor avrebbe dovuto essere con un'altra donna.

La Collier-Pitts ha quindi ribadito l'importanza del rispettare quello che secondo lei sarebbe il vero orientamento sessuale di Wonder Woman, ricordando come questo potrebbe avere un impatto positivo per il mondo LGBTQ:
Alcuni di voi potrebbero pensare che questa specificità non fa differenza, ma per gente come me che raramente si vede riflessa nei media, credetemi, la fa. Realizzare una Wonder Woman canonicamente bisessuale sul grande schermo farebbe di lei il primo supereroe apertamente LGBTQ di qualsiasi genere di universi cinematografici come DC o Marvel, oltre che un modello per le donne di tutte le età e identità.
Finora si contano più di 2.200 firme raccolte dal lancio della petizione, avvenuto lo scorso giovedì.

A rinforzare la tesi sostenuta dalla Collier-Pitts si potrebbe forse aggiungere che in effetti il personaggio di Diana Prince nasce in particolari circostanze sessuali. William Moulton Marston, professore universitario ed ideatore dell'eroina dei fumetti, si era infatti ispirato ad una sua studentessa, con cui lui e la moglie Elizabeth intrattenevano un insolito ménage à trois (una storia che presto vedremo sul grande schermo in Professor Marston & the Wonder Women).
Le reazioni di Greg Rucka e Gal Gadot
Tuttavia Greg Rucka, fumettista di DC, nota che la sessualità di Wonder Woman e delle Amazzoni è complicata:
Il problema con Diana è questo: abbiamo avuto una folta schiera di persone che - per una serie di ragioni, a volte anche per pura titillazione, che penso sia la ragione peggiore - dicevano: 'Oh, guarda! Sono le Amazzoni, sono gay!'. E quando si comincia a pensare alla nostra idea di Themyscira questo viene ribadito e la domanda è: 'Come possono non esserci rapporti tra persone dello stesso sesso?' Giusto? Non ha senso logico altrimenti.
Cosa ne pensa invece Gal Gadot, apprezzata interprete dell'eroina DC? Qui sotto riportiamo la sua opinione:
Se parliamo di tutte le donne di Themyscira e del tempo per cui lei ha vissuto lì, allora ciò che ha detto [la Collier-Pitts, n.d.r.] ha senso. In questo film non esiste alcuna relazione bisessuale. Ma non è questo. È una donna che ama le persone per quello che sono. Può essere bisessuale. Ma ama le persone per i loro cuori.
E voi cosa ne pensate? Firmereste la petizione?
via CBR
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