Walt Disney: nel giorno del suo compleanno, ricordiamo la sua storia

Walt Disney ha cambiato la propria vita, ma anche il mondo. Ha incarnato il sogno americano, ma non è stato facile. Ecco la sua storia, e la storia della sua serie TV Disneyland, nel giorno del suo compleanno.

Autore: Chiara Poli ,

Oggi è il 5 dicembre, data del compleanno di #Walt Disney.

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Nato a Chicago il 5 dicembre del 1901, Walter Ellas Disney ha cambiato il mondo con la sua rivoluzionaria idea del film d'animazione, con i suoi personaggi indimenticabili e immortali, ma anche con tutto l'universo fantastico che ha saputo costruire attorno alle sue creature.

E forse non tutti sanno che fu proprio lui, Walt Disney, nel 1954 a firmare per ABC la serie TV Disneyland, che avrebbe in seguito dato il nome al più celebre parco a tema di tutti i tempi, inaugurato nel 1955.

Come Alfred Hitchcock in Alfred Hitchcock presenta prima e ne L'ora di Hitchcock poi, anche Walt Disney introduceva personalmente ogni episodio di Disneyland, facendo da padrone di casa nell'introdurre la storia delle sue creazioni.

Disneyland: la serie TV

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Nell'episodio pilota, trasmesso negli USA il 27 ottobre del 1954, Walt Disney presenta il proprio progetto televisivo - anticipando parte degli argomenti che sarebbero stati trattati dai vari approfondimenti - e introducendo per la prima volta al grande pubblico la sua idea di Disneyland, il parco che avrebbe trasformato in realtà i sogni di grandi e piccini e che sarebbe stato inaugurato da lì a pochi mesi.

E lo fa con queste parole:

Benvenuti. Immagino che tutti voi conosciate questo tipetto qui. Si tratta di una vecchia collaborazione. Topolino e io abbiamo molti, molti anni fa. Abbiamo realizzato molti dei nostri sogni. Ora vogliamo che condividiate con noi il nostro ultimo e più grande sogno. Eccolo qui: Disneyland, visto da un'altezza di circa 2000 piedi e dieci mesi di distanza. Voglio parlarvene perché più avanti nella serie scoprirai che Disneyland il posto e Disneyland la serie TV fanno tutti parte dello stesso mondo. Speriamo che sarà diverso da qualsiasi altra cosa su questa terra: una fiera, un parco di divertimenti, una mostra, una città da mille e una notte, una metropoli del futuro, un luogo di speranze e sogni, realtà e fantasia, tutto in uno.

Nel primo appuntamento di un viaggio che sarebbe durato molto a lungo, dopo aver mostrato in anteprima mondiale le immagini della sua Disneyland in fase di ultimazione, parlava di Topolino, della sua nascita e dello sviluppo del personaggio che avrebbe cambiato la sua vita. E quelle di molte, moltissime altre persone in tutto il mondo.

Disneyland sarebbe andata in onda per la bellezza di 36 stagioni, fino al 14 dicembre del 1991, venticinque anni dopo la morte di Walt, che venne a mancare all'età di 65 anni il 15 dicembre del 1966.

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Nel corso di tutti quegli anni, Disneyland ha regalato al pubblico la storia di Topolino, Paperino e Paperopoli, i segreti della realizzazione di Biancaneve e i sette nani - primo lungometraggio animato della storia del cinema americano - di Alice nel Paese delle Meraviglie, degli Aristogatti e di tutte le altre avventure che, anno dopo anno, facevano crescere l'impero che Walt Disney era riuscito a costruire.

Una storia di tenacia

Walter Ellas Disney nacque a Chicago e crebbe, dall'età di sette anni, a Kansas City. Quando aveva solamente sedici anni falsificò i propri documenti per potersi arruolare ed entrare nella Croce Rossa, aiutando durante la Prima Guerra Mondiale.

Tornato a Kansas City vinse una borsa di studio e incontrò una persona, Ub Iwerks, che avrebbero segnato il suo destino.

Al Kansas City Art Institute imparò l'arte di mettere nero su bianco la propria immaginazione e trovò in Ub un amico, collega e socio fondatore della prima compagnia Disney, che già nei primi anni '20 diede alla luce una serie di cortometraggi animati... Salvo poi fallire miseramente poco dopo.

Walt Disney non si arrese. Insieme all'inseparabile Ub, nel 1923 iniziarono a lavorare a una nuova serie animata dopo essersi trasferiti a Hollywood. Andò male di nuovo, nonostante l'interesse iniziale del pubblico per la novità, e Walt si salvò da una nuova bancarotta solo grazie all'intervento del fratello maggiore Roy, che da quel momento sarebbe rimasto al suo fianco nel lavoro per tutta la vita.

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Ci sarebbero voluti ancora diversi anni e diversi fallimenti, prima d'imboccare la strada giusta. Ma Walt Disney, in qualche modo, sapeva che sarebbe successo: avrebbe trovato il modo di cambiare il mondo.

L'ha fatto, e non solo. Ha anche avuto la fortuna di poterne vedere i frutti, di vivere una vita così ricca di incontri e di eventi che anche solo immaginarla risulta difficile. Ha trasformato tutti i propri sogni in realtà, e ha fatto in modo che fosse così per le generazioni dei bambini negli anni a venire, anche dopo la sua morte.

Walt Disney rappresenta l'incarnazione stessa del sogno americano, dalla prima bancarotta al successo mondiale.

Una delle più grandi storie di successo di tutti i tempi che oggi, molti anni dopo che Walt Disney ci ha lasciati, celebriamo per ricordare la nascita di un uomo che è entrato a far parte delle vite di tutti noi.

Buon compleanno, Walt.

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