Un lupo di mare che somiglia ad un armadio con la barba finisce per allenare un gruppo di giovani italiani per una partita di football americano da disputarsi contro una rappresentativa di una base militare statunitense. Bud Spencer è protagonista dell'indimenticabile cult sportivo Lo chiamavano Bulldozer, appuntamento con le immancabili scazzottate firmato stavolta da Michele Lupo.
Prima delle cinque collaborazioni fra il regista siciliano e l'ex nuotatore Carlo Pedersoli (tra le altre pellicole si segnalano Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre e Bomber), il film del 1978 cavalca l'entusiasmo di allora per le prime squadre professioniste italiane di football a stelle e strisce.
Nel cast del film, oltre a Spencer, figurano il tedesco Raimund Harmstorf (reduce a quei tempi dal b-movie Quel maledetto treno blindato), l'ex pugile Joe Bugner e tutta una serie di caratteristi nostrani, dal napoletano Nando Paone al toscano Giovanni Vettorazzo, che molti ricorderanno per alcune partecipazioni a diverse pellicole di Carlo Verdone.
"Ci sono solo tre persone che si possono permettere di segnare da 72 yards. Dunque... Bill Simmons no, è sotto chiave a Sing Sing; Arch Cayeski è finito su una sedia a rotelle e il terzo lo chiamavano Bulldozer".
Con lo scafo della propria imbarcazione danneggiato da un sottomarino, il protagonista è costretto a fermarsi nel livornese per recuperare un "polverizzatore Thompson". Nella località marittima farà la conoscenza di un manipolo di militari statunitensi che sono soliti bullizzare i ragazzi del posto. Finirà per aiutare il gruppo di giovani bistrattati a vincere una partita di football.
Lo chiamavano Bulldozer è un autentico film di culto, adorato dai fan del Bud nazionale, qui senza il suo storico partner Terence Hill. Il divertimento, però, è assicurato lo stesso grazie alla comicità "fisica" di Spencer - in grado, tanto per fare un esempio, di mangiare frittate di 12 uova - e ad una serie di scene davvero spassose, su tutte quella di "Osvaldo".
Il film di Lupo, però, deve la propria fama anche alla mitica colonna sonora realizzata da Guido e Maurizio De Angelis a.k.a. gli Oliver Onions.
La colonna sonora completa del film
La soundtrack di Lo chiamavano Bulldozer comprende, tra gli altri, il brano "Cock a doodle doo", versione riarrangiata di "El indio Chaparral" che il corpulento protagonista suona con la chitarra nella locanda. La canzone è cantata (oltre che scritta) proprio da Bud Spencer, che per tutto il film è doppiato dalla storica voce di Glauco Onorato tranne che in questo frangente.
Altra hit resa celebre dalla pellicola è "Just a good boy", cantata dagli Oliver Onions. Come da prassi, anche in Lo chiamavano Bulldozer è presente un motivo musicale sfruttato per altre produzioni: si tratta di "Miss Robot", udibile brevemente nella scena in cui Bulldozer pedina e poi acciuffa il ladruncolo Jerry di Ottaviano Dell'Acqua. Il brano, oltre ad essere presente nel film Pari e dispari, è la sigla della seconda stagione del telefilm Spazio 1999, trasmesso su Rai 1 nel '79.
Ecco ora tutte le tracce della colonna sonora, come riportate nel sito budterence.tk:
- Bulldozer - (G. & M. De Angelis - C. De Natale) Cantata dagli Oliver Onions
- Emily
- I don't mind about tomorrow
- Down in the country
- The man on the boat - Cantata gli Oliver Onions
- Italian girl
- Just a good boy - (G. & M. De Angelis - C. De Natale) Cantata dagli Oliver Onions
- Seasons
- What'll I do - Cantata dagli Oliver Onions
- Music on my mind
- Cock a doodle doo - (G. & M. De Angelis - C. De Natale - C. Pedersoli) Cantata da Bud Spencer
- My name is Zulu - (G. & M. De Angelis - C. De Natale - C. Pedersoli) Cantata da Bud Spencer
Bulldozer, il tema principale del film
Tra le tracce della soundtrack vi è il coinvolgente tema principale, "Bulldozer", che come da tradizione figura nei titoli di testa e di coda della pellicola oltre che nei momenti clou del film.
Il testo della canzone degli Oliver Onions
You can see a mountain here comes Bulldozer
you can see a cloud of fists and dust
it's quite clear why his name is just Bulldozer
it's enough to see him once again
where's he coming from
no one knows
and nobody would ask such a thing
no one knows
and nobody would ask such a thing
You can see a mountain here comes Bulldozer
you can see a cloud of fists and dust
he won't be the first one to look for glory
but when he's involved he won't deny
where's he coming from
no one knows
and nobody would ask such a thing
no one knows
and nobody would ask such a thing
But for a man he's just a good boy
just a good boy with a heart of gold
who likes to go his own way
stay faraway from the world
You can see a mountain here comes Bulldozer
you can see a cloud of fists and dust
it's quite clear why his name is just Bulldozer
it's enough to see him once again
where's he coming from
no one knows
and nobody would ask such a thing
no one knows
and nobody would ask such a thing
But for a man he's just a good boy
just a good boy with a heart of gold
who likes to go his own way
stay far away from the world
You can see a mountain here comes Bulldozer
you can see a cloud of fists and dust
it's quite clear why his name is just Bulldozer
it's enough to see him once again
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