Met Gala 2017: i look migliori e peggiori della serata [GALLERY]

Autore: Alice Grisa ,

La favola del Met Gala è una nicchia di libertà, un red carpet che diventa possibilità e meraviglia e ricostruisce la fantasia sregolata in una sequela di look da fotografare, instagrammare e commentare.

Anche per il 2017 l'attesa era alle stelle e i look, sfavillanti protagonisti dell'evento di moda più importante dell'anno, hanno catturato tanto i flash quanto interpretazioni paratestuali: quanto sulla scelta del vestito incide la concezione del tema, il fisico da esibire o da nascondere o l'ex fidanzato presente all'evento?

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Come ogni anno, anche stavolta c'è stato chi ha puntato sulla sensualità, chi ha interpretato il tema in modo letterale e chi si è letteralmente lanciato fuori dagli schemi.

Il tema e il rosso

Il tema di quest'anno è Rei Kawakubo/Comme des Garçons: Art of the In-Between, una libera e soggettiva reinterpretazione delle creazioni di una stilista anticonformista e decostruttivista come la giapponese e Rei Kawakubo. Comme des Garçons è già storia, è una complessità difficile da interpretare e in questo Met Gala molte linee di pensiero si sono incrociate nell'infinita gamma di combinazioni fashion.

E i look - come sempre - hanno stupito e non stupito e classificare migliori e peggiori è sempre - chiaramente - una scelta soggettiva. Come si può giudicare con totale oggettività una cosa libera e personale come l'interpretazione? In ogni caso, a impatto, c'è chi ha colpito e chi meno, c'è chi ha scandalizzato e chi incantato.

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L'organizzazione tematica ha trovato un proprio fil rouge: si tratta letteralmente di un filo rosso, perché è stato proprio questo colore a dominare il red carpet. C'è chi l'ha reso un folle protagonista sopra le righe, come Katy Perry, e chi l'ha incanalato in un disegno chic come #Emma Roberts.

Ma le star, saltando da una parte all'altra dalla barricata tra sobrietà e vivacità, sul rosso si sono concentrate come possibile sintesi tra pensieri giapponesi, Rei Kawakubo e Metropolitan Museum of Art di New York, silenzioso e perenne protagonista dell'evento.

In rosso sono apparse una Katy Perry velata e ricamata, che ha catalizzato qualunque sguardo (sarebbe stato davvero impossibile non vederla, neanche impegnandosi), Helen Lasichanh che ha abbinato il parossismo della forma a quello del colore per presentarsi avvolta in una costruzione-fagotto e le più sobrie Rose Byrne e Joan Smalls mentre Emma Roberts ha scelto di abbinare al rosso un pellicciotto rosa, tanto da richiamare quasi la #Chanel Oberlin di #Scream Queens.

I look migliori

In una così ampia e (de)strutturata parata di stelle è davvero difficile capire quanti abbiano coronato il tema rispettandone il senso e aggiungendo quel quid impalpabile e geniale che tutti, sul red carpet o davanti allo streaming dell'evento, aspettano.

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Tra le star meglio vestite c'è stata sicuramente Selena Gomez. Eterea ed eterna, la popstar ed ex stella Disney è letteralmente una diva e l'ha dimostrato con un abito rosa chiarissimo firmato Coach, decorato con microfoni e abbinato a una clutch identica e sandali dorati. Come una principessa, la Gomez è arrivata al braccio del fidanzato The Weeknd, mandando in totale estasi i suoi fan.

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Di un altro genere ma assolutamente personale è stato anche il look di Cara Delevingne. Se Selena Gomez è una principessa Disney, Cara è una post-principessa futuristica che si è presentata con un look ghiacciato: i capelli quasi bianchi e pieni di punteggiati di punti luce sono stati abbinati a un completo giacca e pantaloni sui toni del metallico scintillante. Il suo look racconta una favola nuova e nella firma di Chanel incarna tutto il suo "disperato bisogno" .

Attesissima, non ha deluso neanche Blake Lively: il suo abito Atelier Versace partiva come un maestoso look dorato ma terminava con un'estrosa ed esosa coda di piume sui toni del blu e dell'acquamarina.

Musa spettacolare in rosa shocking, ha colpito anche Lily-Rose Depp: a neanche 18 anni è già una stella e il suo abito Chanel con romantiche applique di fiori scintillanti sui toni dell'argento hanno consacrato la figlia di Johnny Depp al mito. Il look richiama, a impatto, il revival di Diamonds Are a Girl's Best Friend: Lily-Rose ha peccato di ubris, forse, ma lei sa conquistare gli dei.

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Un gradino sotto si sono classificate le ragazze in nude, uno dei colori più amati negli ultimi anni. Gigi Hadid in Tommy Hilfiger ha creato un ensemble futurista con linee geometriche rigide, una pettinatura aggressiva e autoreggenti sexy: è una delle modelle più amate, ma non ha accontentato tutti all'unanimità.

Sugli stessi toni di colore è apparsa Kylie Jenner in Atelier Versace, avvolta in un abito tutto trasparenze e inserti preziosi e con un scioccante caschetto biondo platino.

I look peggiori

Madonna questa volta è davvero caduta, con una mise militare che ha lasciato tutti perplessi. L'abito aderentissimo camouflage e i guanti in pelle a metà gomito non sembrano c'entrare moltissimo con il tema... o forse sì?

La moglie di Pharrell Williams, Helen Lasichanh, ha esagerato con l'infagottamento rosso. Qualcuno l'ha definita Il Gabibbo e immediatamente è schizzata tra i look più twittati. 

In molti si sono scagliati contro Donatella Versace, in giallo zafferano brillante Atelier Versace, e contro Nicki Ninaj, come sempre hot e come sempre eccessiva.

I look più chiacchierati

Le due star che hanno fatto più parlare di sé (bene, male, purché ne parlino tutti, ma proprio tutti) sono state Katy Perry e Rihanna. La prima è apparsa in rosso, con un velo prezioso e ricamato e un abito pieno di costruzioni, interpretazioni, balze, volant, che definire barocco non sarebbe adeguato. L'ensemble era di Maison Margiela assemblato da John Galliano e la cantante ha stupito, colpito e anche scioccato.

E poi c'è Rihanna, che dopo l'abito frittata del 2015 (che ha fatto la storia) è tornata a osare con un look 3D che descrivere sarebbe quasi impossibile: meglio affidarsi al potere sfrenato delle immagini.

I look più hot

In tema look più bollenti, a far discutere sono state Kendall Jenner e Bella Hadid.

La prima ha scelto una "zanzariera" come ha scritto qualcuno su Facebook: un abito completamente trasparente, con una scollatura diagonale e il lato B completamente in mostra. La seconda è stata criticata nell'ambito di un discorso ancora più complesso, che tocca il tema del revenge body e del gossip più spinto.

La modella si è presentata con una catsuit che ha fasciato in modo quasi scioccante il suo corpo perfetto. Il look era un'avanguardia di Alexander Wang, che ha creato una seconda pelle e ricamata esponendo sotto mille riflettori una silhouette che toglie il fiato.

Non ci sono dubbi sul fatto che Bella Hadid sappia portare qualunque abito (ricordate lo spacco rosso e bollente di Cannes 2016?) ma è stata immediata l'associazione di quell'abito sexy con una provocazione contro la coppia Selena Gomez e The Weeknd (da qui il concetto di revenge body, la vendetta del corpo da Angelo di Victoria's Secret).

Il revenge body è accettabile o solo tendenzioso? Non è possibile che una scelta femminile, anche hot ed estrema, debba anche solo in teoria ricollegarsi a una figura maschile. Lo spunto è comunque interessante, come i meccanismi sociali che vengono generati, e meriterebbe un approfondimento più esteso.

Voi cosa ne pensate? Chi vi è piaciuta di più sul red carpet?

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