Morrissey difende Weinstein e Spacey: 'Attacchi ridicoli'

Autore: Simona Vitale ,

Gli scandali sessuali che hanno coinvolto alcuni dei più celebri esponenti di Hollywood non ha lasciato indifferenti altri personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della musica.

In particolar modo, le accuse che sono state rivolte al produttore Harvey Weinstein e al premio Oscar Kevin Spacey hanno colpito il cantautore britannico Morrissey, che ha voluto esprimersi sull'argomento.

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L'ex cantante degli Smiths sostiene che l'attore di House of Cards sia stato "attaccato inutilmente", aggiungendo come sia altrettanto "ridicolo" che Spacey sia stato addirittura sostituito da un film in imminente uscita. Morrissey ha anche sostenuto che le definizioni di molestie e aggressioni siano diventate troppo ampie, tanto da pensare:

Chiunque abbia mai detto 'Mi piaci' a qualcun altro viene improvvisamente accusato di molestie sessuali.

Parlando al quotidiano tedesco Der Spiegel, il cantautore 58enne ha cominciato la sua arringa affermando che "lo stupro è disgustoso e ogni attacco fisico è sicuramente ripugnante". Il mese scorso, l'attore Anthony Rapp ha accusato Kevin Spacey di averlo molestato quando aveva 14 anni. Rapp ha dichiarato a Buzzfeed che Spacey, all'età di 26 anni, lo ha molestato durante una festa nel suo appartamento nel 1986, affermando che l'attore provò a sedurlo.

Spacey ha risposto alle accuse rivelando la propria omosessualità, aggiungendo al tempo stesso di non ricordare il presunto incidente. Secondo Morrissey le dichiarazioni di Rapp "non sembravano molto credibili":

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Non so voi, ma non sono mai stato in situazioni come questa in gioventù. Mai. Ero sempre consapevole di cosa potesse accadere: quando sei nella camera di qualcuno, devi essere consapevole di dove può arrivare.

Il cantautore ha anche messo in dubbio le dichiarazioni di dozzine di donne che hanno accusato il produttore cinematografico Harvey Weinstein di averle aggredite (tra cui anche l'attrice italiana Asia Argento):

Le persone coinvolte sapevano benissimo cosa stava succedendo. E acconsentivano. Dopo si sentivano imbarazzate o non avevano affatto gradito. Ecco quindi le inversioni e le dichiarazioni: 'Sono stata attaccata, ero sorpresa, mi ha trascinato in camera'. Ma se tutto fosse andato bene e questo fosse stato l'inizio di una grande carriera, nessuno ne avrebbe mai parlato. Ripeto, odio lo stupro, le violenze, e le situazioni sessuali imposte. Ma in molti casi, le persone di cui si parla come vittime potrebbero essere semplicemente deluse. In tutta la storia del rock'n'roll ci sono stati musicisti che andavano a letto con le proprie groupies. E, nel corso della storia, la maggior parte di essi era consapevole di aver avuto dei rapporti con delle minorenni.

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Morrissey, inserito da Rolling Stone nel 2008 nella classifica dei cento più grandi cantanti di tutti i tempi, si è chiesto allora come mai questi musicisti non siano finiti subito in prigione, se le cose stanno davvero così.

Che ne pensate delle sue dichiarazioni?

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