NASA trova cavità sotto l'Antartide grande quasi quanto Manhattan

Autore: Danilo Abate ,

Pietro Milillo, glaciologo della NASA, ha scovato un’enorme cavità al di sotto del ghiacciaio Thwaites, in Antartide, e tale cavità, profonda circa 300 metri e con un’estensione di 40 chilometri quadrati, si sarebbe formata a causa dei cambiamenti climatici.

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La scoperta è stata effettuata da un team internazionale formato da ricercatori del NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) e dell’Università della California (Irvine), che hanno a loro volta collaborato con il Centro Aerospaziale Tedesco di Monaco di Baviera e con la francese Università di Grenoble-Alpes.

A guidare la squadra composta da scienziati provenienti da ogni parte del mondo è stato proprio il nostro Pietro Milillo, e il suo studio rivela sconcertanti dettagli sull’imponente cavità, la quale presenta dimensioni pari a Como, Gorizia, Bergamo o, per darvi un’idea ancor più precisa, due terzi del distretto di Manhattan.

Avete capito bene, la cavità trovata da Milillo e compagni sarebbe grande quasi quanto un intero distretto di New York, essendo quindi sufficientemente estesa da poter contenere circa 14 miliardi di tonnellate di ghiaccio.

L’aspetto più sbalorditivo riguarda però il brevissimo lasso di tempo in cui la cavità in questione si è formata. Gran parte del ghiaccio si sarebbe sciolto soltanto negli ultimi 3 anni, e qualcuno pensa già con apprensione ai risvolti negativi che un evento del genere potrebbe avere, in futuro, sul nostro pianeta.

NASA/JPL-Caltech
Un grafico sullo scioglimento repentino del ghiacciaio Thwaites
Un grafico che mostra la zona del ghiacciaio Thwaites sottoposta al repentino scioglimento

In caso tutto il ghiaccio che compone il ghiacciaio Thwaites andasse perduto, ci sarebbe la possibilità di un allarmante innalzamento del livello dei mari, fino a 65 centimetri, con il rischio per numerose metropoli costiere sparse per il globo e molte isole dell’Oceano Pacifico di venire sommerse.

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Qualcun altro teorizza invece che lo scioglimento del ghiacciaio Thwaites potrebbe addirittura trascinare con sé altri grossi ammassi di ghiaccio, portando a un innalzamento del livello del mare fino a 2.4 metri. Ed è dunque importante seguire con attenzione la situazione in Antartide.

Fra le principali cause dello scioglimento abbiamo l’infiltrazione dell’acqua marina più calda in alcuni settori del ghiacciaio Thwaites, come affermato dallo stesso Milillo:

Bisogna tenere sotto controllo la linea di confine fra il ghiaccio ancorato alla terraferma e il ghiaccio galleggiante e, soprattutto, l’arretramento di tale linea a causa dello scioglimento. Alcuni settori dell’imponente ghiacciaio Thwaites arretrano di circa 800 metri l’anno, poiché vengono logorati dall’infiltrazione di acqua marina più calda.

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Ci si aspetta quindi, nei prossimi anni, di far luce su tutti i meccanismi che si celano dietro lo scioglimento repentino del ghiacciaio Thwaites, nella speranza magari di riuscire ad arginare il fenomeno.

E voi che ne pensate? Vi sareste mai aspettati l’esistenza di una cavità grossa quasi quanto Manhattan?

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