Nomination agli Oscar, il commento: chi ce l'ha fatta e chi no

Autore: Elisa Giudici ,

A poche ore dall'emozionante cerimonia con cui l'Academy ha annunciato le nomination per l'ottantanovesima edizione degli Academy Awards, è già ora di fare qualche bilancio tra vincitori e vinti di questo primo round di nomination, in attesa di scoprire chi porterà a casa le ambite statuette nella notte del 26 febbraio 2017.

Questo ciclo di nomination ha riservato qualche sorpresa ma, come sempre più spesso accade negli ultimi anni, la maggior parte delle categorie ha visto confermare i pronostici della vigilia, per esempio quelli molto puntuali di Variety. Non ha riservato sorprese proprio la categoria principe di Miglior Film, che ha visto nominati esattamente i nove lungometraggi più accreditati alla vigilia (secondo le nuove regole, le nomination in questa categoria possono variare da cinque fino a un massimo di 10 titoli). 

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Oscar 2017: chi ce l'ha fatta e chi no
La La Land sbancherà davvero agli Oscar 2017?

Il front runner si conferma essere La La Land, che raccoglie uno strascico di quattordici nomination (eguagliando il record di Titanic), comprese quelle di peso (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attrice protagonista, miglior miglior attore) e tante menzioni in quelle più tecniche. Il musical di Damien Chazelle addirittura a piazzare due canzoni della sua colonna sonora nella categoria miglior canzone, dove dovrebbe non aver rivali City of Stars. Come vi avevamo anticipato nella nostra recensione, uno dei migliori film dell'anno si conferma essere il titolo da battere.

Il grande rivale di La La Land si conferma essere Moonlight, che segue a ruota con otto nomination, ma attenzione a Arrival (il bellissimo film sci-fi di Denis Villeneuve che vi avevamo consigliato di recuperare nelle scorse settimane) che nelle categorie tecniche è andato meglio del previsto, conquistando lo stesso numero di candidature. Proprio Arrival però segna l'esclusione più clamorosa, quella delle lanciatissima Amy Adams dalla categorie di Miglior Attrice. La spunta invece a sorpresa Isabelle Huppert, protagonista dell'intenso film francese Elle e già vincitrice del Golden Globe: si riapriranno i giochi per la statuetta? Seguono a distanza, con sei nomination, La Battaglia di Hacksaw Ridge, Lion e la produzione degli Amazon Studios Manchester by the Sea.

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Nomination agli Oscar: chi ce l'ha fatta e chi no
Nonostante due perfomance impeccabili, Amy Adams non ha strappato la nomination

Un motivo di particolare tensione nelle scorse edizioni degli Academy Awards è stata la scarsa rappresentatività della minoranze nelle categorie attoriali. Quest'anno invece le percentuali sono molto più lusinghiere, con ben sette attori su venti non caucasici e parecchi film nominati direttamente inerenti alle delicate questioni razzionali statunitensi e non. I giochi nella categoria miglior attrice sono apertissimi, mentre Casey Affleck sembra già aver chiuso la pratica per la vittoria in Miglior Attore. Anche le due categorie dedicate ai non protagonisti non hanno riservato colpi di scena, se non l'inclusione all'ultimo minuto di Michael Shannon per Animali Notturni, unica nomination conquistata dal film. 

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Oltre a Isabelle Huppert, a portare a casa la nomination più inaspettata è Mel Gibson, per la regia di La Battaglia di Hacksaw Ridge. L'Academy sembra finalmente aver perdonato il controverso attore e regista, snobbato sin dai tempi di BraveHeart per via di alcune accuse antisemite lanciate a un poliziotto, che gli costarono un arresto nel 2005. 

Quest'anno sembrava che gli italiani non avrebbero potuto tifare per qualche compatriota alla notte delle stelle, invece a sorpresa Fuocoammare, escluso dalla categoria di Miglior Film in Lingua Straniera, scalza alcuni favoriti della vigilia e viene nominato per il documentario. Italianissima anche l'unica nomination di Suicide Squad, ottenuta grazie ai truccatori nominati per miglior Make-up e Hairstyling.

Nella categoria che rappresenta la cinematografia mondiale, come da pronostici ce la fanno due pellicole passate sulla Croisette: Il Cliente per l'Iran (che avevamo già preannunciato ce l'avrebbe fatta) e Vi Presento Toni Erdmann, la straniante commedia tedesca che parte come favoritissima alla vittoria, grazie all'esclusione di Xavier Dolan con È solo la Fine del Mondo. Completano la cinquina molto europea Land of Mine per la Danimarca e Tanna per l'Australia.

Rimangono invece a bocca asciutta Tom Hanks e Clint Eastwood per Sully, il grande deluso di questa annata insieme a Silence di Martin Scorsese (come avevamo predetto, una certa pesantezza del film ha rallentato la corsa alle nomination).

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La vera gara comincia ora: bisognerà ingraziarsi i votanti dell'Academy e conquistare i premi di categoria, che faranno da antipasto alla grande serata delle stelle. Per rimanere aggiornati su pronostici e notizie riguardanti la stagione dei premi ad Hollywood, continuate a seguirci! 

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