[Update ore 05:50]
Poco prima del sorgere del sole, si chiude una notte magica per il cinema sudamericano e di genere: Guillermo del Toro porta a casa anche la statuetta come miglior film per La forma dell'acqua. È lui il vincitore morale di una serata in cui i premi sono stati ripartiti tra una miriade di pellicole, senza un vero front runner.
Il regista nel suo discorso di ringraziamento ha esortato i giovani a sognare e a esplorare le possibilità del fantastico come genere per raccontare la realtà oltre alle storie. Ha inoltre ringraziato come fonte d'ispirazione il collega Steven Spielberg. Ha anche salutato la collega Greta Gerwig in platea che, inquadrata, ha mormorato "I love him", ricambiando il saluto.
[Update ore 05:30]
Gary Oldman è il miglior attore del 2018: niente può la concorrenza. A suo merito e onore, pronuncia forse il miglior discorso della serata, il più britannico mai sentito sul palco degli Oscar. Dopo aver dedicato il premio alla madre 99enne, le raccomanda di mettere sul fuoco il bollitore per il té, che sta per tornare a casa con un Oscar.
Anche tra le donne pronostico confermato: Frances McDormand vince l'Oscar dopo aver portato a casa ogni singolo premio della stagione. L'attrice, nota per il suo carattere di ferro, a sorpresa si commuove e ringrazia il marito femminista Joe Coen con voce rotta dall'emozione e dalle risatine nervose. "Sto iperventilando. Se svengo, prendetemi al volo perché devo dire delle cose".
La protagonista di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri esorta la platea e in particolare le donne ad alzarsi e chiede a gran voce ai presenti di ascoltare le loro storie non solo ai party di stanotte, ma anche e soprattutto nei mesi a venire, facendole venire alla luce anche in ambito cinematografico
[Update ore 05:15]
È decisamente la notte del cinema sudamericano: Guillermo del Toro vince come miglior regista per La forma dell'acqua. Il regista ricorda di essere un immigrato come tanti attori e registi presenti in sala, dicendo che l'arte è capace di cancellare dalla sabbia le linee che tracciano gli uomini per dividere le persone.
[Update ore 05:00]
Zendaya presenta Keala Settle, l'ultima performer della serata che canta This Is Me da The Greatest Showman.
Si passa così al segmento musicale e anche qui nessuna sorpresa: per miglior colonna sonora arriva un altro premio per La forma dell'acqua con Alexandre Desplat. Poco dopo arriva la seconda vittoria per Coco: è la sua la miglior canzone dell'annata e s'intitola Remember me.
[Update ore 04:50]
Roger Deakins ce la fa! Finalmente il leggendario direttore della fotografia dei Coen e di Denis Villeneuve agguanta il suo primo Oscar dopo 14 nomination per Blade Runner: 2049. Il suo ringraziamento va alla squadra che ha lavorato con lui al film: alcune persone le conosco da quarant'anni - spiega - altre le ho incontrate per la prima volta sul set. Mi piace avere rapporti lavorativi e d'amicizia con le persone davanti e dietro la cinepresa.
[Update ore 04:30]
Finalmente c'è anche un po' d'Italia agli Oscar 90: James Ivory vince il premio Oscar per le sceneggiatura non originale di Chiamami col tuo nome. Ovviamente arriva anche un ringraziamento per il regista italiano Luca Guadagnino. È il più anziano vincitore di sempre di un Oscar: è toccante vederlo appoggiare la statuetta per terra per poter pronunciare il suo discorso, aiutandosi con il bastone a rialzarsi.
Nella categoria miglior sceneggiatura originale Jordan Peele strappa una storica vittoria e ironizza: "devo essere veloce, voglio vincere quella moto d'acqua". Ringrazia poi chi l'ha sostenuto nonostante le avversità e le manifestazioni d'odio e chi ha comprato materialmente un biglietto per vedere il film in sala (decretandone il successo) e ha spinto altri a farlo.
[Update ore 04:10]
Kimmel raduna grandi star come Gal Gadot, Margot Robbie e Guillermo del Toro e fa irruzione nel cinema vicino, per ringraziare i cinefili che vanno al cinema e sostengono l'industria. Pare che il momento "persone normali si ritrovano agli Oscar" stia per diventare una tradizione.
Seguono i premi come miglior cortometraggio dell'annata. Particolarmente commovente il discorso di ringraziamento di Chris Overton e Rachel Shenton. Il loro corto Silent Child parla di bambini sordomuti e quindi Senton fa il suo discorso anche nella lingua dei segni, mentre Overton ringrazia il parentado per aver fatto cupcake su cupcake per finanziare il progetto.
È il turno della terza esibizione musicale della serata, Stand Up For Something. Dave Chappelle presenta i cantanti Common e Andra Day; un atro momento di orgoglio afroamericano in una serata davvero poliedrica dal punto di vista culturale. Sul palco c'è anche una bambina: è una rifugiata siriana che i musicisti hanno voluto con loro.
[Update ore 03:50]
Surfjan Stevens canta sul palco Mystery of Love da Chiamami col tuo nome, ma l'emozione lo tradisce un po' dal vivo. Per fortuna la sua bizzarra giacca a strisce rosa e murene e le infinite gambe della stilosissima St. Vincent accorsa come featuring ci distraggono da qualche errore.
[Update ore 03:40]
La notizia è che Pixar perde un Oscar contro Dear Basketball, ma chi non ha perso contro il gigante del basket Kobe Bryant? Se nei corti vince Dear Basketball, nei lungometraggio animato nessuno può mettersi tra l'Oscar e Coco.
Alfred Molina ringrazia il marito, portando un po' di diversità nel continuo fluire di ringraziamenti a mogli e madri.
[Update ore 03:30]
Le categorie attoriali proseguono come da pronostico. Allison Janney vince anche l'Oscar (dopo aver portato a casa ogni premio della stagione) come non protagonista per Io, Tonya e prima dei rigraziamenti ironizza: ho fatto tutto da sola.
[Update ore 03:20]
Sud America alla riscossa: Gael García Bernal canta sul palco Remember me, la canzone nominata da Coco. Poco dopo il Cile fa la storia e porta a casa il primo Oscar come miglior film in lingua straniera. A vincerlo è Sebastián Lelio per lo struggente Una Donna Fantastica, ma al suo fianco sul palco (e il primo nome tra i ringraziamenti) è il grande regista e suo produttore Pablo Larraín.
[Update ore 03:10]
Prima occasione di Oscar per l'Italia della serata sfumata. Alessandra Querzola non vince con Blade Runner e le sue scenografie: il premio è la prima vittoria di serata per La forma dell'acqua.
[Update ore 03:00]
Dopo la prima esibizione musicale della serata - Mary J. Blidge che canta Mighty River dal film Mudbound - si passa alle due categorie del montaggio e missaggio sonoro, le cenerentole della serata. Entrambi i premi vengono vinti dal team di Dunkirk. I premiati scherzano sul fatto che, non essendo categorie di prestigio, le loro famiglie sono da qualche parte nella parte più remota del teatro, lontanissimo dal palco.
[Update ore 02:38]
L'ora più buia vince miglior trucco e il vincitore Kazuhiro Tsuji ringrazia il suo gatto e Gary Oldman, che l'ha convinto a tornare al cinema per truccarlo. L'Oscar per i migliori costumi va invece a Mark Bridges per Il filo nascosto, ma a stupire è la vincitrice dell'Oscar per Fronte del porto Eva Marie Saint (1955), che esclama stupita: "realizzo ora di essere più anziana degli Academy Awards!"
[Update ore 02:23]
Il primo vincitore della sera è Sam Rockwell, come da pronostico. Il poliziotto razzista di Tre Manifesti ringrazia gli altri nominati e, tirando fuori un foglio A4 con gli appunti, racconta di quando il padre disse al preside che doveva portarlo a casa perché era successo qualcosa alla nonna…ma era solo una scusa per portarlo al cinema. Prima di scendere dal palco ha dedicato la vittoria a Philip Seymour Hoffman.
[Update ore 02:00]
Tutti pronti? Si comincia!
Il presentato della serata Jimmy Kimmel apre con il tradizionale monologo a sfondo comico. Dopo le polemiche dello scorso anno, il presentatore affronta a viso aperto i temi scottanti dell'annata, citando Weinstein, i movimenti Time's Up e Me Too, il successo di Black Panther e l'increscioso episodio di disparità salariale tra Mark Wahlberg e Michelle Williams per Tutti i soldi del mondo.
Per stimolare i vincitori ad essere brevi con i ringraziamenti, promette una moto d'acqua (presente sul palco e introdotta dalla modella d'eccezione Helen Mirren "non inclusa nel premio") a chi farà il discorso più breve.
[Update ore 01:10]
Lo sceneggiatore di Chiamami col tuo nome, James Ivory, è il più grande fan di Timothée Chalamelet. O forse avrà pensato che contro la concorrenza di Gary Oldman nelle categorie attoriali, fosse l'unico modo di portarlo sul palco degli Oscar! Anche lui è nominato per la sceneggiatura del film di Guadagnino.
[Update ore 00:40]
Le prime star di peso cominciano a calcare il red carpet. In tanti si chiedevano se, dopo i Golden Globes, anche gli Oscar sarebbero stati di nero vestiti, ma il colore irrompe con forza sul tappeto rosso. A giudicare dagli outifit delle prime dive che hanno calcato il tappeto, da Allison Janney a Jane Fonda, la sobrietà sembra comunque prevalere nelle scelte cromatiche e degli accessori. Tanti colori primari (rosso, bianco e tanto color nudo), linee essenziali, pochi gioielli e spacchi sexy più diradati del solito.
Sta per cominciare la notte più lunga per il cinema anglofono: è tempo di verdetti e discorsi di ringraziamento in quel di Hollywood. Stanotte 4 marzo 2018 si chiude un’altra annata cinematografica con la novantesima edizione degli Academy Awards.
Chi vincerà? Il nostro Luca Guadagnino riuscirà a strappare una statuetta con Chiamami col tuo nome? Scopriamolo insieme seguendo la cerimonia degli Academy Awards in diretta qui, su NoSpoiler.
Tutti i vincitori e i commenti alla notte delle stelle li troverete qui, con continui aggiornamenti in tempo reale. Se seguirete anche voi la serata in diretta (ecco tutte le informazioni utili su come fare) o preferirete rimanere sintonizzati sulle maratone elettorali, rimanete aggiornati con quanto succede al Dolby Theatre di Los Angeles attraverso questo pezzo, aggiornato in tempo reale.
L'appuntamento è a tarda serata. Il red carpet inizierà alle 22:50, mentre la cerimonia vera e propria avrà inizio con il monologo di Jimmy Kimmel alle 02:00 circa di lunedì 5 marzo 2018. Nell'attesa potete rispolverare la memoria scorrendo tutte le nomination.
Buona notte degli Oscar a tutti!
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