Piccoli problemi di cuore: la trama e finale (mai visto in Italia) del cartone cult degli anni '90

È stato uno dei cartoni animati cult per chi è cresciuto negli anni '90, ma il finale visto in TV è stato censurato e rimaneggiato: ecco la vera storia (e la conclusione senza censure) di Piccoli problemi di cuore.

Autore: Elisa Giudici ,

È stato uno dei cartoni animati più amati e seguiti tra quelli trasmessi dal programma contenitore di Mediaset Bim Bum Bam sul finire degli anni '90, con ascolti da record. Era il 1997 e tantissime ragazze (e ragazzi, anche se talvolta refrattari ad ammetterlo) seguivano con passione la complicata storia d'amore tra Miki e Yuri al centro di Piccoli problemi di cuore. L'anime era andato in onda tra il 1994 e il 1995 in Giappone su TV Asahi: composto da 76 episodi, aveva aumentato a dismisura la popolarità del già amatissimo manga da cui era tratto, lo shōjo Marmolade Boy di Wataru Yoshizumi.

Gli spettatori italiani però non videro i 76 episodi che lo componevano nella sua interezza e nella forma originaria, perché Mediaset decide di rimaneggiare la trama dell'anime, intervenendo ora sulla traduzione e l'adattamento dei dialoghi, ora con veri e propri taglia e cuci sugli episodi. A venire modificate in maniera sostanziale furono trama e finale del cartone, reso quasi incomprensibile nell'evoluzione conclusiva dall'opera censoria dell'emittente italiana. Gli episodi italiani sono solo 63 e si può tranquillamente sostenere che la seconda parte della serie sia di fatto inventata di sana pianta dagli adattatori italiani. 

Toei Animation
I due protagonisti Piccoli problemi di cuore si abbracciano
La storia d'amore tra Miki e Yuri ottenne ascolti da record sul finire degli anni '90 in Italia

Non è l'unico caso di anime fortemente rimaneggiato e censurato da Mediaset in quegli anni, ma per Piccoli problemi di cuore alcuni si spingono a parlare di un'opera originale, così rimaneggiata da diventare qualcosa di nuovo e differente rispetto all'anime giapponese. Da parte dell'emittente si tentò di rendere fruibile a un pubblico di bambini un prodotto pensato per gli adolescenti giapponesi, in cui apparivano quindi anche tematiche "scomode" all'epoca in Italia e in Occidente come il sesso, la violenza o l'incesto. Questo creò una forte acredine tra gli appassionati e chi si occupava degli adattamenti, che d'altra parte subiva gli attacchi di una parte della stampa o di fantomatici esperti della psiche giovanile, convinti che i cartoni animati giapponesi potessero ledere gravemente allo sviluppo cognitivo ed emozionale dei piccoli spettatori. 

Giova dunque ricordare che, nel caso specifico, tutti i cambiamenti sono stati discussi e approvati con l'autrice e con la casa di produzione giapponese. L'intervento non si limita a un semplice taglio, ma opera a livello di montaggio, dei dialoghi e persino delle musiche, riarrangiate o talvolta reinterpretate dai doppiatori italiani. Il risultato finale funzionò a livello di ascolti, tanto che venne rivenduto in 12 nazioni. Tuttavia non si può negare però che questa versione rimaneggiata in Italia sia di qualità discutibile, o comunque inferiore all'originale, a causa di continui passaggi farraginosi, poco chiari o senza senso, decisamente meglio efficaci della atmosfere romantiche, talvolta malinconiche e ogni tanto cariche di tensione dell'originale.

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Ecco dunque la trama e il finale mai visti in Italia di Piccoli problemi di cuore.

La trama di Piccoli problemi di cuore

Una premessa è doverosa: l'anime e il manga di Marmolade Boy sono molto differenti già nella versione giapponese. All'epoca infatti la seconda parte della serie animata venne sceneggiata e animata quando la mangaka Wataru Yoshizumi stava ancora lavorando ai volumi conclusivi del fumetto. Per non svelare dove sarebbe andato a parare il manga, l'autrice dette sostanziale carta bianca agli sceneggiatori dell'anime, che poterono così ideare una loro risoluzione della storia. 

Piccoli problemi di cuore ruota attorno alla storia d'amore tra due adolescenti: Miki Koishikawa e Yū Matsuura. I due si ritrovano a vivere insieme dopo che i rispettivi genitori si sono incontrati ed innamorati durante una galeotta vacanza alle Hawaii. La mamma di Miki vuole risposarsi con il padre di Yū e per questo i due lasciano i rispettivi marito e moglie, che si innamorano a loro volta e decidono di sposarsi. Per non creare troppo scompiglio in una situazione complicata e surreale, le due famiglie "rimescolate" decidono di andare a vivere tutti insieme in una villetta, portando dunque i due ragazzi a vivere fianco a fianco da perfetti sconosciuti. 

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Inizialmente Miki e Yū non possono soffrirsi: il ragazzo ha un carattere introverso e talvolta sarcastico, che finisce per ferire spesso la dolce e un po' ingenua Miki. La loro nascente relazione amicale si trasforma in amore, che verrà però messo a dura prova dalle tante persone che frequentano in ambito scolastico. Tra ex fidanzate e vecchi amici innamorati, la relazione tra i due verrà continuamente messa alla prova

Il finale censurato di Piccoli problemi di cuore

Show hidden content Nella versione italiana dell'anime - realizzata da Nicola Bartolini Carrassi - i due protagonisti ribattezzati Miki e Yuri si ritrovano a vivere in quella che viene descritta come una specie di villetta bifamiliare, ma vengono create apposite storyline "alternative" per cancellare lo scambio di coppia da cui prende il via la storia originale. Le due famiglie dividono spazi comuni, ma non vengono mai descritte come un unico nucleo familiare allargato. Nel finale questo ha imposto fortissimi tagli e rimaneggiamenti, perché la crisi più dura nella relazione tra Miki e Yū scaturisce proprio dalla relazione tra i genitori dei ragazzi. Il primo elemento che destabilizza il ragazzo è una lettera della nonna in cui si fa menzione a un gravidanza misteriosa. Yū pensa quindi di essere un figlio illegittimo da parte di padre. Comincia dunque a mettersi alla ricerca del suo vero genitore, senza dire nulla alla famiglia e alla fidanzata. La sua ricerca però non ha esito e il giovane decide di tornare alla vita di sempre, mantenendo il silenzio in merito.Il ragazzo sembra già qualche sospetto sul fatto che lui e Miki possano essere imparentati, gettando sinistre ombre incestuose sulla loro relazione. I genitori dei due adolescenti però hanno sempre negato di essersi amati prima della fatidica vacanza alle Hawaii. Quando Yū scopre una vecchia fotografia risalente a prima della sua nascita - scatto in cui le coppie sono assortite come dopo il divorzio che dà il via alla serie - Yū comincia a dubitare di essere figlio del padre di Miki e quindi si essere il suo fratellastro. Decide quindi di troncare di netto il rapporto con l'amata e di ritornare subito negli Stati Uniti. La ragazza è devastata dalla separazione e non riesce a voltare pagina, tanto da venire convinta dall'amica a partire subito per l'America, per chiarirsi con l'ex e tentare di ricucire il rapporto.
Toei Animation
Yuri e Miki osservano un giocattolo
La rottura più grave tra Yuri e Miki è causata dalla convinzione (errata) che i due siano imparentati
La fuga di Miki mette in allarme i genitori dei ragazzi, che decidono di raggiungere i figli negli Stati Uniti. Nel frattempo Miki ha trovato Yū che, sconvolto, le ha rivelato la verità: la loro relazione sarebbe incestuosa. Miki è sconvolta e fugge per le vie di New York, perdendosi. Yū riesce però a trovarla, dopo ore d'angoscia. Il sollievo è tale che i due decidono di rimanere comunque una coppia, anche a fronte delle scioccante verità. In realtà si tratta di un drammatico malinteso: la lettera della nonna paterna di Yū fa riferimento a una gravidanza non andata a buon fine. Yū non è un figlio illegittimo, né tantomeno condivide il padre con Miki. I due possono quindi amarsi senza timore. 
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