A sole due puntate dalla conclusione di Prison Break 5, il settimo episodio della serie TV, dal titolo Maschere, ha regalato ai fan il momento tanto atteso dell'incontro tra Michael Scofield/Kaniel Outis e la dottoressa Sara Tancredi. Ma procediamo con ordine.
L'episodio si apre con il piccolo Mike che disegna un eroe greco ferito, dimostrando un talento che sembra aver ereditato dal geniale padre Michael Scofield. Una sorta di incoraggiamento, di profezia, per Sara, che viene incoraggiata da suo figlio a correre in soccorso di Michael che, per quanto forte e coraggioso, potrebbe effettivamente morire. Il legame tra i membri della famiglia Scofield è dunque più indissolubile che mai, al di là del tempo, della distanza e delle difficoltà oggettive che i nostri beniamini hanno incontrato sino ad oggi.

Dice, infatti, a sua madre l'intelligentissimo Mike:
E’ proprio questo il bello degli eroi della Grecia. Prima o poi soffrono, non sono superuomini. Possono soffrire, possono morire.
Oltre all'amore, il tema portante di questo episodio che ci porta verso i due capitoli conclusivi di Prison Break 5, è la libertà. Quella libertà che Ja ha deciso di donarsi decidendo di rimanere a Scheria, in cerca di una nuova vita dopo aver lasciato per sempre le mura di Ogygia. Linc, Michael e Whip, invece, partono in barca per Creta, in Grecia, date le condizioni di Michael che, avvelenato da Cyclope con l'antigelo, rischia la vita.
Lincoln riesce ad avvertire Sara di aver trovato Michael e la dottoressa #Tancredi, una volta avvisato suo marito Jacob, prende un volo per raggiungerli a Creta. Sara, infatti, grazie al suo sangue da donatrice universale riesce a fare una trasfusione a Michael, salvandolo da morte certa.
L'incontro con il suo amato è sicuramente molto toccante, ma non troppo sentimentale. C'è altro a cui pensare. Michael, infatti, guardando una foto sul cellulare di Sara le svela che Jacob è Poseidone e che costui è a capo della pericolosa cellula distaccatasi dalla CIA. Sara torna negli Stati Uniti per assicurarsi che Mike stia bene, salvo infine scoprire che il bambino è stato preso in ostaggio dagli uomini di Jacob.
Michael, nel frattempo, reincontra Fernando Sucre a bordo della nave commerciale su cui lavora e che li ha ospitati a bordo, in viaggio verso gli Stati Uniti, dietro il lauto compenso di 50mila dollari (ottenuti grazie ad un anello di Sara). Il capitano della nave però viene informato che a bordo della sua nave c'è, in realtà, il pericoloso terrorista Kaniel Outis ed allerta le autorità. Le forze speciali della Marina statunitense vengono così inviate a bordo della nave per uccidere Michael/Kaniel.
Sucre, però, riesce ad elaborare un piano molto strategico per costringere la Marina ad andare via, facendo in modo che la nave su cui sono a bordo viri verso l'Algeria, abbandonando le acque internazionali. Jacob, allora, ordina l'invio di un missile contro la nave, che però esplode dopo che Michael e i suoi si sono tuffati in mare. Nel frattempo, l'uomo che ha sostituito Paul Kellerman incontra A&W e Van Gogh, ma viene fatto fuori e Sara cerca di affrontare Jacob, finalmente, che però, come anticipato, ha un asso nella manica, ovvero il piccolo Mike...
Prison Break 5 si avvia dunque alla conclusione, dopo aver fornito spiegazioni alquanto convincenti in merito al perché Michael abbia dovuto fingere la sua morte per diversi anni. L'amore, ancora una volta, è stato il movente che ha spinto Scofield a sacrificare la propria esistenza: l'amore per la donna della sua vita, Sara, l'amore per suo figlio, Mike, e quello per Lincoln, suo fratello. E chissà se ancora una volta l'amore salverà Michael dagli abissi di un inferno che tenta di risucchiarlo.
Riuscirà Sara a salvare suo figlio Mike dalle grinfie di Jacob/Poseidone? Michael, Linc e Whip saranno in grado di sopravvivere ai pericoli dell'Oceano e a tornare negli Stati Uniti? Per scoprirlo non ci resta che attendere il penultimo episodio di Prison Break 5, in onda lunedì prossimo, alle 21:55, su FOX.
[QUIZ]
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!