Il finale di Quando Dio imparò a scrivere che sconvolge tutto, la spiegazione

Autore: Rebecca Megna ,

Il finale di Quando Dio imparò a scrivere lascia molti punti interrogativi senza risposta e segreti ancora nascosti. Si tratta del film thriller diretto da Oriol Paulo, disponibile su Netflix dal 9 dicembre 2022. Può essere considerato uno dei nuovi film destinati a entrare nella lista dei thriller preferito dagli amanti del genere. 

La pellicola è basata sul romanzo di Torcuato Luca de Terna, che vede protagonista Alice Gould, interpretata da Barbara Lennie. Come si legge nella nostra recensione di Quando Dio imparò a scrivere, l'interpretazione dell'attrice è uno dei motivi per cui questo film merita di essere visto. I misteri intricati e le bugie si mescolano tra loro per creare un mix di grandi colpi di scena.

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Alice Gould è un'investigatrice benestante, che deve svolgere un lavoro molto complicato: scoprire la verità su una misteriosa morte avvenuta in un manicomio. La protagonista di Quando Dio imparò a scrivere riesce a entrare nella struttura e qui accade di tutto. Ogni cosa viene messa in dubbio, la stessa salute mentale di Alice viene messa in discussione.

Il finale di Quando Dio imparò a scrivere tiene sicuramente accesa la curiosità su cosa è davvero successo in passato, fino all'ultimo colpo di scena.

Alice Gould aveva davvero incontrato il vero García del Olmo?

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Cosa c'è di vero nella storia raccontata da Alice Gould nel finale di Quando Dio imparò a scrivere su Netflix? Ma soprattutto: chi è davvero Dr. Raimundo García del Olmo? L'investigatrice è sicura di non avere alcun problema mentale e racconta ai medici della struttura il motivo per cui si trova lì.

La storia raccontata da Alice vede protagonista Raimundo, il quale risulta essere il padre del ragazzo morto misteriosamente nella struttura. Il suo racconto prende inizio proprio dall'incontro avvenuto con García del Olmo, presentatogli da suo marito Heliodoro. 

Raimundo l'avrebbe ingaggiata come investigatrice privata e aiutata a creare il piano perfetto per entrare in manicomio, all'insaputa del marito, che avrebbe firmato con l'inganno le carte per farla ricoverare. Nella storia raccontata da Alice Gould in Quando Dio imparò a scrivere, anche il medico di famiglia, il dottor Donadìo, l'avrebbe aiutata. Quest'ultimo avrebbe firmato una falsa dichiarazione sulla sua salute mentale.

A credere a questa storia sono i due medici Montserrat Castell e il Dr. César. I due dottori del manicomio di Quando Dio imparò a scrivere indagano per aiutarla, anche se perdono un po' la fiducia in lei quando si presenta il Dr. Raimundo García del Olmo, che non è lo stesso uomo con cui Alice dice di aver parlato.

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Questo è un interrogativo che non riceve risposta nel finale di Quando Dio imparò a scrivere. L'ultima scena vede Alice Gould di fronte alla commissione dei medici, la cui maggioranza crede pienamente nella sua storia e decide di farla tornare a casa. Al contrario loro, il direttore Alvar si oppone con fermezza, certo che Alice sia davvero una persona instabile mentalmente.

Gould afferma di aver conosciuto Alvar fuori dal manicomio e che proprio lui le avrebbe garantito l'accesso e l'uscita alla struttura. La parola di Alvar sembra non valere ormai nulla, tanto che accetta di lasciare il suo posto come viene richiesto dai medici che credono in Alice. Ma ecco che l'arrivo di Donadìo cambia le carte in tavola nel finale di Quando Dio imparò a scrivere.

Perché l'incontro con Donadìo nel finale cambia le carte in tavola?

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Alvar riesce a mettersi in contatto con il dottor Donadìo, il medico di famiglia che sarebbe complice del piano messo in atto da Alice, e a farlo approdare nella riunione. Nell'ultimo episodio di Quando Dio imparò a scrivere su Netflix, Gould si volta e incrocia gli occhi del suo dottore di fiducia. In questo istante accade qualcosa di inaspettato: quella donna forte che è apparsa nel corso del film non c'è più.

Gli occhi di Alice Gould diventano improvvisamente lucidi e appare davvero sconvolta, come se avesse quasi paura. L'uomo, che dimostra essere una persona che ha a cuore la salute dell'investigatrice, le chiede: "Quale guaio hai combinato questa volta?".

In questi ultimi istanti del finale della film thriller di Netflix, ecco che per la prima volta Alice Gould è una donna vulnerabile, non più sicura di se stessa. Nel finale di Quando Dio imparò a scrivere, la protagonista non lotta contro Donadìo, come ha fatto con chi finora l'ha ostacolata. La percezione è che Alice Gould abbia sempre mentito

L'incontro con Donadìo arriva come una conferma del fatto che l'investigatrice potrebbe aver creato con la sua immaginazione una falsa storia e che abbia davvero dei disturbi mentali. Solo il suo medico di famiglia, in effetti, potrebbe far crollare la sua tesi, oltre che il marito.

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C'è un altro dettaglio da notare. Alice Gould in Quando Dio imparò a scrivere racconta la sua versione mostrando allo spettatore suo marito Heliodoro e anche García del Olmo. Eppure non dà mai un'immagine di Donadìo. Ed ecco servito il colpo di scena del finale: Donadìo è la stessa persona che nei suoi ricordi Alice vede come il falso García del Olmo

Lo spettatore prova a credere ad Alice Gould nel corso degli episodi di questo travolgente film di genere thriller psicologico. Ma negli ultimi istanti non può non mettere in dubbio la salute mentale dell'investigatrice. Il finale lascia indubbiamente spazio alla propria interpretazione: Alice Gould è una donna folle che ha immaginato tutto quanto oppure è davvero caduta in una trappola?

In effetti, si potrebbe anche pensare che l'investigatrice nel finale di Quando Dio imparò a scrivere resti sconvolta perché ha la conferma di essere stata tradita da tutti per chissà quale motivo. Forse perché suo marito Heliodoro e tutti i suoi complici hanno creato un piano per impossessarsi del suo denaro. Con la complicità di Donadìo e Alvar, l'uomo potrebbe aver ingaggiato un falso García del Olmo. Lo sguardo di Alice sembra indicare la prima ipotesi, ma non è difficile pensare che possa invece essere questa la verità.

Dove sono finiti i soldi in banca di Alice Gould?

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Alice Gould in Quando Dio imparò a scrivere riesce a convincere quasi tutti che sta raccontando la verità, quando fa notare che sul suo conto in banca potrebbero essere spariti i soldi. La teoria che vede il marito Heliodoro artefice di un losco piano per liberarsi di lei e impossessarsi del suo denaro si fa più concreta. Ma negli ultimi istanti del film è chiaro che anche questa teoria fatica a restare in piedi. In effetti, il conto in banca potrebbe essere vuoto per diversi motivi.

La mente instabile di Alice Gould potrebbe aver creato questa realtà per il terribile delitto che avrebbe tentato di compiere. Quale?

La protagonista racconta di aver inventato, con la complicità di Donadìo, una falsa storia per poter entrare come paziente nel manicomio. Alice arriva nella struttura risultando instabile perché ha quasi ucciso il marito Heliodoro.

Nel finale di Quando Dio imparò a scrivere su Netflix vengono lasciati aperti anche questi misteri. Alice ha davvero tentato di uccidere suo marito oppure questa è davvero una bugia nata per permettere di compiere la sua missione? Come già indicato prima, gli ultimi istanti del finale sembrano smentire la storia dell'investigatrice. Probabilmente la mente di Alice ha elaborato tutto questo, convincendo anche se stessa, per dimenticare il suo tentativo di avvelenare il marito.

Chi appicca l'incendio nel manico?

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Come mostrano le scene del finale di Quando Dio imparò a scrivere l'incendio viene causato proprio da Alice Gould! I flashback iniziali dell'incendio non riguardano la morte del figlio di García del Olmo, ma sono un'anticipazione di ciò che sarebbe accaduto. Per fuggire dal manicomio, sentendosi ormai intrappolata, l'investigatrice appicca un incendio. Intanto, Ignacio Urquieta - suo complice  e paziente- apre tutte le celle degli altri pazienti, che iniziano a creare confusione nella struttura.

Alice riesce a scappare dal manicomio, proprio quando Romolo viene ucciso brutalmente. Quest'ultimo è il gemello di Remo, con cui Gould instaura da subito un legame. I due ragazzi sono nati nella struttura da una donna che si trovava ricoverata e che è morta lì. Romolo e Remo sembrano trovare una figura materna in Alice. Pertanto il cadavere dei flashback è quello di Romolo, che viene ucciso da un altro paziente, chiamato l'uomo elefante.

La polizia giunge nel manicomio e Alice Gould viene a sapere, proprio mentre sta fuggendo, che l'amico è morto. Così torna indietro e risolve il caso, individuando l'omicida. L'investigatrice appare lucida in questo caso, tanto che la polizia crede alla sua versione dei fatti.

Spiegazione del finale di Quando Dio imparò a scrivere: conclusioni

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A scegliere a quale verità credere nel finale di Quando Dio imparò a scrivere è lo spettatore. Il pubblico può decidere se credere ad Alvar e Donadìo, e quindi all'instabilità mentale di Alice, oppure credere alla versione di lei. Quest'ultima potrebbe essere stata effettivamente incastrata da un piano molto elaborato da suo marito e i suoi complici per sottrarle il denaro.

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