Stasera in TV c'è Replicas, ecco come finisce il film con Keanu Reeves

Interpretato da Keanu Reeves e Thomas Middleditch, Replicas è un film del 2018 che vede due scienziati andare contro i limiti della bioetica per portare a termine un pericoloso progetto. Ecco la trama e il finale della pellicola.

Autore: Simona Vitale ,

Prodotto da Entertainment Studios Motion Pictures e diretto da Jeffrey Nachmanoff, Replicas è un film di fantascienza del 2018 ispirato a un racconto di Stephen Hamel. La pellicola, nonostante la presenza nei panni del protagonista di un attore amatissimo del calibro di Keanu Reeves, ha ottenuto scarso successo commerciale e di critica. 

Stasera 18 ottobre in TV c'è Replicas dalle 23.20 su Rai Movie

Replicas, infatti, prodotto con un ingente budget di ben 30 milioni di dollari, ha ottenuto soltanto poco più di 8 milioni di dollari di incasso al box office mondiale. Nonostante tutto, il film affronta tematiche importanti, come il superamento dei limiti della bioetica.

La trama

William Foster e Ed Whittle sono entrambi ricercatori biomedici e lavorano per la Bionyne Corporation di Porto Rico dove stanno tentando di condurre a termine un importante progetto: trasferire la mente di un soldato morto in un androide dotato di forza superiore all'uomo con nome in codice Soggetto 345. Foster riesce a catturare con successo la mappa neurale del soldato e la trasferisce nel cervello sintetico dell'androide. L'esperimento, però, fallisce quando il soldato rifiuta il suo nuovo corpo e lo distrugge, morendo ancora una volta. Il capo di Foster, Jones, gli intima che se non riuscirà a far funzionare il Soggetto 345, gli azionisti della società decideranno di interrompere il progetto.

Una tragedia è però dietro l'angolo. Foster porta sua moglie Mona e i loro tre figli Sophie, Matt e Zoe, in gita in barca. Lungo la strada, però, tutti tranne William rimangono uccisi in un incidente d'auto. Sconvolto ma determinato a resuscitare tutta la sua famiglia, William convince Ed a portargli l'equipaggiamento Bionyne necessario per estrarre le mappe neurali dei suoi cari e clonare i corpi sostitutivi per tutti loro. L'uomo riesce a estrarre con successo le loro mappe neurali e dice a Whittle di sbarazzarsi dei corpi "umani". Un primo grosso ostacolo si pone dinanzi alla sua "missione": sono disponibili solo tre capsule di clonazione, per cui deve scegliere un membro della sua famiglia da non "resuscitare".

Sceglie Zoe, la più piccola, e cancella la sua memoria dalle mappe neurali delle altre tre. Whittle inizia il ciclo di diciassette giorni necessario per creare dei cloni sostitutivi maturi per la famiglia di Foster, rivelandogli di avere a disposizione solo quell'arco di tempo per risolvere il problema dell'integrazione delle mappe neurali nei corpi clonati, che altrimenti finiranno per deteriorarsi invecchiando in maniera molto più un veloce di un normale corpo umano. L'integrazione della mente in un clone biologico ha rappresentato la fase due del progetto di ricerca, da risolvere dopo il trasferimento nell'androide. Foster è costretto a mantenere il segreto, poiché sia lui che Whittle hanno rubato milioni di dollari di apparecchiature Bionyne infrangendo i limiti imposti dalla bioetica. Nei fatidici diciassette giorni William tenta di rimuovere tutte le prove dell'esistenza di Zoe dalla sua casa e cerca di spiegare con una malattia l'assenza della sua famiglia dal lavoro, dalla scuola e dai contatti sui social media.

Quando Foster nota che il sistema nervoso centrale di sua moglie reagisce al suo tocco, si rende conto che il Soggetto 345 ha fallito perché la mente si aspetta una connessione a un corpo biologico con battito cardiaco e respirazione, e non ad uno che è invece artificiale. Capisce dunque che il trasferimento nei cloni sarà possibile e che il fallimento del trasferimento androide può essere risolto programmando un'interfaccia mente-corpo realizzata in modo tale da far sembrare umano il corpo dell'androide. Trasferisce con successo le menti dei suoi cari nei corpi clonati, salvo tornare al lavoro creando un'interfaccia sintetica mente-corpo. Quando il successivo cadavere che riceve ha subìto troppi danni cerebrali per essere tentato un nuovo trasferimento per l'esperimento ufficiale, Foster registra la propria mente per il trasferimento androide. 

Il finale

Nel frattempo, Sophie ha un incubo riguardante la morte di sua madre, ma Mona scopre che Foster sta tentando di cancellare quell'evento dalla mente della stessa Sophie. L'uomo, allora, confessa loro che sono morti in un incidente d'auto e che in seguito li ha resuscitati. La famiglia finisce presto per scoprire le prove dell'esistenza di Zoe, e William è costretto ad ammettere di non aver potuto "salvarla", cercando di eliminare le tracce della sua esistenza dalle loro menti e dal mondo.

Jones affronta Foster e gli rivela di sapere ciò che lui e Whittle hanno fatto. Gli dice che la ricerca non è in realtà destinata a scopi medici, ma è finanziata dal governo degli Stati Uniti per fornire un'arma militare e che la famiglia di Foster è una questione in sospeso da eliminare. Foster distrugge l'interfaccia mente-corpo, si sbarazza di Jones e fugge, tentando di scappare in barca. Gli uomini di Jones catturano la famiglia di Foster. William di raggiunge a Bionyne, dove appare evidente che Whittle li ha "venduti".

Jones uccide Whittle e costringe Foster a terminare il Soggetto 345. Foster carica la propria mente nel Soggetto 345, che uccide gli scagnozzi di Jones e ferisce il capo. I due Foster fanno un patto con Jones: può vivere in un corpo clonato e diventare ricco lavorando con Foster-345, vendendo dei cloni a delle persone molto ricche e desiderose di una seconda vita.

Foster riesce così a rifarsi una nuova vita con la sua famiglia, inclusa la piccola Zoe appena clonata.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!