Da Resident Evil a The Last of Us: le serie TV in uscita tratte da videogiochi

Autore: Andrea Guerriero ,
Videogames
7' 20''

Il matrimonio tra cinema e videogiochi non è mai stato tra i più felici. Anzi, si è sempre distinto come uno tra i più burrascosi, capace di generare una stirpe che, per gli appassionati, è quasi maledetta. 

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In un mare di adattamenti arrivati sul grande schermo dagli anni '80 ad oggi, solo alcune produzioni sono riuscite a brillare. Pensiamo al primo Silent Hill e in parte all'originale Resident Evil, o tornando più indietro a quel #Mortal Kombat diretto da un Paul W. S. Anderson in stato di grazia nel 1995. 

E se è vero che, nonostante insuccessi e delusioni, Hollywood continua a corteggiare gli eroi virtuali di PC e console, allo stesso modo l'universo in pixel e poligoni ha iniziato a flirtare anche con la serialità. Non a caso lo scorso anno abbiamo apprezzato su Netflix il suggestivo The Witcher, in aria di seconda stagione e ispirato però maggiormente alla saga letteraria a cui si rifà la trilogia capolavoro dei ragazzi di CD Projekt RED, mentre in futuro saranno decisamente numerosi i franchise videoludici che andranno ad incarnarsi in una serie TV.

Che si tratti di una leggenda orrorifica - e non - come il già citato Resident Evil, della storia post apocalittica di The Last of Us o di una coloratissima esperienza indie, gli immaginari creati nel mondo del gaming stanno affascinando sempre di più i giganti dello streaming, showrunner, registi e naturalmente network. Ecco perché vogliamo scoprire con voi, o semplicemente ricordarvi, quali saranno gli show ad episodi ad approdare prossimamente sui nostri schermi.

The Cuphead Show!

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Chuphead è stato uno dei videogiochi platform più sorprendenti degli ultimi anni. Pubblicato da MDHR Studio, il run'n'gun si ispira visivamente ai cartoon degli anni '30, per una resa deliziosa e ammaliante. Dotato di un gameplay frenetico e dal livello di difficoltà settato decisamente verso l'alto, porterà tutta la sua esplosione creativa in #The Cuphead Show! su Netflix.

Naturalmente la produzione, a fronte di uno stile tanto facilmente riconoscibile, ha optato per una serie animata da undici episodi che si pone l'obiettivo di ampliare l'universo narrativo dell'intero brand. Senza quindi limitarsi a "fare il compitino" e a ripercorrere pedissequamente gli eventi del videogioco, seppur seguendo sempre le avventure dell'impulsivo Cuphead e del suo prudente e malleabile fratello Mugman. A capo della produzione troviamo C.J. Kettler, che si è già fatta notare per il rilancio di Carmen Sandiego, affiancata da Chad e Jared Moldenhauer, i due fratelli che hanno creato Cuphead. Del tutto incerta, invece, la data di uscita, ancora non confermata dalla "grande N".

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Resident Evil

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Per lungo tempo i fan di vecchia data di #Resident Evil hanno sognato di poter mettere le mani - e soprattutto posare gli occhi - su un degno adattamento della saga survival horror per eccellenza. Le pellicole con protagonista Milla Jovoich non sono infatti riuscite a mettere d'accordo tutta la community di appassionati, ed ora che la palla - sotto forma di zombie putrido e strisciante - è passata nelle mani di Netflix, le speranze sono tornate a pizzicare un po' il cuore di tutti.

La compagnia di Los Gatos, sulla scia del rilancio del marchio grazie a due remake di successo e al futuro ottavo capitolo per PS5, PC e Xbox Series X - denominato Village -  ha in cantiere addirittura due distinti progetti, entrambi di natura seriale. Il primo fa riferimento ad una serie TV in live action strutturata in otto episodi da 60 minuti ciascuno, con la narrazione che andrà ad alternarsi su due linee temporali differenti. Protagoniste le figlie di Albert Wesker, arcinemico del franchise Biohazard: le due sorelle Jade e Billie sono state costrette a trasferirsi a Raccoon City in giovane età, ed ora sono chiamate ad indagare sul torbido passato del padre.

Il setting voluto dal produttore e showrunner Andrew Dabb, già sceneggiatore per Supernatural, è fissato in mondo in cui, oltre dieci anni più tardi, gli esseri umani sopravvissuti al virus T sono solamente 15 milioni - mentre la popolazione di mostri, ovvero esseri umani e animali contagiati dal virus, è superiore ai 6 miliardi! I produttori esecutivi saranno Martin Moszkowicz, Robert Kulzer e Oliver Berben di Constantin Film con Mary Leah Sutton.

La seconda serie è invece stata annunciata solo di recente dal palco del Tokyo Game Show 2020. Sarà la computer grafica a muovere tutte le mostruosità assortite di Resident Evil: Infinite Darkness - questo il titolo -, mentre i protagonisti saranno i "veterani" Leon S. Kennedy e Claire Redfield, già eroi improvvisati di Resident Evil 2 e del suo remake del 2019. La miniserie sarà prodotta da Hiroyuki Kobayashi, mente le animazioni in computer grafica saranno realizzate da Quebico, lo stesso studio che realizzò il film in CGI Resident Evil: Vendetta.

Fallout

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Quella di Resident Evil non è l'unica serie geek storica pronta a debuttare sul piccolo schermo. Anche Fallout e il suo universo post apocalittico - pennellato dagli artisti di Bethesda Softworks - prenderanno vita in una serie TV in streaming, ma in questo caso sulle sponde sempre più affollate di Amazon Prime Video

A dirigere le fila del progetto troviamo due nomi di eccezione, Jonathan Nolan e Lisa Joy, vale a dire la coppia di creativi che ha dato il via al fenomeno #Westworld. Nulla è purtroppo emerso sulla trama o sulla quantità di episodi in lavorazione, così come sulla data di uscita indicativa, per cui Kilter Films e Bethesda mantengono il più stretto riserbo. A disposizione di fan e curiosi vi è però un primo teaser trailer - visibile poco più in alto in questo stesso articolo -, che a quanto pare riprende le stesse atmosfere dell'epopea ruolistica dal deciso retrogusto nucleare.

Brothers in Arms

I ragazzacci di Gearbox Software, apprezzati dal popolo ludico soprattutto per i tre capitoli di Borderlands - che diventeranno un film diretto da Eli Roth -, hanno recentemente annunciato di voler trasformare in una serie TV il loro Brothers in Arms

Non sappiamo ancora su quale piattaforma vedremo effettivamente prendere vita il progetto, ma è cosa certa che Scott Rosenbaum (Queen of the South, Chuck) ne sarà lo showrunner, con la supervisione in qualità di producer Randy Pitchford, CEO della software house americana. Ambientato tra i campi di battaglia e i difficili equilibri della Seconda Guerra Mondiale, lo show metterà al centro vite e vicissitudini delle persone comuni, travolte dal grande conflitto e dalle sue derivanti - e inevitabili - difficoltà.

Splinter Cell

Non poteva di certo mancare Ubisoft tra i grandi colossi internazionali del gaming che hanno deciso di scommettere sulle serie TV. La compagnia francese lo farà con Splinter Cell, saga da lungo tempo dimenticata che ha reso l'agente Sam Fisher uno degli eroi più amati di sempre dai player. 

In attesa in un possibile nuovo capitolo poligonale, Netflix proverà a soddisfare i nostri palati con una serie animata incaricata di raccontarci il franchise di spionaggio da un nuovo punto di vista, per un progetto affidato alle mani esperte di Derek Kolstad, noto per il fortunato John Wick.

Ubisoft
Netflix e Ubisoft lavorano alla serie animata di Splinter Cell
Sam Fisher tornerà in una serie animata su Netflix

Le stagioni previste sono già due, per un totale di 16 puntate, mentre anche in questo caso trama e finestra di uscita rimangono da definire in futuro.

The Last of Us

Dopo aver regalato emozioni preziose nel 2013 con il primo episodio, nel 2020 The Last of Us è riuscito a bissare con un Part II maturo, brutale e deciso a puntare al cuore di chiunque impugni un pad per vivere ancora una volta le (dis)avventure di Ellie e Joel.

Proprio loro incontreranno un'ulteriore declinazione della propria storia in una serie TV annunciata in via ufficiale da Naughty Dog, Sony e HBO. E naturalmente già attesissima, per quanto non si conoscano ancora il titolo, la finestra di esordio e soprattutto gli attori che andranno a prestare il proprio volto a due dei personaggi più rappresentativi del gaming moderno. Per un soppalco narrativo già incredibilmente profondo - e che sarà ampliato dalla stessa serie -, il network americano ha voluto fssre le cose on grande e coinvolgere alcune personalità assai apprezzate come Craig Mazin, autore di Chernobyl, alla sceneggiatura, e Neil Druckmann, Game Director responsabile dello sviluppo di The Last of Us.

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Disco Elysum

Abbiamo aperto questa rassegna dall'animo nerd con un titolo indie, e andremo a chiuderla allo stesso modo. Cuphead non è infatti l'unica produzione indipendente ad aver trovato la strada verso la serialità, affiancata da quel piccolo-grande gioiello RPG che porta il nome di Disco Elysum

L'opera prima di ZA/UM, che ha convinto critica e pubblico seppur restando un titolo in qualche modo di nicchia, diventerà una serie TV in live action curata dalla stessa casa di sviluppo in collaborazione con dj2 Entertainment. Nel processo creativo è stato coinvolto anche Dmitri M. Johnson, CEO della compagnia e già produttore di Sonic - Il Film, mentre resta incerta la piattaforma di destinazione.

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