Mancano ormai pochi giorni per vedere sul piccolo schermo il finale di The Last of Us 2, che sarà trasmesso il 26 maggio 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Dopo sei settimane dal lancio, siamo infatti giunti al penultimo episodio di questa seconda stagione della serie TV che, per il momento, metterà un punto fermo al nuovo percorso intrapreso da Ellie.
Tuttavia i fan dello spettacolo televisivo non hanno nulla da temere, poiché in precedenza The Last of Us è già stata rinnovata per una terza stagione e ne servirà almeno una quarta per concludere l'adattamento dell'omonimo videogame di Naughty Dog dal quale è tratta la serie TV. Nel frattempo, il sesto episodio di The Last of Us 2 ha regalato al pubblico e al fandom storico grandi emozioni ispirandosi proprio al titolo videoludico, attraverso momenti chiave e scene iconiche legate al rapporto tra Ellie e Joel.
Come già anticipato, infatti, il personaggio interpretato da Pedro Pascal continua a essere presente in The Last of Us 2 attraverso ricordi e flashback, che servono anche ad approfondire e conoscere meglio alcune dinamiche non mostrate in precedenza. Scopriamo quindi di seguito quali easter egg sono stati abilmente nascosti nell'episodio 2x06 di The Last of Us, offrendo agli spettatori nuovi interessanti spunti e curiosità inedite.
Attenzione: se non avete ancora iniziato a vedere la seconda stagione e temete gli spoiler, procedete con cautela, perché questo articolo svela eventi cruciali della trama.
- 1. La sigla della serie TV
- 2. La canzone di Joel
- 3. Il museo della scienza
- 4. Cerca la luce
- 5. La morte di Eugene e le sue conseguenze
- 6. La verità sulla bugia di Joel
- 7. Il libro di Gail
- 8. Un padre migliore
- Bonus
1. La sigla della serie TV
Un piccolo ma significativo dettaglio dell'episodio 2x06 di The Last of Us riguarda la sigla di apertura della serie TV, che è stata nuovamente modificata per l’occasione. Dopo la morte di Joel, avvenuta nel secondo episodio di The Last of Us 2, la sua sagoma era stata rimossa dai crediti iniziali dello spettacolo televisivo. Tuttavia, Joel non è scomparso del tutto dalla serie: resta uno dei protagonisti principali e una figura fondamentale nel percorso di crescita di Ellie. Considerando che nell’episodio 2x06 Joel assume nuovamente un ruolo centrale grazie ai flashback, la sua sagoma è stata reintegrata nella sigla di apertura, sottolineando l’importanza della sua presenza nella storia.
2. La canzone di Joel
Nei nostri precedenti articoli dedicati agli easter egg della seconda stagione di The Last of Us, abbiamo approfondito la canzone Future Days dei Pearl Jam e il suo ruolo fondamentale nella storia. Fin dall'inizio di The Last of Us 2, il brano e il gruppo musicale sono stati richiamati più volte all'interno della trama, disseminando indizi che anticipavano una sequenza chiave, finalmente mostrata nell'episodio 2x06 della serie TV.
Qui, Joel si esibisce per Ellie, cantando e suonando Future Days, rievocando così uno dei momenti più iconici del videogame. Tale brano non è una scelta casuale: il testo della canzone affronta il tema della perdita e della speranza per i giorni futuri (Future Days), rappresentando un modo attraverso il quale Joel esprime i suoi sentimenti per Ellie e sottolineando quanto sia importante per lui. Dopo la tragica perdita di sua figlia Sarah, l’incontro con Ellie ha dato un nuovo scopo a Joel, riaccendendo emozioni che per anni aveva soffocato nel tentativo di evitare ulteriore dolore.
Alla fine, Future Days assume un significato ancora più profondo per Joel ed Ellie, poiché è la prima canzone che Joel le suona quando le regala la chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Questo dettaglio, mostrato solo nell’episodio 2x06 di The Last of Us, dà un nuovo senso a una scena vista nel precedente episodio, in cui Ellie accenna una strofa del brano dopo aver raccolto una delle chitarre esposte sul palco del Pinnacle Theater.
3. Il museo della scienza
Nell’episodio 2x06 di The Last of Us, attraverso un altro flashback, Joel fa una sorpresa a Ellie per il suo sedicesimo compleanno portandola in un posto speciale che la farà felice: un museo della scienza. Un luogo in cui Ellie può interagire con due delle sue più grandi passioni, i dinosauri e lo spazio, entrambi elementi apparsi in diverse occasioni nel corso della serie TV.
La prima tappa del percorso-regalo di Joel, è una riproduzione a grandezza naturale di un T-Rex su cui Ellie si arrampica in tutta fretta con grande entusiasmo. Questo momento è un chiaro omaggio al videogame di The Last of Us, dove il giocatore può scegliere in modo opzionale di far compiere la stessa azione a Ellie, rendendo la scena ancora più significativa per chi ha vissuto l’esperienza originale. Successivamente, Joel accompagna Ellie all’interno del museo della scienza, dove visitano una sezione dedicata ai pianeti e all’esplorazione spaziale.
Il momento più emozionante arriva quando Ellie indossa un casco spaziale e sale a bordo della navicella della missione Apollo 15 (nel videogioco si tratta di Apollo 11). Grazie a una registrazione audio fornita da Joel, Ellie può rivivere il lancio del 1971, immaginando di essere una astronauta pronta a partire per lo spazio. Questo passaggio rappresenta una delle sequenze più toccanti della serie, riprendendo fedelmente il videogioco e rafforzando il legame tra Joel ed Ellie attraverso la condivisione di una passione che va oltre il tempo e la tragedia.
4. Cerca la luce
Il finale della prima stagione di The Last of Us (dal titolo Cerca la luce) aveva lasciato alcuni interrogativi negli spettatori, poiché Ellie sembrava nutrire dubbi sulle parole di Joel riguardo agli eventi accaduti nell’avamposto medico delle Luci. L’episodio 2x06 di The Last of Us offre uno sguardo più approfondito sull’evoluzione del loro rapporto nei cinque anni successivi, mettendo in evidenza la crescente diffidenza di Ellie. In tale episodio, dopo la visita al museo della scienza, sulla strada di ritorno Ellie si ferma a osservare delle lucciole, mostrando un’espressione turbata. Questo dettaglio è un evidente richiamo al gruppo ribelle delle Luci, guidato da Marlene, che nella storia è proprio rappresentato da un logo raffigurante una lucciola.
Nel suo percorso di crescita, inoltre, Ellie adotta a sua volta come simbolo personale un insetto, la falena, che è attratta dalla luce. In uno dei suoi tanti disegni sulle falene mostrati nel sesto episodio di The Last of Us 2, appare la scritta "Hai uno scopo superiore", a testimonianza della sua convinzione di aver rappresentato una possibilità di salvezza per l’umanità grazie alla sua immunità al Cordyceps. Tuttavia, questo stesso scopo le è stato negato da Joel, seppur con le migliori intenzioni, come lei stessa gli rinfaccia più avanti nell’episodio.
Il motto dei ribelli, "Quando sei perso nell'oscurità cerca la luce", è un messaggio in codice che invita le persone a unirsi alla causa delle Luci, ma nella storia assume anche un significato più ampio poiché rappresenta la speranza e il tentativo di trovare un bagliore nel buio. Ellie, attraverso le Luci, ha trovato per la prima volta uno scopo globale credendo di valere qualcosa per il mondo. Joel, invece, non ha mai condiviso la lotta delle Luci e, a differenza di suo fratello Tommy, non si è mai unito alla resistenza. Joel, però, non si è limitato solo a rifiutarne l’ideologia: ha spento definitivamente quella "luce", uccidendo gli ultimi ribelli presenti nell’avamposto medico e privando sia Ellie e sia il resto dell’umanità della speranza che condividevano.
5. La morte di Eugene e le sue conseguenze
Il sesto episodio di The Last of Us 2 svela finalmente la verità sulla morte di Eugene, il marito della psicoterapeuta Gail. Joel lo uccide nonostante l’uomo abbia ancora tempo prima di trasformarsi, scegliendo di non riportarlo a Jackson per un ultimo saluto alla moglie, come Eugene gli implora di fare. Un gesto che riflette l’ossessione di Joel nel proteggere Ellie da ogni possibile minaccia, un atteggiamento che emerge più volte nella stagione anche attraverso le scelte di Tommy e Jesse, entrambi condizionati dalla sua volontà di tenerla al sicuro.
Questa morte assume inoltre un significato simbolico: Eugene muore chiedendo di vedere Gail e Joel gli risponde che quando ami qualcuno, vedi comunque il suo volto ovunque. Pochi mesi dopo, il destino si ripete per Joel, che nell’ultimo istante di vita vede proprio Ellie prima di essere ucciso da Abby. Anche il modo in cui il suo corpo viene trasportato in seguito rispecchia quanto avviene con Eugene, in un inquietante parallelismo narrativo. La scena, inoltre, rafforza i sospetti di Ellie sulle bugie di Joel poiché lui le promette di risparmiare Eugene, ma in realtà non lo fa. Quindi se Joel è capace di giurare il falso davanti ai suoi occhi, quanti altri inganni potrebbero esserci stati nel passato? Questo dubbio, già presente in Ellie, diventa così quasi una certezza, alimentando il conflitto tra i due.
Un ulteriore dettaglio collega l’episodio 2x06 alla prima stagione di The Last of Us. Prima che Joel uccida Eugene, Ellie lo sottopone a un test per valutare l’avanzamento dell’infezione, facendogli tendere una mano e contare fino a dieci. Questa scena richiama i controlli che Marlene faceva a Ellie dopo il suo morso, per accertarsi che fosse davvero immune. Eugene non ha la sua stessa fortuna, ma Ellie cerca comunque di convincere Joel che l’uomo può ancora tornare a casa. Eppure quest'ultimo sceglie ancora una volta la strada della violenza come forma di prevenzione e protezione.
6. La verità sulla bugia di Joel
Nell’episodio 2x06 di The Last of Us, Ellie scopre finalmente la verità sulla bugia di Joel riguardo agli eventi dell’avamposto medico delle Luci a Salt Lake City. Un momento che nel videogioco avviene molto più avanti, ma che nella serie TV è stato anticipato per ragioni narrative. Questa rivelazione si ricollega ad altri momenti della stagione sciogliendo alcuni dubbi passati.
Dopo la morte di Joel, Ellie, ancora ricoverata per il trauma, riceve una visita da Gail, che deve attestare la sua guarigione. Durante il colloquio, Gail le chiede se l’ultima conversazione con Joel sia stata durante la festa di Capodanno ed Ellie conferma. Racconta anche che, una volta tornata a casa, avrebbe voluto chiarirsi con lui, ma invece passa oltre, dirigendosi verso il garage senza rivolgergli la parola. Nel sesto episodio di The Last of Us 2 si scopre che Ellie aveva mentito: quella conversazione con Joel c’è stata e proprio in quell’occasione, lui le confessa la verità su Salt Lake City. Tuttavia, Gail aveva comunque espresso a Tommy il suo scetticismo sulle parole di Ellie, considerandola abile nelle menzogne.
Curiosamente, è invece Tommy ad avere la sua ultima conversazione con Joel a Capodanno, prima della morte del fratello. Quando sta per iniziare il conto alla rovescia, Tommy si allontana per mettere a letto il figlio e, salutandosi, dice a Joel "All'anno prossimo", un riferimento al fatto che sarebbe tornato pochi minuti dopo, già nel nuovo anno. Joel nel frattempo ha uno scontro con Ellie per averla difesa da Seth e decide di tornare a casa. Il mattino seguente Joel va in pattuglia con Dina e, successivamente, viene ucciso da Abby senza avere quindi mai modo di parlare e rivedere Tommy "l'anno prossimo".
Quando invece Nora rivela a Ellie cosa ha fatto Joel alle Luci, Ellie risponde che sa già tutto e non le importa. In questo caso, Ellie dice la verità, poiché ha appreso tutto poche ore prima della morte di Joel da lui stesso. La serie, però, aveva volutamente lasciato ambiguità in entrambi i contesti - prima con Gail e poi con Nora - in quanto in precedenza non viene mostrata la conversazione tra Ellie e Joel sul portico, ma viene svelata invece solo nel flashback dell’episodio 2x06.
La scena sul portico conferma un altro dettaglio rimasto in sospeso sempre nei precedenti episodi della serie TV. Quando Ellie visita la tomba di Joel, lascia dei chicchi di caffé ai piedi della sua lapide. Come ipotizzato in precedenza, si tratta di un tributo alla loro ultima conversazione avvenuta sul portico, durante la quale Joel sta bevendo una tazza di caffè. La tazza ha inoltre inciso sopra un gufo, un elemento ripreso fedelmente dal videogioco e che indica anche la passione di Joel per l’intaglio del legno, mostrata in altri episodi attraverso le sue sculture di animali, tra cui proprio un gufo.
7. Il libro di Gail
Nel flashback in cui Joel incontra Gail nel sesto episodio di The Last of Us 2, quest'ultima sta leggendo un libro. Si tratta di Earth Abides di George R. Stewart, un romanzo post-apocalittico pubblicato nel 1949, che racconta la caduta della civiltà a causa di una malattia devastante proprio come avviene in The Last of Us. La storia del libro segue Isherwood "Ish" Williams, un uomo che sopravvive alla pandemia e si ritrova in un mondo quasi completamente deserto. Dopo essersi ripreso da un morso di serpente in una baita isolata, Ish torna in città e scopre che la maggior parte della popolazione è stata spazzata via dalla malattia. Viaggia attraverso gli Stati Uniti, incontrando piccoli gruppi di sopravvissuti, ma si rende conto che la società come la conosceva è ormai perduta. Oltre che nella serie TV, il nome Ish compare anche nel videogame di The Last of Us: un personaggio soltanto menzionato e la cui storia viene scoperta dai giocatori attraverso note sparse lungo l’avventura.
8. Un padre migliore
L’episodio 2x06 di The Last of Us si apre con un flashback dell’adolescenza di Joel e Tommy, in cui il padre, un poliziotto violento, torna a casa per punire Tommy. Joel tenta di proteggerlo, ma il padre gli rivela che anche lui da piccolo subiva abusi, pur ritenendo di essere più indulgente con i suoi figli rispetto a ciò che ha vissuto. Prima di andarsene, augura a Joel di essere un po’ più bravo di lui quando avrà dei figli suoi.
Nel corso della serie, Joel ha evitato di seguire quelle orme, costruendo sia con Sarah e sia con Ellie un rapporto basato sull’affetto più che sull’autorità. Tuttavia, ha comunque negato a Ellie la sua libertà di scelta, decidendo per lei il suo destino all’avamposto delle Luci, sebbene mosso da amore paterno. Quando le confessa la verità, sa di averla delusa, ma ribadisce che rifarebbe tutto uguale perché le vuole bene più di quanto lei possa capire. Joel ripete a Ellie la stessa frase che suo padre gli aveva detto anni prima, augurandole di essere più brava di lui quando avrà dei figli suoi. Qualcosa che sembra destinato ad avverarsi presto, in quanto Ellie si definisce padre del bambino di Dina (sebbene sia figlio biologico di Jesse) quando le due amiche diventano una coppia.
Un dettaglio simbolico accompagna il flashback: l’orologio che Joel indossa apparteneva originariamente a suo padre, ma per anni non lo ha portato, forse per prendere le distanze dalla figura paterna e dai suoi metodi violenti. Tuttavia, quando Sarah lo ripara per lui e glielo regala nel giorno del suo compleanno, l’oggetto assume un nuovo significato, legato non più al passato ma alla persona che più amava. Dopo la morte di Sarah, l’orologio si ferma nuovamente, ma Joel continua a indossarlo, nonostante non funzioni, perché rappresenta l’ultimo legame con sua figlia.
Un’altra connessione emerge sempre nei flashback del sesto episodio di The Last of Us: si scopre che Seth, l’uomo che rimprovera Ellie e Dina durante la festa di Capodanno, era un poliziotto, proprio come il padre di Joel. L'atteggiamento aggressivo di Seth verso le ragazze, seppur limitato a livello verbale, potrebbe aver scatenato in Joel un impulso legato ai traumi della sua infanzia, spingendolo a intervenire con violenza verso Seth per proteggere le persone che ama.
Bonus
- Tony Dalton, che nel sesto episodio di The Last of Us 2 ha interpretato Javier Miller, il padre di Joel e Tommy, sarà presente anche nel prossimo videogioco di Naughty Dog dal titolo Intergalactic: The Heretic Prophet. Un contenuto che vede già come protagonista Tati Gabrielle, che in The Last of Us 2 ha invece interpretato Nora
- L'attore Joe Pantoliano, comparso in The Last of Us 2 nel ruolo di Eugene, in passato ha recitato anche in Matrix, una saga cinematografica amata da Ellie che si nota in uno dei poster presenti nella sua camera

Quanto ne sai su The Last of Us?
Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV The Last of Us. Crediti: Sony Pictures Television, PlayStation Productions, Naughty Dog, The Mighty Mint, Word Games
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!