Il mondo del cinema e della TV ha perso uno dei suoi volti iconici. Come scrive The Hollywood Reporter, Robert Forster è morto all'età di 78 anni, nella sua casa di Los Angeles, dopo una lunga battaglia contro il cancro al cervello.
Nella sua prolifica carriera, l'attore ha interpretato numerosi film e serie, collaborando con diversi tra i più importanti nomi di Hollywood. E tra questi, Quentin Tarantino ha voluto rendergli omaggio con un tributo toccante.
Il regista ha lavorato con Forster in Jackie Brown e ha ricordato la sua grandezza umana e professionale, affermando che sceglierlo per il ruolo di Max Cherry (per il quale è stato candidato all'Oscar come Miglior attore non protagonista) è stata una delle migliori decisioni della sua vita:
Oggi il mondo si ritrova con un gentiluomo in meno. Un fuoriclasse in meno. Un uomo per bene in meno. Un padre fantastico in meno. Un attore meraviglioso in meno. Ricordo tutte le colazioni che abbiamo fatto insieme. Tutte le storie. Tutte le parole gentili. Tutto il sostegno. Scritturare Robert Forster per Jackie Brown è stata una delle migliori scelte che ho fatto in vita mia.
Il filmmaker ha concluso il suo tributo citando alcuni tra i personaggi più iconici portati sul piccolo e grande schermo dall'attore:
Mi mancherai moltissimo, mio caro, vecchio amico. Ciao, Max. Ciao, Miles. Ciao, Bob.
Ma Tarantino non è stato l'unico a Hollywood che ha voluto ricordare Robert Forster.
Anche Aaron Paul, che ha lavorato con l'attore in Breaking Bad e in El Camino, il film spin-off su Jesse Pinkman che conclude la serie AMC, in streaming su Netflix dall'11 ottobre, ha rivolto un pensiero al collega scomparso:
La notizia della morte di Robert Forster mi ha spezzato il cuore. Mi Dio. Ho avuto la fortuna di conoscere quest'uomo meraviglioso e di lavorare al suo fianco. Un vero gentiluomo, che amava recitare. Ti voglio bene, amico mio. Grazie per avermi voluto bene. Sei e sarai per sempre una leggenda.
Come riporta Deadline, al (triste) rito degli omaggi si è unito pure David Lynch, che ha diretto Forster in Mulholland Drive e nel revival di Twin Peaks:
Sento di essere stato molto fortunato ad avere avuto l'occasione di conoscere Robert e di lavorare con lui. Era un grande attore e un grande essere umano. Ci mancherà davvero.
Dietro la partecipazione dell'attore alla terza stagione della serie cult di Showtime c'è un aneddoto da sliding doors. Forster era la prima scelta del celebre regista per interpretare il ruolo dello sceriffo, Harry S. Truman. Ma a causa di altri impegni di lavoro, è stato costretto a declinare la proposta e la parte è andata a Michael Ontkean. Quando quest'ultimo ha rifiutato di tornare per il revival (dopo avere inizialmente accettato), Lynch ha richiamato Forster e gli ha offerto il ruolo del fratello dello sceriffo, Frank Truman.
In una intervista a Welcome to Twin Peaks pubblicata poco prima del lancio della nuova stagione della serie, l'attore aveva raccontato di avere accolto con grande entusiasmo la seconda occasione che gli era stata offerta:
Che bravo ragazzo è, David Lynch! Voleva ingaggiarmi per una parte nell'originale [Twin Peaks, n.d.r.] 25 anni fa, ma io mi ero impegnato con un'altra persona per un progetto che non è mai stato realizzato. E così non ho fatto una serie epocale. È stata un successo enorme, se vi ricordate quegli anni. Un vero e proprio fenomeno. Ma io non l'ho fatta. E adesso ho ricevuto una telefonata dal mio agente, che mi ha detto: 'David Lynch ti chiamerà'. E quando mi ha chiamato 5 minuti dopo e mi ha detto: 'Mi piacerebbe che venissi a lavorare di nuovo con me', ho risposto: 'Di qualunque cosa si tratti, David, io ci sono!'.
Robert Forster è apparso anche nei film Riflessi in un occhio d'oro con Marlon Brando ed Elizabeth Taylor, Psycho di Gus Van Sant e Attacco al potere 1 e 2, oltre che nelle serie TV Detective anni trenta, Sulle strade della California, Magnum P.I., La signora in giallo, Heroes e Alcatraz.
Con lui se n'è andato davvero un grande pezzo della storia di Hollywood.
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