Star Wars Day: storia della festa della galassia lontana, lontana

Star Wars Day: come il motto dei Jedi invase la politica britannica diventando l'ispirazione per la ricorrenza più amata del fandom di Star Wars

Autore: Manuel Enrico ,

Ogni anno, puntuale come l’esplosione della Morte Nera, arriva il momento di celebrare con orgoglio il proprio amore spassionato per Star Wars, aderendo alla celebrazione mondiale della galassia lontana, lontana fissata per il 4 maggio. Una data che negli ultimi anni viene accompagnata da parate, eventi e rituali che onorano l’universo creato da George Lucas. Pur essendo divenuto celebre solo negli ultimi anni, lo Star Wars Day, accompagnato dal motto May the 4th be with you, è l’evoluzione di un’esigenza nata sin dagli albori della saga: creare un evento di condivisione tra gli appassionati.

Da anni, oramai, si inseguono iniziative che celebrano questa ricorrenza particolarmente amata dal fandom. Che si tratti di mostre, lanci di speciali prodotti legati alla saga o di uscite di serie ambientate nella galassia lontana, lontana, lo Star Wars Day è divenuta una delle ricorrenze pop più note, che si può degnamente festeggiare anche con una bella maratona dei film di Star Wars, disponibili su Disney Plus

Star Wars Day: come celebrare al meglio la galassia lontana, lontana

Sembra incredibile, ma, in una sorta di legge del contrappasso, è stata la vita comune ad influenzare la scelta di questa ricorrenza. Dall’uscita di Una nuova Speranza, nel lontano 1977, il mondo di Star Wars ha profondamente segnato la cultura moderna, grazie ai suoi personaggi e a delle frasi che sono state accolte nel linguaggio comune. Una su tutte? Che la Forza sia con te, l’augurio che i Jedi e coloro che si sentivano loro affini erano soliti recitare come buon auspicio.

Ed è proprio questa frase ad avere dato i natali, seppure indirettamente, allo Star Wars Day e al suo motto.

Dalla Forza alle urne

Come racconta Alan Arnold nel suo Once Upon a Galaxy: A Journal of The Making of The Empire Strikes Back, l’impatto che il primo film di Star Wars ebbe sull’immaginario collettivo fu incredibile, arrivando ad influenzare anche personalità insospettabili, come i politici.

Due anni dopo l’uscita di Una nuova speranza, mentre Lucas e compagni stavano già lavorando a L’Impero colpisce ancora, nel Regno Unito si tennero le elezioni. Quelle del 1979 furono delle votazioni importanti per gli inglesi, che fecero una scelta che ebbe un impatto fondamentale per la nazione nel decennio successivo. L’esito delle urne premiò la candidata conservatrice Margareth Thatcher, prima donna ad entrare al numero 10 di Downing Street come Primo Ministro.

L’evento ebbe una grande portata, al punto che il suo stesso partito decise di celebrare questo evento acquistando una pagina intera sul London Evening News in cui campeggiava un titolo incoraggiante

May the 4th be with you, Maggie. Congratulations

Il riferimento più evidente era alla data del quattro maggio, giorno di insediamento di Lady Thatcher presso la residenza ufficiale del Primo Ministro, che avrebbe sancito l’inizio del suo mandato. Ma cosa c’entra Star Wars?

Un passo indietro, torniamo a Che la Forza sia con te. In inglese, il motto dei Jedi è May the Force be with you. Diventa facile, notando l’assonanza tra Force e Fourth (quarto, dato che in inglese i giorni si identificano con i numeri cardinali) , comprendere come dieto l’augurio a Lady Thatcher ci fosse lo zampino di un appassionato di Star Wars, o di qualcuno che aveva adottato nel proprio repertorio lessicale frasi prese dalla popolare saga.

Dalla galassia lontana, lontana alla politica

E curiosamente, nella politica britannica questa citazione di Star Wars tornò anche in seguito. Nonostante Lady Thatcher e il suo entourage non commentarono mai pubblicamente questa connessione tra l’augurio e il film di Lucas, anni dopo altri esponenti della politica albionica si rifecero a questo evento.

Nel 1994, durante una discussione sulla sicurezza nazionale presso la Casa dei Comuni , il politico Harry Cohen arricchì il suo intervento riferendosi a Star Wars:

Il 4 maggio (May the 4th in inglese, NdR) è una data appropriata per un dibattito sulla difesa. Il mio ricercatore, un tipo abbastanza particolare, disse che dovrebbe essere la giornata mondiale di Star Wars. Stava parlando del film Star Wars, anziché della fantasiosa strategia difensiva del Presidente Reagan e aggiunse ‘Che la Forza sia con voi’. È una battuta di pessimo gusto, meriterebbe di essere licenziato, non fosse che è un ottimo ricercatore

Il ricercatore di Cohen si riferiva, in modo velato, alla frase utilizzata nel 1979 per Lady Thatcher, cosa che sfuggì al politico. A completare questo quadretto di influenze politiche della saga di Lucas, Star Wars era anche il modo ironico con cui i politici democratici americani avevano ribattezzato, su iniziativa del senatore Ted Kennedy, il progetto di difesa spaziale S.D.I. (Strategic Defense Initiative) tanto caro al Presidente Reagan negli anni ’80.

Si fece meno problemi Boris Johnson, quando nel 2012 celebrò la sua rielezione a sindaco di Londa chiudendo il suo discorso di insediamento con la celebre frase di Star Wars. Scelta che ha pagato, visto che Johnson è arrivato a vincere le elezioni come Primo Ministro anni dopo!

Dall'omaggio alla ricorrenza ufficiale

Andando oltre la questione politica, come si è arrivati allo Star Wars Day? Il primo passo è stato riconoscere nell’augurio a Lady Thatcher una conferma dell’importanza di Star Wars nella vita comune. Quello che era un film di fantascienza era diventato un vero e proprio fenomeno di costume, capace di farsi apprezzare anche in ambiti che solitamente non si assocerebbero ad un fandom.

Ma il fandom di Star Wars non poteva certo lasciarsi scappare una simile occasione.

Nel 2011, il Toronto Underground Cinema decise di realizzare proprio il 4 maggio, memore di questo evento, una rassegna dedicata a Star Wars, in cui proiettare i film e consentire agli appassionati di trovarsi e condividere la propria passione. Quella che sembrava una convention divenne il punto di partenza per l’evoluzione dello Star Wars Day. In seguito anche locali e parchi di divertimento iniziarono a dedicare nella giornata del 4 maggio degli eventi in omaggio a Star Wars.

Cosa che venne fatta anche nei parchi Disney, ben prima che la casa di Topolino acquisisse i diritti di Star Wars. Una volta avvenuto lo storico passaggio, quello che era un evento spontaneo e non ufficiale venne trasformato da una delle migliori e più redditizie macchine del marketing in una manifestazione globale, ufficializzando lo Star Wars Day.

Questo passaggio non ha solamente dato ai fan una data ufficiale in cui sentirsi tutti parte della galassia di Star Wars, ma ha consentito a Disney di dare a questa ricorrenza una maggior rilevanza. In concomitanza con lo Star Wars Day, infatti, si sono realizzate prestigiose collaborazioni, come R2-D2 che opera con la N.A.S.A. o gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale che celebrano lo Star Wars Day riguardando i film della saga.

La Festa dei Sith

Ma se May the 4th be with you consacra lo Star Wars Day, i giorni seguenti sono divenuti l’occasione per allungare i festeggiamenti.

Il 5 e il 6 maggio, infatti, vengono celebrati i villain della saga, grazie ad un nuovo gioco di parole. Il titolo in inglese dell’ultimo capitolo della trilogia prequel, La vendetta dei Sith, è Revenge of the Sith, che i fan hanno voluto utilizzare per trasformarlo in Revenge of the Sixth, occasione perfetta per dare risalto ai carismatici loschi figuri che ostacolano gli eroi di Star Wars.

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