Steamboat Willie è una pietra miliare della storia dell’animazione. Il cortometraggio, che vede protagonista un'ormai datata versione di Topolino, fu infatti tra i primi ad unire all’animazione una colonna sonora in sincrono.
Prima di questo prodotto decisivo, la compagnia di Walt Disney era sull’orlo della bancarotta. La sua compagnia fondata ad Hollywood nel 1923 aveva prodotto due serie animate (Alice Comedies, Oswald the Lucky Rabbit) e i suoi cartoni non differivano in nulla da quelli di altre aziende concorrenti.
A stravolgere tutto, nel 1927, è Il cantante di Jazz, il primo film sonoro, diretto da Alan Crosland. La sua uscita sconvolse il mondo dell’intrattenimento statunitense: il pubblico rimase incantato dalle lunghe sequenze di musica e dialogo in cui l’attore Al Jonson si ribellava al divieto della propria famiglia di suonare la musica jazz. Walt Disney intuì subito la potenzialità di questo nuovo connubio, e decise di scommettere tutto sul piccolo topo animato.
La prima proiezione di Steamboat Willie si svolse al New York’s Colony Theater il 18 novembre 1928: una data che da allora avrà un significato particolare e sarà indicata come il “compleanno” di Topolino.
Walt Disney dimostrò di averci visto lungo: il pubblico fu rapito dalla vivacità dell’animazione sonorizzata, tanto che due settimane dopo la pellicola venne proiettata nel più grande cinema di New York, il Roxy. Topolino diventò una celebrità.
Come nasce Steamboat Willie?
La genesi di Topolino parte da un episodio malinconico in un periodo in cui la situazione della compagnia di Walt Disney poteva definirsi scoraggiante.
Dopo una lunga negoziazione a New York, Walt Disney aveva scoperto che il proprio distributore si era già accaparrato tutti i diritti su Oswald the Lucky Rabbit, e si era ritrovato, abbattuto, sul treno di ritorno per la California. Durante il viaggio, gli venne in mente un simpatico topino che dimorava nel suo vecchio studio di Kansas City, dove aveva iniziato a sperimentare con le animazioni. Al suo ritorno in California, si mise subito a lavoro col proprio staff: iniziò a dare le prime indicazioni al proprio capo animatore, Ub Iwerks, che con lui creò il personaggio di Topolino.
Il 18 novembre 1928 non è la prima apparizione del topo più famoso del mondo, malgrado sia certamente la più celebre; prima di allora, era già stato protagonista di altre due animazioni, chiamate Plane Crazy e The Gallopin’ Gaucho. Disney provò in ogni modo a vendere la serie ai distributori, ma senza successo.
Dopo l'ottimo riscontro di pubblico de Il cantante jazz, iniziò a chiedersi se sonorizzare un episodio avrebbe potuto aiutarlo a vendere la serie, e iniziò a lavorare su Steamboat Willie. Il progetto aveva non come accessorio, ma come centro assoluto il suono, e Walt Disney era estremamente determinato a rendere più realistico possibile. Ogni suono sarebbe perfettamente coinciso con ciò che si vedeva sullo schermo.
Come sincronizzare perfettamente ciò che avveniva sullo schermo con la colonna sonora? Uno degli animatori, Wilfred Jackson (la cui madre insegnava musica), suggerì l’uso di un metronomo. Creò una tabella (chiamata in seguito exposure sheet) che ordinava e definiva gli effetti sonori e l’animazione ad essi corrispondente. Quando la lavorazione era nelle fasi finali, si decise di fare una piccola anteprima privata integrando il suono. Walt Disney ricorda:
Un paio di ragazzi sapevano leggere la musica e uno di loro, Wilfred Jackson, sapeva suonare l’armonica. Organizzammo una stanza dove loro non potevano vedere lo schermo, e fecimo in modo che attraverso un tubo la musica arrivasse nella sala con il piccolo pubblico, composto principalmente da mogli e amici. I ragazzi si basavano esclusivamente sulla musica e sugli effetti sonori. Dopo un paio di false partenze, suono e azione si uniformarono. Il suonatore di armonica si mise a riprodurre il motivetto; il resto di noi nella sala dei suoni picchiettò sulle pentole e fischiettò a ritmo. La sincronia era quasi totale. L’effetto sul nostro pubblico fu meraviglioso. Risposero quasi istintivamente all’unione di suono e movimento. Pensavo mi prendessero in giro, così mi misero tra il pubblico e fecimo ripartire l’animazione. Era terribile, ma meraviglioso! Ed era qualcosa di nuovo!
Rassicurato, Walt Disney portò a termine la lavorazione. Carl Stalling, un suo amico di Kansas City, compose e selezionò la colonna sonora. Ub Iweks animò l’intero cartone quasi da solo. Disney cercò finanziamenti ovunque gli fosse possibile; arrivò persino a ipotecare lo studio e a vendere la sua amata automobile, una Moon.
La sua filosofia era chiara: non risparmiare se cerchi la qualità. Al suo staff scrisse: “Gli effetti sonori e i dialoghi parlati sono più di una semplice novità. Sono qui per restare ed evolversi in qualcosa di meraviglioso. Ma questo può avvenire solo a patto di garantirne la qualità e non la quantità, e non pensando al guadagno immediato.
A Luglio il film era finito, e bisognava trovare un distributore e qualcuno che registrasse la parte sonora. Non trovò fortuna sulla West Coast, ma a New York incontrò P. A. Powes, che aveva un metodo di registrazione chiamato Cinephone. I due andarono subito d’accordo e decisero di fare la prima registrazione musicale destinata ad un cartone animato. Il primo tentativo di registrazione (con 17 membri d’orchestra e tre addetti agli effetti sonori) furono un disastro: l’orchestra faticava a seguire l’azione in scena. Venne aggiunta sulla pellicola una pallina rimbalzante per dar loro il ritmo. Il tentativo successivo, due settimane più tardi, fu sorprendente.
Walt mirava a mandare un’anteprima al Broadway Theater, certo che avrebbe riscosso successo e attratto l’attenzione di qualche distributore. Così fu: Harry Reichenbach offrì la proiezione di Steamboat Willie per due settimane consecutive al suo Colony Theater. Il giorno della premiere, il 18 Novembre 1928, il cortometraggio animato introduceva Gang War, con Olive Borden, Eddie Gribbon e Jack Pickford.
Steamboat Willie attrasse subito l’attenzione di pubblico e stampa. Il successo fu inedito e consacrò Walt Disney come gigante dell’animazione, oltre che a gettare le basi per i Walt Disney Studios per come li conosciamo oggi. Seguirono altri progetti gloriosi come I tre porcellini e Biancaneve e i sette nani.
Alla fine del 1928, Walt Disney sapeva già come cavalcare l’onda di quel successo inaspettato: marketing. Fu realizzato quasi immediatamente del merchandise e in due anni era già nato il Mickey Mouse Club, un fan club per bambini che più avanti diverrà uno show televisivo.
Il look di Topolino per come lo conosciamo oggi (quello de L’apprendista stregone) fu realizzato dal giovane animatore Fred Moore sette anni più tardi: lo stesso anno apparve anche animato a colori in The Band Concert, il cui uso del Technicolor fu definito magistrale.
Nel 1937, Disney produceva 12 cortometraggi con protagonista Topolino all’anno, con Disney stesso a doppiare l’iconica voce alta dell’amato roditore. Il resto, come si suol dire, è storia.
Sinossi
Il cortometraggio ha una durata totale di circa 7 minuti. Il soggetto è una sorta di parodia di Steamboat Bill, Jr., un film muto con protagonista Buster Keaton, uscito nel 1928. Nel film il buon Willie, figlio del duro Steamboat Bill, sfugge ai tentativi del padre di renderlo un un buon capitano per il battello a vapore, preferendo inseguire il proprio sogno d’amore con Kitty King.
Più che una trama strutturata, Steamboat Willie è un’animazione comica dove si susseguono piccole gag nello stesso contesto, quello del battello a vapore. Non sono presenti (a differenza delle successive opere di Disney) né un intento didattico né una morale.
Nella pellicola, Topolino è al timone di un battello fluviale, fischiettando allegramente un motivetto di una decina di anni prima, “Steamboat Bill”. A rompere questo quadretto arriva quello che intuiamo essere il vero capitano della nave, Pietro Gambadilegno, che ordina a Topolino di togliersi dai piedi, ricevendo in cambio una sonora pernacchia. Pietro prova a mandarlo via a calci ma Topolino riesce a sgattaiolare via in tempo, lasciando che un calcio di Pietro gli si rivolti contro. Nello scappare, il nostro protagonista scivola su una saponetta finendo dentro un secchio d’acqua e scatenando l’ilarità di un pappagallo lì vicino a cui lancia, stizzito, il secchio stesso. Nel mentre Pietro continua a condurre il battello tranquillo, masticando e sputando tabacco e facendo una gag.
Il battello ferma a Podunk Landing per prendere vari carichi (tra cui una mucca, che Topolino riesce a far salire sul battello grazie al proprio ingegno). Quando il battello è appena salpato, compare Minnie affannatissima, che corre tentando di raggiungerlo. Topolino non la vede in tempo, ma riesce a riprenderla dalla riva e a portarla a bordo lanciando un uncino per il trasporto merci del battello e agganciandolo alla sua biancheria intima.
Una volta atterrata sul ponte, Minnie fa cadere accidentalmente il proprio ukulele e il proprio spartito di Turkey in the Straw, che vengono mangiati da una capra a bordo. I due topini usano l’ingordo ovino come fonografo e il nostro protagonista crea un motivetto con vari oggetti del battello che trova attorno a sé, arrivando ad usare i denti della mucca come xilofono.
Pietro Gambadilegno, in evidente disappunto, lo porta a sbucciare patate in cucina, dove lo stesso pappagallo di prima gli ride nuovamente in faccia. In tutta risposta, Topolino gli tira una patata facendolo finire nel fiume. Il film si conclude con la risata di Topolino.
Curiosità
- La musica che si sente all’inizio del cortometraggio di Disney è Steamboat Bill, un brano del 1910 reso famoso dal cantante rag Jack Collins. Il testo racconta la storia di un capitano di un battello a vapore a cui è stato ordinato di battere il record del Robert E. Lee, un battello avversario. Sfortunatamente, il boiler esplode e Steamboat Bill rimane ucciso nell’incidente. Alla fine della canzone, la moglie promette: “Il prossimo papà sarà un ferroviere”.
- Il pezzo suonato da Minnie e Topolino servendosi degli animali e degli oggetti attorno a loro come strumenti è invece Turkey Straw, un brano popolare senza copyright dell’inizio del 19° secolo.
- Malgrado sia considerato il primo cartone animato con audio sincronizzato, prima di lui c’erano stati i meno famosi Dinner Time di Paul Terry e Koko Song Car-Tunes dei fratelli Fleischer.
Variety recensiva infatti così Steamboat Willie:
“ Non il primo cartone animato con audio sincronizzato, ma sicuramente il primo ad attrarre attenzione. Combina un certo grado di spirito inventivo agli effetti sonori. L’unione ha generato risa incontenibili. Al Colony le risate sono arrivate così in fretta che gli spettatori stavano quasi cascando l’uno sull’altro”.
(Variety, November 21, 1928) - L’uscita di Steamboat Willie, il 18 novembre del 1928, fu dichiarata il compleanno ufficiale di Topolino solo nel 1970, quasi 42 anni più tardi.
- In Salvate il soldato Ryan, un soldato tedesco di cui non viene menzionato mai il nome viene spesso soprannominato Steamboat Willie.
- La gag della capra che mangia spartiti e ukulele diventando un fonografo animale è presa interamente da Rival Romeos, episodio della serie Oswald the Lucky Rabbit, la meno fortunata di Disney.
- Nel sesto episodio della quarta stagione dei Simpson “Grattachecca e Fichetto: il film”, i due personaggi televisivi immaginari fanno un tributo a Steamboat Willie, ricalcandone il bianco e nero e lo stile. Il regista di quell’episodio è Rich Moore, che è anche un regista di Walt Disney Animation Studios, conosciuto per Ralph Spaccatutto e Zootopia.
- Apparentemente la risata dell’impietoso pappagallino sembra un borbottio incomprensibile come quelli di Pietro, Minnie e Topolino. Grazie a una ricerca e a un attento esame degli audio originale, oggi sappiamo che il pappagallino dice entrambe le volte “Hope ya don't feel hurt, big boy!”, “Spero non ti sia fatto male, ragazzone!”.
- Nel Febbraio 2019, grazie a una proposta dell’utente "szabomate90" sul portale LEGO Ideas, fu realizzato un LEGO set del battello di Steamboat Willie.LEGO
- Il successo di Steamboat Willie sorpassò di gran lunga quello del film che precedeva nelle sale, Gang War.
- Steamboat Willie è uno dei sei cartoni che vengono proiettati nel Main Street Cinema di Disneyland. Gli altri cinque sono Plane Crazy (1928), The Moose Hunt (1931), Traffic Troubles (1931), The Dognapper (1934) e Mickey’s Polo Team (1936).
- In alcune versioni di Steamboat Willie furono rimossi 30 secondi di animazione dove erano presenti delle scene catalogabili come crudeltà verso gli animali. Durante l’esecuzione di Turkey in the Straw con la capra-fonografo, Topolino avrebbe preso la scrofa e dopo averla presa come una fisarmonica avrebbe usato i suoi capezzoli come tasti per emettere le note della canzone. Inoltre il nostro protagonista avrebbe tirato un gatto per la coda agitandolo sopra la propria testa e usato una papera come cornamusa. Disney
- Per molto tempo l’azione di accompagnare con un brano musicale le animazioni è stata definita “Mickey Mousing”.
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