Stranger Things: l'accusa di plagio finisce in tribunale

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles Michael Stern ha intenzione di proseguire alla ricerca della verità, nella causa di plagio che coinvolge i fratelli Duffer, creatori della serie TV Stranger Things.

Il giudice Stern, nel documento ufficiale relativo all'accusa di plagio e alla contestazione dei fratelli Duffer, scrive che la richiesta di archiviazione delle accuse da parte di Matt e Ross Duffer è stata rifiutata, aggiungendo che rimangono da verificare le accuse del querelante (lo sceneggiatore e regista Charlie Kessler) e cosa questo intendesse trasmettere nella conversazione che ha avuto con gli imputati a proposito del suo progetto.

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Vi ricordiamo che Kessler ha riferito al giudice di aver incontrato i fratelli Duffer a un party del Tribeca Film Festival nel 2014, occasione nella quale ha raccontato loro la sua idea per la sceneggiatura del film The Montauk Project, basato su un suo cortometraggio dal titolo Montauk già disponibile dal 2012 (presentato all'Hamptons International Film Festival). La storia di Klesser, come vi abbiamo raccontato in precedenza, presenta tutti gli elementi che caratterizzano la serie Stranger Things: un ragazzino che scompare, esperimenti su bambini, tunnel sotterranei che portano a un laboratorio segreto, una misteriosa ragazzina molto simile a Undici, l'indagine indipendente di un poliziotto e persino un mostro.

Seppure il Progetto Montauk si basi su una leggenda metropolitana nota negli Stati Uniti, la storia di Kessler e quella dei Duffer sono molto simili, soprattutto negli aspetti sovrannaturali degli avvenimenti.

I fratelli Duffer dovranno provare l'originalità delle proprie idee nel processo che inizierà il 6 maggio 2019, a meno che il giudice non cambi parere o Charlie Kessler ritiri le accuse.

Fonte: Deadline

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