Succession, il riassunto da leggere prima della stagione 4

Succession è pronto a dire addio al suo pubblico con la quarta e ultima stagione. I fan della serie scopriranno finalmente che fine farà l’azienda della famiglia Roy, il conglomerato di “old media” (emittenti TV tradizionali e carta stampata) raggruppati nella Waystar Royco.

Dal trailer della quarta stagione di Succession possiamo già intuire che non mancheranno i colpi di scena. Cosa farà Logan Roy, il grande vecchio fondatore dell’azienda e padre di quattro figli e possibili eredi? Si farà da parte e lascerà le redini dell’azienda a uno dei suoi quattro figli - Connor, Kendall, Siobhan della Shiv, Roman - o lascerà tutto a un outsider?

Il finale della terza stagione punta in questa seconda direzione, con l’arrivo sulla scena del magnate svedese dei nuovi media Lukas Matsson. Lukas è il killer in affari che Logan cercava: è capace, è ricco, è spietato quando necessario, ma sembra essere anche in qualche modo leale. Logan lascerà davvero a lui la sua fortuna e si farà da parte, rinunciando al suo potere sull'economia, sulla politica e sulle vite dei suoi figli?

Lo scopriremo nella quarta e ultima stagione di Succession. Se però non ricordate come siano arrivati all’estromissione di Kendall, Shiv, Roman dalla Waystar o altri passaggi non sono chiari, vi conviene ripassare gli avvenimenti principali in questo agevole riassunto della terza stagione di Succession. A seguire ovviamente ci saranno consistenti spoiler dalla tutte e tre le stagioni di Succession.

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Cosa è successo nella terza stagione di Succession

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La terza stagione di Succession vede l’ennesima vittoria di Logan Roy ai danni dei suoi figli Kendall, Shiv e Roman. I tre fratelli per la prima volta si alleano per tentare di segnare una vittoria sul padre, ma falliscono.

A inizio stagione Kendall sembra aver superato l’inferiorità verso il padre, che lo teneva in pugno. Dopo averlo aiutato a insabbiare l’incidente stradale mortale che il secondo genito ha causato, Logan di fatto aveva trasformato Kendall in un burattino. 

Nel corso della terza stagione Kendall costruisce pubblicamente l’identità di CEO affidabile in aperto contrasto con il padre, ma alla festa dei suoi 40 anni ha un tracollo emotivo. Sfiora il suicidio e solo dopo aver confessato ai fratelli il suo segreto riesce a voltare pagina.

Shiv si vede ancora una volta offrire e poi negare la carica di CEO. Centrale nella terza stagione è il suo matrimonio con il marito Tom, che però tratta crudelmente, arrivando a negare di amarlo. La donna non si rende conto che così facendo spinge il marito a dimostrare fedeltà a Logan, causando il suo tradimento finale.

Roman è il fratello che va più vicino a succedere a Logan nella terza stagione. Lo sfortunato invio per errore di una foto delle sue parti intime al padre causa la fine delle sue aspirazioni.

Il fratello maggiore dei Roy, Connor, tenta senza successo la corsa alla Casa Bianca. Connor non ha alcun tipo d’esperienza o capacità, ma è convinto di avere l’aspetto giusto per diventare presidente. Decide inoltre di fare la proposta di matrimonio alla donna - una ex escort - che è al suo fianco da anni, proprio perché è convinto che un presidente debba essere sposato.

L’indagine del FBI e la corsa alla presidenza

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La terza stagione vede l’ascesa di Tom e cugino Greg. Il primo si offre come vittima sacrificale a Logan, che dimostra di apprezzare la sua fedeltà.

L’FBI infatti sta indagando sullo scandalo degli abusi sessuali nelle crociere della compagnia che Tom e Greg hanno tentato d’insabbiare. Già alla fine della seconda stagione Logan cercava qualcuno da mandare in galera nel caso servisse far cadere una testa. Tom si fa avanti e passa la terza stagione a temere l’arresto.

Il cugino Greg invece si avvicina a Kendall. Logan allora lo convoca e gli offre un lavoro, per riportarlo dalla sua parte. Greg accetta, scatenando le ire di suo nonno, che prontamente lo disereda e decide di lasciare tutto a Greenpeace nel suo testamento. Greg passa la terza stagione a fare causa all’associazione. La fedeltà reciproca tra lui e Tom diventa uno dei punti fermi della serie.

Logan però non ha intenzione di subire un’altra indagine e chiama il presidente degli Stati Uniti affinché fermi l’FBI. Quando questi lascia proseguire l’indagine, gli scatena contro la sua potenza mediatica, facendo abbassare tanto l’indice di gradimento da costringerlo a rifiutare un secondo mandato.

Nelle elezioni successive, Logan stravince: il suo candidato va alla Casa Bianca e si arriva a patteggiamento con l'FBI senza che nessuno vada in carcere.

Il finale della terza stagione di Succession

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La Waystar Roy ha una presenza poco performante nei nuovi media: i suoi servizi streaming e le relative app sono pessime. Per questo motivo Logan pensa a una fusione con l’azienda di Lukas Matsson. In un colloquio tra i due Lukas dice a Logan che Roy senior è il passato e spiega che sarà lui a comprare l’azienda del magnate, garantendogli un’uscita profittevole e dignitosa.

Avvisati da Tom, i tre figli scoprono che stanno per essere estromessi dall’azienda. Una fusione renderebbe più redditizia la loro quota di azioni, ma li escluderebbe dai futuri posti di potere. I tre non ci stanno e complottano alle spalle del padre, decidendo di esercitare il proprio triplice diritto di veto.

Shiv però commette l’errore di avvisare Tom, che decide di rimanere fedele a Logan, mettendolo in guardia di quanto sta succedendo. Con una manovra difensiva, Logan riesce a ovviare il diritto di veto dei figli, modificando il suo accordo con Lukas.

I tre dunque rimangono estromessi dal futuro dell’azienda. Quando vede Logan poggiare una mano sulla spalla di Tom, Shiv capisce che è stato proprio il marito a tradirla, anche se lui fa finta i niente. La serie si conclude con la memorabile scena di Tom che appoggia le mani sulle spalle della moglie, tra lo sconcerto generale dei tre fratelli, che ancora una volta sono stati ingannati dal padre e battuti al loro stesso gioco.

L’immagine di copertina di questo articolo è tratta da Succession di HBO - Sky