Terapia e pallottole: 'Tu sei bravo' e tutte le scene più divertenti del film

Autore: Danilo Abate ,

Terapia e pallottole è un’esilarante commedia del 1999 diretta da Harold Ramis, con protagonisti Robert De Niro e Billy Crystal.

Il film è incentrato sulla storia del boss della più potente famiglia criminale di New York, Paul Vitti, interpretato dal due volte Premio Oscar Robert De Niro. Un giorno il suo luogotenente Dominic Manetta (Joseph Rigano) gli consiglia di convocare una riunione per contrastare il pentitismo e i loro avversari russi e cinesi. La situazione però è destinata a degenerare, Manetta viene assassinato e Vitti perde totalmente il controllo, cominciando a soffrire di attacchi di panico. Paul dovrà dunque rivolgersi al dottor Ben Sobel, celebre psicoterapeuta interpretato da Billy Crystal (l’indimenticabile Harry di Harry, ti presento Sally...).

L’incontro fra Vitti e Sobel scatenerà inevitabilmente una sequela irresistibile di esilaranti gag.

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Il film ha avuto anche un seguito nel 2002, intitolato Un boss sotto stress.

Terapia e pallottole può vantare dunque una serie di scene memorabili, che fanno la felicità degli amanti della commedia in salsa gangster.

Scopriamole insieme!

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  • Il complesso di Edipo
  • Tu sei bravo!
  • La telefonata di Sindone
  • Lei è Paul Vitti il gangster?
  • Puntare i piedi
  • Sobel alla riunione dei gangster

Il complesso di Edipo

In questa scena il personaggio di De Niro racconta al suo psicoterapeuta la struggente storia di suo padre, un uomo rispettato nel quartiere ma stroncato tragicamente da un attacco di cuore.  Il boss parla di un rapporto conflittuale con il genitore, che non riusciva ad accettare che suo figlio Paul avesse una banda di teppistelli con cui gironzolava nel quartiere. Il dottor Sobel chiede al criminale se gli fosse mai capitato di desiderare la morte del padre, considerando i contrasti fra i due e comincia a spiegare a Vitti in cosa consiste il complesso di Edipo. Il boss è disgustato dalle insinuazioni del dottore, pensando che volesse accusarlo in qualche modo di volere dei rapporti sessuali con sua madre.

Tu sei bravo!

Una delle scene assolutamente più divertenti del film è quando Vitti si congratula con Sobel per le sue abilità di psicoterapeuta. Il dottore ringrazia ma mostra tutta la sua modestia. Il boss insiste e dice di voler restare in contatto con lui perché “è bravo”, e Sobel non è troppo entusiasta all’idea di mantenere i contatti con un gangster. Paul tiene però a specificare che, se durante le sedute in qualche modo il dottore dovesse fare insinuazioni sulla sua “mascolinità”, sarebbe un uomo morto.

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Io finocchio, tu morto, intesi?

La telefonata di Sindone

In questa scena Vitti parla al telefono con Primo Sindone, capo di un altro clan di gangster. Sindone chiede a Vitti come se la passa e la risposta del boss interpretato da De Niro non è positiva. Paul dice di stare male per quello che è successo al suo luogotenente e che sta cercando di stabilire una sorta di “transfert”, e afferma di essere molto arrabbiato per la perdita del suo amico. Vitti spera inoltre di poter sbloccare questa sua rabbia repressa alla prossima riunione di criminali. Ad un certo punto però Paul non può fare a meno di fare insinuazioni nei confronti del rivale Sindone, esplodendo in una sequela di insulti:

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Voglio sperare che non farai un'altra mossa contro di me, brutto figlio di pu*****, se no ti taglio le palle e te le ficco in gola. Io ti squarto e ti sotterro, ti pianto un uncino nelle palle degli occhi, te le strappo e poi le mando alla tua famiglia che se le mangiano con aglio e olio, hai capito?

Sindone resta senza parole per un attimo e poi risponde con un semplice “vaffan****”, seguito da un “ma vaffan**** tu!” di Vitti.

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Dopo la fine della chiamata Sindone chiede al suo compare di scoprire cosa significa il termine transfert. Sobel suggerisce a Vitti di sfogarsi con un cuscino, il boss allora tira fuori una pistola e riduce a un colabrodo un cuscino che si trova nella stanza.

Lei è Paul Vitti il gangster?

Sobel è partito per Miami insieme al giovane figlio Michael per ultimare i preparativi del suo matrimonio con la giornalista televisiva Laura McNamara (Lisa Kudrow), ma Paul lo raggiunge mettendolo in imbarazzo di fronte alla sua compagna e al padre di lei.

Puntare i piedi

Fra le scene più esilaranti, impossibile non menzionare la parentesi in cui Sobel conversa con un altro suo assistito di nome Carl, “reo” di accettare qualsiasi cosa troppo facilmente. Carl dice al dottore di avere ragione sul fatto che lui è troppo arrendevole, confermando di fatto ciò che ha appena affermato Sobel. Lo psicoterapeuta consiglia dunque al suo paziente di essere più forte:

Sii te stesso, punta i piedi, non permettere alla gente di calpestarti.

Uno degli scagnozzi di Vitti subito dopo fa il suo ingresso in scena e scaccia via Carl, ma stavolta il nostro Carl non si fa soggiogare così facilmente. Solo dopo un’abile contrattazione in termini economici si recherà fuori dallo studio di Sobel.

Sobel alla riunione dei gangster

Fantastica anche la scena in cui Sobel, giunto a una riunione di malavitosi, conversa con diversi criminali, tentando di imitare maldestramente il linguaggio dei gangster, con una serie di “eh”, “oh”, “comme jamme?”, “jamme buon?”. Ad un certo punto il dottore abbraccia con vigore un grosso criminale, definendolo “una roccia”. Comincia poi ufficialmente la riunione e Sindone subito mette in evidenza l’assenza di Paul Vitti all’importante incontro e ne chiede il motivo a Sobel e Jelly. Ben a quel punto si fa coraggio e si presenta come unico consigliere di Vitti, prendendo a schiaffi Jelly per affermare la propria autorità e dimostrare di essere un vero criminale. Sindone è molto irritato e chiede di non perdere altro tempo in stupidaggini, ma Sobel, da bravo psicoterapeuta, vede la rabbia repressa del boss avversario e lo psicanalizza senza pietà, mettendolo in ridicolo di fronte a tutti i criminali presenti. Ben esaspera a tal punto Primo da portarlo a minacciare il dottore con una pistola. Per fortuna Vitti raggiunge tutti alla riunione e salva la situazione, annunciando il suo ritiro dalla vita da gangster.

E voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre scene preferite di Terapia e pallottole di Harold Ramis?

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