The Last of Us: Part II svela dettagli sul gameplay, tra amore e morte

Autore: Stefania Sperandio ,

Il momento in cui Naughty Dog ha presentato il primo video gameplay del suo The Last of Us - Part II è stato uno di quelli che rimarranno nei ricordi dell'E3 2018. Il clamore per quanto visto e per l'accuratezza grafica mostrata, tra scene d'amore e scene di morte, è stato notevole. A ridosso della kermesse di Los Angeles gli sviluppatori hanno diffuso ulteriori dettagli sul gioco, che promette tante novità e una protagonista cresciuta e tutta da scoprire: Ellie.

The Last of Us: Part II avrà un solo protagonista

Partiamo proprio da quella che, nel primo episodio della serie, era una quattordicenne che, nei panni di Joel, volevamo e dovevamo tenere al sicuro a qualsiasi costo. Cinque anni dopo gli eventi di The Last of Us, Ellie è una ragazza che ha imparato sulla sua pelle l'arte della sopravvivenza, costretta ad accogliere la metà più oscura di sé: quella che è capace di uccidere, se è ciò che serve per vivere un giorno in più.

In The Last of Us: Part II proprio Ellie sarà il solo personaggio giocabile, il che significa che ci saranno diverse novità nel combat system. La ragazza avrà uno stile più agile ma ugualmente letale rispetto a Joel e, nel corso del gioco, si affiderà all'intelligenza dell'utente per trovare la soluzione migliore per sopravvivere, anche (e soprattutto) senza combattere.

Giocare a The Last of Us: Part II

A proposito del sistema di combattimento, Naughty Dog ha voluto approfondire gli scontri rispetto al gioco precedente, rendendoli più realistici, ma anche più difficili. Andare allo sbaraglio per cercare di eliminare tutti non è mai la soluzione migliore e anche gli scontri ravvicinati sono stati rivisti, come mostrato nel trailer dell'E3. Ellie deve mirare a non essere uccisa, non a uccidere tutti, il che significa che tutti gli scenari offriranno vie di fuga per evitare lo scontro, se sarete abbastanza scaltri da trovarle.

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Il direttore del progetto, Neil Druckmann, ha spiegato che i nemici sono stati ripensati e l'intelligenza artificiale è stata sensibilmente migliorata. L'idea è quella di offrire al giocatore una vera sfida e di porre realmente la questione, di volta in volta, se sia meglio combattere per aprirsi un varco o rimanere nell'ombra e sperare di non essere visti. Intervistato dalla testata statunitense Kotaku, Druckmann ha dichiarato:

Volevamo rendere i nostri nemici più pericolosi, il che si traduce nel bisogno di renderli più intelligenti. Abbiamo pertanto riscritto il loro sistema di consapevolezza, perché ora abbiamo livelli molto più ampi, con più punti in cui nascondersi e anche più verticali – perché ora c'è anche un tasto per saltare. I nemici devono essere capaci di attraversare ogni percorso, anche difficile, da una parte all'altra del livello. Nel gioco precedente, se qualcuno ti vedeva lo sapevano immediatamente tutti gli altri nell'area. Ora abbiamo un sistema di propagazione delle informazioni: chiunque ti veda o ti senta, deve riuscire a dirlo agli altri.

La collaborazione tra i nemici che vi danno la caccia non sarà l'unica novità nel gameplay. Druckmann ha parlato anche di sistema stealth analogico, elaborato da Naughty Dog per le fasi in cui deciderete di nascondervi nell'ombra. In basso a destra sullo schermo, ora, un indicatore circolare mostrerà il vostro livello di mimetizzazione e, no, non basterà infilarsi nella vegetazione per rendersi invisibili. Come spiegato da Druckmann:

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Negli altri titoli, come Uncharted 4, quando ti trovavi nella vegetazione alta che ti copriva, allora eri completamente nascosto. Ora, più piccolo è l'indicatore circolare, più sei nascosto. Non sei mai completamente celato quando sei in mezzo alle piante, è una cosa che influenza la distanza a cui deve trovarsi il nemico per poterti vedere.

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Gli umani visti all'E3 non saranno, comunque, gli unici avversari con cui dovremo vedercela: torneranno anche gli infetti, con nuove tipologie che faranno di tutto per non farci uscire vivi dal gioco. Oltre che delle sue capacità di nascondersi, Ellie potrà servirsi anche di un sistema di modifica delle armi, che consentirà di migliorarle e aggiornarle in base alle necessità. Ma utilizzarle, secondo Naughty Dog, deve essere spesso vista come l'ultima opzione.

Violenza repellente

La violenza rappresentata nel video di The Last of Us - Part II all'E3 2018 è balzata all'occhio per il suo essere molto realistica. Alcune sequenze sono state realizzate in tutta la loro sincera brutalità, compreso il momento in cui Ellie spara a bruciapelo contro la faccia di un nemico che stava per scoprirla, e l'intento di Naughty Dog era proprio quello di mostrare scene che potessero far riflettere sulla violenza. Come spiegato da Druckmann:

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Stiamo realizzando un gioco che si dedica al ciclo della violenza, vogliamo dire la nostra sulle azioni violente e sull'impatto che hanno sul personaggio che le commette e sulle persone che gli sono vicine. Il nostro approccio ci dice di trattare la violenza nel modo più realistico possibile. Quando accoltelli qualcuno – se vedete i video di riferimento che noi abbiamo – è una cosa nauseante e confusa, non è una cosa addolcita e pulita come la fanno vedere in alcuni film o videogiochi. Volevamo che il giocatore potesse rendersene conto, volevamo che il giocatore potesse sentire repulsione per la violenza che lui stesso sta commettendo. Crediamo che sia il modo più onesto per raccontare questa storia.

In merito alle tematiche mature che vuole affrontare, il director ha anche aggiunto che l'intento del gioco non sarà quello di divertire, ma quello di coinvolgere:

Non utilizziamo la parola "divertimento" per The Last of Us. Noi parliamo di "coinvolgimento". Deve essere coinvolgente. Se sei coinvolto dai personaggi, commetterai delle azioni che a volte ti faranno sentire a disagio per proseguire nella storia. E vedere cosa sta succedendo al personaggio renderà il giocatore combattuto tra le sue motivazioni e la sua morale. Ci piace creare delle storie con specifici personaggi molto forti, che suscitino momenti in cui il giocatore è in conflitto. Sono i momenti in cui ti poni quesiti filosofici: da che parte sto in tutto questo?

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The Last of Us: Part II arriverà in un anno ancora da stabilire, esclusivamente su PlayStation 4. È stato il gioco che vi ha entusiasmato di più all'E3 2018?

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