The Walking Dead, il fumetto che ha dato origine all'omonima serie TV, ha raggiunto un traguardo importante. Il numero 150 è uscito negli Stati Uniti il 13 gennaio, collezionando un nuovo record.
Ideato e sceneggiato da Robert Kirkman e disegnato da Charlie Adlard, The Walking Dead nasce nel 2003. In Italia arriva due anni dopo grazie a saldaPress, che nel 2015 annuncia di aver superato il milione di copie vendute e realizza il "celebration box" per celebrare, appunto, il decimo anniversario di The Walking Dead in Italia.
Anche nel resto del mondo l'opera di Kirkman va a ruba, diventando presto uno dei fumetti più venduti della storia. E Robert Kirkman coglie l'occasione del numero 150 per parlare del futuro della sua storia.

A diverse riviste e siti, fra cui Variety, il prolifico autore - attualmente impegnato contemporaneamente sul fumetto e sulla serie TV della sua nuova creatura, Outcast - aveva raccontato di avere ben chiaro il finale di The Walking Dead.
Pare, in effetti, che Kirkman abbia sempre saputo come sarebbe finita la sua storia, ma che gli aspetti interessanti fossero così tanti da spingerlo a esplorarli il più a lungo possibile. Anche fino al numero 300, magari. Perché la storia di The Walking Dead è una storia universale, che parla di sopravvivenza e di limiti invalicabili che non esistono più, di un mondo che funziona al contrario e di personaggi costretti a reinventarsi ogni giorno.
Una cosa è certa: finché i fan di tutto il mondo continueranno a divorare ogni nuovo albo, possiamo scommettere che Kirkman continuerà a ridefinire e reinventare confini e personaggi. Senza mai perdere un colpo, perché - piaccia il genere oppure no - la storia a fumetti di The Walking Dead resta un capolavoro indiscusso.
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